La basilicata si prepara a prendere parte al salone internazionale del libro di torino, evento che si svolgerà dal 15 al 19 maggio 2025 nella città piemontese. Alla trentasettesima edizione della manifestazione parteciperà la “Struttura di coordinamento informazione, comunicazione ed eventi” del consiglio regionale, con l’obiettivo di mettere in luce le realtà editoriali locali e promuovere le specificità culturali del territorio attraverso un progetto condiviso.
La presenza della basilicata al salone internazionale del libro di torino
La partecipazione della basilicata alla manifestazione torinese si caratterizza per la presenza di nove case editrici provenienti dalla regione. Il consiglio regionale ha deciso di intervenire non solo come ente istituzionale ma anche come promotore culturale, agendo tramite la sua “struttura di coordinamento informazione, comunicazione ed eventi“. Il ruolo di questa struttura è stato definito strategico nel coordinare la presenza lucana in un evento che attira migliaia di visitatori e operatori del mondo editoriale.
Slogan per la promozione turistica
In questo contesto, l’azienda di promozione turistica della basilicata ha elaborato uno slogan dedicato: “leggere basilicata, le parole per fare comunità”. Lo slogan si riallaccia direttamente al tema generale del salone 2025, ovvero “le parole tra noi leggere”. La proposta lucana propone una rilettura territoriale di quel tema, fondendo l’identità culturale e istituzionale con la narrativa che emerge dal tessuto locale. In questo modo, la basilicata punta a offrire un contributo che vada oltre il semplice spazio espositivo e valorizzi le storie e le esperienze proprie della regione.
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Il messaggio culturale e istituzionale della basilicata al salone del libro
Il presidente del consiglio regionale della basilicata, marcello pittella, appartenente al partito azione, ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento per la regione. Secondo pittella la partecipazione lucana non rappresenta solo un momento di promozione della lettura o dell’editoria locale, ma costituisce un’occasione per mettere al centro un vero e proprio ecosistema creativo. Questo ecosistema coinvolge autori, case editrici, operatori culturali e istituzioni, tutti elementi che contribuiscono alla crescita della comunità lucana sotto l’aspetto democratico ed economico.
Dichiarazione di marcello pittella
Il presidente ha messo in evidenza come la narrazione culturale proposta dalla basilicata sia viva e autentica, capace di rispecchiare temi contemporanei ma radicati nel vissuto territoriale. “L’evento a torino non è solo una vetrina, ma un momento di confronto e sviluppo per un sistema culturale integrato”, ha dichiarato. Questo approccio valorizza la centralità delle parole, della lettura e della cultura come strumenti di coesione sociale e identità collettiva.
Il ruolo delle case editrici lucane nel salone del libro
Le nove case editrici provenienti dalla basilicata rappresenteranno una varietà di contenuti e stili editoriali. Queste realtà editoriali riflettono un panorama regionale ricco di proposte letterarie e culturali. La loro presenza in fiera permetterà a autori locali e operatori di confrontarsi con un pubblico più ampio, favorendo contatti con lettori, distributori e altre istituzioni.
Piattaforma per il territorio
Questa partecipazione consente inoltre di creare occasioni di visibilità e di mercato per produzioni che spesso restano confinati a livello locale. Il salone del libro di torino diventa così una sorta di piattaforma per presentare la basilicata in modo articolato e dettagliato, mostrando sia temi tradizionali che nuove tendenze nella scrittura. L’interazione con il pubblico e con altri soggetti del mondo editoriale può alimentare nuove collaborazioni e progetti culturali.
Coordinamento e promozione per una visibilità regionale rafforzata
L’azione coordinata del consiglio regionale e delle sue strutture consente di armonizzare la promozione del territorio attraverso la cultura scritta. L’organizzazione della partecipazione alla fiera include la gestione di eventi, presentazioni e iniziative che coinvolgono autori e operatori lucani. Questo lavoro di raccordo aiuta a costruire un’immagine unitaria della basilicata all’interno di un contesto nazionale e internazionale.
Comunicazione e coesione
L’attenzione verso l’informazione e la comunicazione fa da collante tra le diverse realtà, garantendo un messaggio coerente e incisivo. In questo modo la basilicata potrà farsi conoscere come un luogo dove la cultura ha un valore pratico e identitario, capace di creare legami e comunità attraverso le parole. L’esperienza della partecipazione al salone riflette uno sforzo collettivo, che attraversa molteplici ambiti, dalla promozione turistica alla produzione editoriale.