La difesa di francis kaufmann ricorre al tribunale del riesame dopo il duplice omicidio a villa pamphili

La difesa di francis kaufmann ricorre al tribunale del riesame dopo il duplice omicidio a villa pamphili

Francis Kaufmann, detenuto a Rebibbia dopo l’estradizione dalla Grecia, è accusato del duplice omicidio di Andromeda e Anastasia Trofimova a Villa Pamphili; udienza al tribunale del riesame il 29 luglio.
La Difesa Di Francis Kaufmann La Difesa Di Francis Kaufmann
Francis Kaufmann, detenuto a Rebibbia, è accusato del duplice omicidio di sua figlia Andromeda e della madre Anastasia Trofimova a Villa Pamphili; la difesa ha presentato ricorso al tribunale del riesame, con udienza fissata al 29 luglio. - Gaeta.it

La vicenda che vede coinvolto francis kaufmann, detenuto a rebibbia e accusato del duplice omicidio di sua figlia andromeda e della madre anastasia trofimova, continua a evolversi nelle aule giudiziarie romane. Dopo la sua estradizione dalla Grecia, la difesa ha presentato ricorso al tribunale del riesame, con l’udienza fissata per il 29 luglio. L’inchiesta si concentra su molteplici aspetti, tra cui i risultati degli esami autoptici e biologici che rivelano dettagli chiave sul delitto svolto il 7 giugno scorso a villa pamphili.

Il ricorso della difesa e l’udienza fissata a luglio

Francis kaufmann, americano di 46 anni, si trova in carcere a rebibbia dall’estradizione dalla Grecia avvenuta di recente. La sua difesa ha deciso di impugnare il provvedimento restrittivo davanti al tribunale del riesame di roma. Il ricorso punta a mettere in discussione le condizioni e le motivazioni della custodia cautelare, rimandando ogni decisione all’udienza del 29 luglio. L’attenzione si focalizza sulla posizione processuale di kaufmann, che al momento si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip.

La scelta di non rispondere è una strategia frequente nei casi delicati come questo, caratterizzati da accuse molto gravi. Il tribunale valuterà le argomentazioni presentate dalla difesa, anche alla luce degli elementi raccolti durante le indagini svolte dagli inquirenti romani, coordinati dal procuratore aggiunto giuseppe cascini. Sarà fondamentale capire se gli elementi a carico di kaufmann possano giustificare la custodia cautelare o meno.

Conferma del dna e primi accertamenti sull’autopsia della madre

Nei giorni scorsi è stato effettuato l’esame del dna sulla bambina trovata morta a villa pamphili, che ha confermato definitivamente la sua parentela con francis kaufmann. Questa prova scientifica rafforza l’impianto accusatorio perché collega in modo inequivocabile l’uomo alla vittima. Parallelamente, nell’ambito dell’inchiesta, sono in corso gli esami istologici sul corpo di anastasia trofimova, madre di kaufmann e anch’essa uccisa nella stessa circostanza.

L’autopsia, eseguita all’istituto di medicina legale dell’università cattolica, ha lasciato aperta la possibilità che la donna di origini siberiane sia stata soffocata. Questi approfondimenti sono necessari per chiarire le cause del decesso e attribuire eventuali responsabilità. I magistrati attendono i risultati degli esami istologici per comprendere il modo in cui anastasia sia stata uccisa, a partire dall’ipotesi che si tratti di un omicidio per asfissia.

Il contesto del duplice omicidio a villa pamphili a roma

Il delitto è avvenuto il 7 giugno scorso all’interno di villa pamphili, parco noto nel quartiere romana, scenario di questa tragedia familiare. Andromeda, la bambina di cui è stata confermata la discendenza da kaufmann, e la madre anastasia trofimova sono state trovate senza vita in circostanze che hanno subito destato sospetti gravi. L’episodio ha scosso la comunità locale e occupato le prime pagine delle cronache cittadine.

La vicenda è seguita con attenzione dalla procura capitolina, che ha avviato un’inchiesta per duplice omicidio aggravato. La posizione di francis kaufmann è centrale: arrestato e trasferito in carcere dopo l’estradizione dalla grecia, resta sospettato principale. Le indagini sulle modalità del delitto e le motivazioni alla base della tragedia sono in corso, con il supporto di diversi tipi di accertamenti scientifici.

L’esito dell’udienza prevista a fine luglio rappresenterà una tappa importante per definire il quadro processuale del caso. Resta da vedere se le prove raccolte basteranno per garantire la prosecuzione della detenzione cautelare o se si apriranno margini per una diversa valutazione giurisdizionale. Nel frattempo, le autorità mantengono riservatezza sui dettagli più delicati.

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