La funzione pubblica Cgil di Chieti ha segnalato nuovamente la difficile situazione del personale Oss a tempo determinato nella Asl02 Lanciano/Vasto/Chieti. La questione riguarda in particolare le scadenze contrattuali imminenti e gli effetti che potrebbero avere sull’organizzazione del lavoro e l’assistenza ai pazienti. Il sindacato sollecita risposte immediate dalla direzione Asl e dall’assessore regionale alla Sanità, mettendo in discussione le scelte di riduzione di personale in atto in questi mesi.
Scadenze contrattuali e disparità tra il personale oss nella asl02
Lo scorso periodo la funzione pubblica Cgil aveva già fatto emergere alcune criticità sui rinnovi dei contratti del personale Oss. La delibera che prevedeva le proroghe per i contratti in scadenza il 31 agosto non ha coperto quelli con termine al 15 luglio o precedenti. Questa scelta ha generato una disparità di trattamento all’interno dello stesso gruppo di lavoratori, con conseguente rischio di disorganizzazione nell’assistenza quotidiana.
Il sindacato ha sottolineato che sarebbe stato più efficace e rispettoso allineare tutte le scadenze contrattuali ad una data successiva al 31 agosto. In questo modo, si sarebbe garantita continuità operativa e si sarebbe evitato di creare disuguaglianze tra i dipendenti. Come risposta, però, fino ad ora non sono state adottate misure concrete in tal senso.
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Mancanza di risposte da parte della direzione asl e assessore alla sanità
Nonostante le valutazioni in corso riguardanti il fabbisogno di personale Oss, il sindacato denuncia assenza di riscontri. I contatti ufficiali tra la funzione pubblica Cgil, la direzione Asl02 e l’assessore regionale alla Sanità si sono limitati a incontri esplorativi, senza una convocazione formale né comunicazioni chiare sulle decisioni da prendere.
Il 31 luglio si avvicina e le scadenze dei contratti non sono state ancora affrontate in modo definitivo. La funzione pubblica chiede confronti più rapidi, soprattutto per evitare disagi nel funzionamento quotidiano delle strutture sanitarie e per tutelare i lavoratori coinvolti. Al momento, l’incertezza pesa sia sull’organizzazione sia sul clima tra il personale.
Conseguenze delle riduzioni del personale oss su ferie e assistenza
Un ulteriore motivo di allarme riguarda la gestione delle ferie del personale Oss in scadenza. Sarebbe già stato avviato l’iter per lo smaltimento di giorni di ferie, un passaggio che rischia di ridurre ancor di più le risorse disponibili, con impatti negativi sul carico di lavoro e sull’assistenza ai pazienti.
Il sindacato segnala la possibile necessità di richiamate in servizio per sopperire a queste mancanze, un elemento che potrebbe alterare i piani ferie in atto e creare ulteriori tensioni. Oltre al dispendio organizzativo, lasciare scadere i contratti comporta per i lavoratori la perdita del reddito, con effetti negativi anche sotto il profilo sociale.
La richiesta della funzione pubblica cgil per un cambio di strategia nella sanità locale
Carmine Gasbarro, segretario provinciale della funzione pubblica Cgil a Chieti, ha ribadito che la situazione richiede un cambiamento rispetto alla politica dei tagli. Il sindacato spinge per un intervento concreto della regione Abruzzo che superi la logica restrittiva e tuteli la qualità dell’assistenza e il lavoro degli Oss.
Secondo Gasbarro, non si possono considerare i tagli come soluzione per assicurare i servizi sanitari. Serve un impegno per garantire continuità assistenziale nel territorio della Asl02. La richiesta principale rimane quella di strumenti per affrontare la carenza di personale e rispettare le scadenze contrattuali evitando conseguenze pesanti per operatori e utenti.