L’atmosfera nei centri di ricerca scientifica è caratterizzata da un entusiasmo palpabile, alimentato da scoperte e innovazioni che segnano quella che è stata definita la seconda rivoluzione quantistica. Questa fase di rivoluzione nella fisica quantistica sta aprendo nuovi orizzonti e obiettivi impensabili fino a qualche decennio fa. Gabriella Greison, nota fisica e divulgatrice scientifica, ha recentemente condiviso il suo punto di vista a un convegno a Milano, dove ha anche parlato di un progetto di riqualificazione urbana che cerca di allinearsi con le sfide del nostro tempo.
Il convegno “Fili per il futuro delle città”
Durante il convegno “Fili per il futuro delle città – Un nuovo metabolismo urbano per reti ecologiche e sociali“, tenutosi all’auditorium dell’Università IULM di Milano, diversi attori hanno esplorato il significato di un cambiamento radicale nelle nostre città. L’evento, promosso da Regione Lombardia e altri enti, si è focalizzato su come il design architettonico possa andare di pari passo con la sostenibilità ambientale. Si è discusso di come le aree urbane possano essere riadattate per rispondere meglio alle esigenze attuali, adottando soluzioni innovative e sostenibili.
Il progetto “Fili” prevede importanti interventi di riqualificazione di zone strategiche come le stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Polo di Saronno e Busto Arsizio. Questi interventi interesseranno oltre 188.000 metri quadrati e contribuiranno a una riqualificazione più ampia di circa 2 milioni di metri quadrati. L’obiettivo è trasformare queste aree in spazi più funzionali e accoglienti, capaci di integrarsi nel contesto urbano in modo più efficiente.
Gabriella Greison e il video “Tutto è collegato”
Gabriella Greison non è solo un’importante figura nel campo della fisica, ma anche una comunicatora capace di trasmettere concetti complessi con semplicità e chiarezza. Al convegno, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto “Fili” e per un video intitolato “Tutto è collegato“, realizzato dal regista Ago Panini. Questo corto d’autore intende rappresentare il concetto alla base del progetto, esplorando sia le tappe dello sviluppo urbano che le sfide da affrontare.
Nel suo intervento, Greison ha sottolineato l’importanza di connettere i vari elementi che compongono l’ambiente urbano contemporaneo. “Ragionare sul concetto che ogni cosa è collegata ci porta a capire che intorno a noi tutto sta cambiando velocemente”, ha affermato, evidenziando come queste riflessioni siano fondamentali per comprendere il nuovo mondo che ci circonda. La sua partecipazione al progetto è stata motivata non solo dall’affetto per Milano, ma anche dall’originalità e dalla visione innovativa presentata da Andrea Gibelli.
La riqualificazione delle aree urbane e il dialogo tra scienza e architettura non sono mai stati così interconnessi, creando opportunità per un futuro più sostenibile e socialmente coeso. Greison ha con la sua presenza al convegno confermato quanto la scienza possa oltrepassare i confini delle aule per influenzare attivamente la vita quotidiana delle persone nelle città.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Laura Rossi