La Campania è considerata un punto chiave per la transizione energetica in Italia, ma necessita di una serie di investimenti strategici per realizzare il suo potenziale. Durante un recente evento ad Ancona, Gianfranco Librandi, vice coordinatore regionale di Forza Italia, ha espresso con fermezza la necessità di implementare infrastrutture adeguate e una visione a lungo termine per il settore energetico. Le dichiarazioni di Librandi offrono uno spunto interessante sulla direzione che la regione potrebbe prendere nel contesto della sostenibilità ambientale e dell’innovazione.
La necessità di investimenti per le rinnovabili
Librandi ha sottolineato che la Campania è già tra le regioni più attive nel settore delle energie rinnovabili. Tuttavia, per sfruttare appieno questo potenziale, è essenziale affrontare diverse problematiche. La creazione di reti intelligenti e sistemi di accumulo è fondamentale. Senza queste infrastrutture, i progetti legati alla transizione ecologica rischiano di rimanere solo teorie prive di attuazione concreta.
L’imprenditore ha evidenziato l’importanza di assicurare costi competitivi per le imprese della Campania, che sono già sotto pressione in un mercato globalizzato. Investimenti mirati in ricerca e innovazione potrebbero distinguere la regione, rendendola un esempio di come coniugare sviluppo economico e sostenibilità ambientale. Le istituzioni devono quindi impegnarsi attivamente per garantire un supporto robusto a queste iniziative.
La visione di Forza Italia per un modello di sostenibilità
Librandi ha illustrato il lavoro svolto da Forza Italia in sinergia con il Ministro Pichetto Fratin, finalizzato a sviluppare un modello di sostenibilità che integri la transizione ecologica con la crescita industriale. La strategia proposta prevede non solo incentivi per le aziende che investono in energia pulita, ma anche una pianificazione a lungo termine che favorisca l’adozione di tecnologie avanzate.
Una parte interessante del discorso ha toccato la sperimentazione sul nucleare di ultima generazione, una tecnologia che potrebbe significativamente contribuire al mix energetico della Campania. La sfida è duplice: garantire la sostenibilità ambientale e non compromettere la competitività delle imprese, ma piuttosto trasformare tali sfide in opportunità.
L’ambiente e l’industria: un approccio pragmatico per l’Europa
Un passato ambientalismo troppo ideologico, secondo Librandi, ha portato a tensioni tra le necessità imprenditoriali e le politiche ambientaliste. Propone quindi un approccio più pragmatico, in grado di considerare la sostenibilità come un volano per lo sviluppo piuttosto che un vincolo.
Incentivi significativi per le aziende, un’infrastruttura moderna e un sostegno concreto all’innovazione sono tra i punti chiave per realizzare un futuro in cui la transizione ecologica non solo migliora l’ambiente, ma favorisce anche la competitività industriale. Solo con queste fondamenta solide, la Campania potrà davvero emergere come un esempio di efficienza energetica e crescita sostenibile, in grado di attrarre investimenti e garantire un futuro prospero per le generazioni a venire.