La grande fotografa Sebastiana Papa omaggiata a L’Aquila con una nuova mostra di Off Site Art

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La grande fotografa Sebastiana Papa omaggiata a L'Aquila con una nuova mostra di Off Site Art - Gaeta.it
L'Aquila si prepara a celebrare l'eredità artistica di Sebastiana Papa, una delle fotografe più significative del Novecento, attraverso l'ultima iniziativa dell'associazione Off Site Art. Questo progetto, che si inserisce nel contesto della rinascita della città all'indomani del terremoto, trasforma i ponteggi delle opere edili in gigantesche esposizioni di arte pubblica. La mostra attuale è allestita sul complesso dell'ex Ospedale Psichiatrico di Collemaggio e offre un'opportunità unica per scoprire la profondità del lavoro di Papa, che ha dedicato la sua vita a catturare la complessità della condizione umana.

La carriera di Sebastiana Papa

La ricerca artistica

Sebastiana Papa, originaria di Teramo e scomparsa nel 2002, ha speso quarant'anni della sua vita professionale esplorando temi esistenziali e sociali attraverso la sua fotografia. Come sottolinea la curatrice della mostra, Camilla Carè, Papa ha spesso operato in solitudine per raccontare la ricerca della libertà e della spiritualità. Il suo lavoro si distingue per la profonda attenzione verso "l'alterità", un concetto che esprime il rispetto e la valorizzazione delle diversità culturali e sociali, creando così un paesaggio visivo che abbraccia un gran numero di esperienze marginalizzate. Le fotografie di Papa sono più di semplici scatti; sono testimonianze visive che descrivono trasformazioni sociali e culturali dei decenni trascorsi. Questo approccio alla fotografia, caratterizzato da un forte impegno emotivo e intellettuale, la posiziona come una figura centrale nel panorama artistico contemporaneo. I suoi viaggi la hanno portata in luoghi ricchi di storie da raccontare, permettendole di documentare con sensibilità le connessioni tra l’umanità e il divino, elementi che sono al cuore della sua ricerca artistica.

L'archivio e la digitalizzazione

La realizzazione di questa mostra è stata possibile grazie alla sinergia con l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura, che ha acquisito nel 2006 l'archivio di Sebastiana Papa. Questa acquisizione è stata un importante passo per la salvaguardia del suo lavoro e ha aperto la strada a una serie di iniziative volte alla valorizzazione della sua eredità. Con i fondi del Pnrr, l'Iccd ha avviato nel 2024 un progetto di digitalizzazione completo dell'archivio, permettendo l'accesso a materiali in parte ancora inediti. Il risultato di questo processo non solo contribuirà alla conservazione del suo lavoro ma permetterà anche una fruizione più ampia delle sue opere da parte di un pubblico diversificato.

Il progetto di allestimento a L'Aquila

Installazione delle gigantografie

L'allestimento delle gigantografie che rendono omaggio a Sebastiana Papa è stato curato dall'impresa di costruzione Armido e Pierluigi Frezza Spa, che ha lavorato per creare un'esperienza visiva impattante per i visitatori. Il contributo del Gran Sasso Science Institute ha ulteriormente arricchito la complessità e il valore di questo progetto, che non solo celebra l'artista ma si inserisce in un processo più ampio di rigenerazione urbana. L'edificio B20, dove sono state installate le gigantografie, sarà ristrutturato e diventerà sede dello 'Space and Earth Innovation Campus', un polo strategico di ricerca e sviluppo tecnologico, sotto la direzione del Gssi. Questa trasformazione non solo promuove la cultura e l'arte, ma rappresenta anche un passo significativo verso l'innovazione e la ricerca scientifica nella città di L'Aquila.

La collettiva 'Meraviglioso Reale'

La mostra dedicata a Sebastiana Papa è parte di una collettiva più ampia intitolata 'Meraviglioso Reale', che affronta temi di mistero e fragilità dell'esistenza umana. Questa esposizione non è solo un tributo alla fotografa, ma rappresenta anche un'opportunità per esplorare opere di altri artisti contemporanei. Tra le opere visibili nella stessa collettiva spiccano quelle dedicate a Letizia Battaglia e alle artiste australiane Honey & Prue, che offrono ulteriori spunti di riflessione sulle narrazioni visive e le storie di vita che emergono attraverso la fotografia contemporanea. Negli ultimi dieci anni, Off Site Art ha rappresentato una piattaforma fondamentale per oltre 80 artisti emergenti e internazionali, unendo l'arte alla rigenerazione sociale e culturale della città. La mostra di Sebastiana Papa è solo una delle molte iniziative che testimoniano l'impegno dell'associazione nel fornire visibilità all'arte e alla cultura in un periodo di transizione per L'Aquila.
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