La ministra locatelli sottolinea l’importanza dei piani di evacuazione dedicati alle persone con disabilità in caso di calamità

La ministra locatelli sottolinea l’importanza dei piani di evacuazione dedicati alle persone con disabilità in caso di calamità

La ministra Alessandra Locatelli sottolinea l’importanza di piani di emergenza inclusivi per persone con disabilità a Napoli e nei Campi Flegrei, in collaborazione con Protezione civile e Croce rossa.
La Ministra Locatelli Sottolin La Ministra Locatelli Sottolin
La ministra Alessandra Locatelli ha sottolineato l'importanza di piani di emergenza inclusivi per le persone con disabilità, in particolare per il rischio di bradisismo nei Campi Flegrei, promuovendo collaborazione tra ministero, protezione civile e organizzazioni umanitarie. - Gaeta.it

La crescente attenzione alla gestione delle emergenze riguarda anche le necessità specifiche delle persone con disabilità. Lo ha evidenziato la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, intervenuta a Napoli durante la visita alla nave scuola Amerigo Vespucci. L’occasione è servita per affrontare il tema del bradisismo nella zona dei Campi Flegrei, con un occhio particolare verso gli abitanti più fragili in caso di evacuazione.

Il ruolo della ministra locatelli e il contesto del tour alla amerigo vespucci

Nel corso della visita alla nave scuola Amerigo Vespucci, Alessandra Locatelli ha risposto a domande sul rischio di bradisismo nella zona dei Campi Flegrei, un fenomeno che potrebbe richiedere l’evacuazione di parte della popolazione. La ministra ha messo in rilievo la necessità di preparare piani specifici per garantire l’assistenza a chi vive con disabilità. Ha puntualizzato come queste strategie debbano far parte di un approccio sistematico, in linea con i principi della Carta di Solfagnano, documento che pone l’accento sull’inclusione nei protocolli di emergenza.

Una preparazione necessaria

Locatelli ha espresso l’auspicio che calamità di grande impatto non si verifichino, ma ha sottolineato l’importanza di essere pronti. La preparazione deve includere non solo le misure di prevenzione, ma anche una gestione efficace e sostenuta da piani di evacuazione che tengano conto delle esigenze di persone con difficoltà motorie o sensoriali. La ministra ha citato l’impegno preso con la Croce rossa, un “pledge” sottoscritto anche con altri Paesi per rafforzare una rete di protezione internazionale.

La collaborazione con la protezione civile per tutelare le persone con disabilità

Il rapporto tra il ministero delle Disabilità e la protezione civile è al centro delle azioni messe in campo per garantire una risposta più inclusiva nelle emergenze. Alessandra Locatelli ha rivelato che già si sono svolti confronti con il ministro della Protezione civile per integrare le esigenze di persone con disabilità nei vari livelli di pianificazione. Questa collaborazione mira a inserire all’interno delle procedure standard una particolare attenzione verso chi potrebbe trovarsi in difficoltà in caso di evacuazione forzata.

Adeguamenti legislativi e operativi

Le iniziative a cui ha preso parte la ministra hanno visto modifiche nei provvedimenti legislativi e negli strumenti di prevenzione, affinché nelle misure di emergenza siano inclusi parametri stretti per la protezione dei soggetti vulnerabili. Ogni piano di evacuazione oggi deve prevedere l’assistenza dedicata, che coinvolge personale formato e infrastrutture adatte. Al momento la protezione civile sta adeguando le modalità operative per soddisfare queste richieste, una direzione necessaria vista la frequenza crescente di eventi naturali o geologici che possono interessare indirettamente queste categorie di cittadini.

L’importanza di piani specifici per persone con disabilità nelle emergenze urbane

Il tema della sicurezza e della gestione delle crisi coinvolge un’ampia fascia di popolazione, ma per le persone con disabilità la pianificazione deve essere più dettagliata. Questi piani non devono limitarsi a indicare semplici vie di fuga, ma devono declinare mezzi di trasporto accessibili, punti di assistenza specializzati, e protocolli che assicurino risposte immediate in caso di evacuazione d’emergenza.

Attenzione alle diverse esigenze

Le difficoltà possono riguardare tanto la mobilità ridotta quanto problematiche uditive o visive. A Napoli e in altre aree a rischio, come i Campi Flegrei, si stanno sviluppando procedure per includere questa attenzione nei regolamenti locali. Lo scopo è non lasciare indietro nessuno durante eventi critici, valorizzando un approccio multidimensionale che contempla anche l’intervento di enti e organizzazioni umanitarie, oltre alla rete pubblica.

La continuità di queste azioni passa anche dalla formazione di operatori di emergenza e dagli investimenti in tecnologie adatte alla comunicazione, in modo da garantire che ogni persona con limitazioni possa essere informata, accompagnata e assistita. Questo cambiamento metodologico segna un passo importante nella gestione della sicurezza urbana e nelle risposte da fornire decisamente più articolate rispetto al passato.

Change privacy settings
×