La ventiseiesima edizione della Milanesiana si è conclusa con un bilancio di oltre 100mila partecipanti distribuiti in venti diverse città italiane. Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, la rassegna ha offerto 64 appuntamenti fra spettacoli, incontri e presentazioni sul tema dell’intelligenza, esplorata attraverso varie discipline come letteratura, musica, cinema, scienza e sport. L’edizione 2025 ha portato all’attenzione del pubblico nomi di rilievo internazionale e novità nel calendario degli eventi.
Un festival diffuso tra letteratura, arte e scienze
Partita il 19 aprile, la Milanesiana ha attraversato un ampio territorio, toccando città che spaziano da Crotone a Livigno con eventi capaci di unire campi diversi. La rassegna, nata come occasione di incontro culturale, ha attraversato molteplici arti: dalla filosofia al teatro, dall’economia al fumetto, includendo quest’anno anche la psicologia. Questo ampliamento ha sottolineato l’intento di indagare l’intelligenza da più punti di vista, valorizzando il rapporto con l’entusiasmo e la curiosità. La direttrice Elisabetta Sgarbi ha definito la manifestazione come “un invito al viaggio, non solo geografico, ma anche intellettuale.”
Appuntamenti e protagonisti di rilievo
Tra le novità di rilievo, la Milanesiana ha riportato in Italia Joan Baez, nota cantante e attivista, giunta alla sua ultima apparizione pubblica sul palco dopo l’addio alla musica dal vivo. Baez ha presentato il suo nuovo libro “Quando vedi mia madre, chiedile di ballare” edito da La nave di Teseo. Altro evento di richiamo è stata l’anteprima della mostra dedicata a Percival Everett, scrittore statunitense premiato quest’anno con il Pulitzer. Sul fronte letterario italiano, si sono fatti notare un monologo inedito di Alessandro Bergonzoni e il confronto tra Yasmina Reza e Paolo Giordano, protagonisti di un dialogo che ha unito narrativa e riflessioni sulla contemporaneità.
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Il premio rosa d’oro assegnato a jeffery deaver
Il riconoscimento Rosa d’Oro, assegnato annualmente dalla Milanesiana, è andato allo scrittore americano Jeffery Deaver, noto per i suoi thriller apprezzati in tutto il mondo. La premiazione ha rappresentato un momento di rilievo della manifestazione, evidenziando l’attenzione del festival verso la narrativa di genere di qualità. Deaver è stato accolto con interesse sia dagli appassionati del genere sia dal pubblico più ampio, confermando l’ampiezza dei gusti della rassegna.
La Milanesiana 2025 ha mantenuto la sua formula di un itinerario culturale che tocca diverse discipline e territori, mettendo in relazione artisti e studiosi, curiosi e appassionati. Con eventi dislocati in venti città, il festival ha rafforzato il ruolo di evento capace di coinvolgere un pubblico vasto, offrendo appuntamenti di spessore e occasioni di confronto su temi di attualità e cultura.