J.w. anderson torna a disegnare i costumi per il nuovo film di luca guadagnino su openai e sam altman

J.w. anderson torna a disegnare i costumi per il nuovo film di luca guadagnino su openai e sam altman

J.W. Anderson e Luca Guadagnino uniscono moda e cinema in Artificial, film su OpenAI e Sam Altman con cast internazionale, ambientazioni tra San Francisco e Italia, esplorando potere e umanità nella Silicon Valley.
J.w. Anderson Torna A Disegnar J.w. Anderson Torna A Disegnar
J.W. Anderson e Luca Guadagnino tornano a collaborare nel film *Artificial*, che racconta il dramma interno a OpenAI nel 2023, unendo cinema e moda per esplorare temi di tecnologia, potere e umanità. - Gaeta.it

La collaborazione tra lo stilista j.w. anderson e il regista luca guadagnino riparte da Artificial, il film che porterà sul grande schermo la vicenda di OpenAI e il dramma che ha coinvolto il Ceo Sam Altman nel novembre 2023. Prodotto da Amazon MGM, il progetto promette di combinare temi tecnologici con la tensione aziendale, arricchiti dall’apporto creativo di un cast internazionale e dall’estro di anderson ai costumi.

J.w. anderson e luca guadagnino di nuovo insieme per un progetto che esplora il mondo dell’intelligenza artificiale

J.W. Anderson, stilista noto per il suo lavoro sia nella moda maschile che femminile, torna a lavorare con Luca Guadagnino dopo le collaborazioni su Challengers e Queer. Questa volta si occuperà dei costumi di Artificial, un film che racconta il complesso episodio avvenuto in OpenAI, quando Sam Altman è stato prima licenziato e poi reintegrato come Ceo nel 2023. Anderson, che guida anche la creatività di Dior e ha firmato capsule per Uniqlo, porta il suo stile preciso nelle scelte d’abbigliamento che sottolineano i caratteri e le dinamiche del racconto.

Tra san francisco e italia per un’atmosfera duale

Le riprese si svolgeranno tra San Francisco e l’Italia, due ambienti che diventeranno fondamentali per costruire l’atmosfera del film. L’attenzione ai costumi rispecchierà probabilmente i contrasti fra l’alta tecnologia e i rapporti umani, tematiche centrali nel lavoro di Guadagnino. Dopo aver trasformato il look di personaggi come quello di Zendaya nel 2024, l’apporto di anderson aggiunge valore anche a questa produzione, che usa la moda come elemento narrativo per rafforzare il realismo.

Cast internazionale e ruoli chiave per raccontare la crisi in openai e il ritorno di sam altman

Il film vede al centro della scena attori di rilievo come Andrew Garfield, che interpreterà Sam Altman, protagonista del dramma all’interno di OpenAI. Accanto a lui ci saranno Yura Borisov nel ruolo di Ilya Sutskever, la figura che ha contribuito alla decisione di rimuovere Altman, e Monica Barbaro che vestirà i panni dell’amministratrice temporanea Mira Murati. Cooper Koch, nominato ai Golden Globe per la serie Netflix Monsters: The Lyle & Erik Menendez Story, completa il cast principale.

Umanità e potere nella silicon valley

Questa commedia drammatica intende esplorare non solo la vicenda professionale ma anche le dinamiche umane dietro l’apparente calma della Silicon Valley. La presenza di un cast bilanciato e ben caratterizzato permette di raccontare l’intreccio di potere, tensioni personali e scelte difficili. Il lavoro attoriale di Garfield e degli altri attori sarà fondamentale per dare spessore al racconto, mettendo in luce momenti di conflitto e riconciliazione.

I precedenti tra anderson e guadagnino: moda, cinema e collaborazione creativa

La collaborazione fra J.W. Anderson e Luca Guadagnino non è nuova. Nel 2024, per Challengers, anderson ha creato la famosa t-shirt ‘I Told Ya’, indossata da Zendaya e Josh O’Connor, un simbolo che è arrivato anche a influenzare la moda grazie a una vendita tramite Loewe, allora brand guidato da anderson. In Queer, ha dato un nuovo volto agli anni Cinquanta, contribuendo a definire l’immagine di Drew Starkey e a rafforzare la sua presenza come sex symbol.

Moda come narrazione visiva

Questi progetti hanno dimostrato come l’attenzione al dettaglio sartoriale possa integrare la storia cinematografica, sfruttando la moda per accentuare i personaggi e i loro rapporti. Guadagnino e Anderson si muovono insieme tra arte visiva e design, unendo linguaggi diversi ma complementari. Il regista italiano è stato anche visto a una sfilata Dior, intento a girare spezzoni con un cameraman, segnalando un progetto ancora ignoto che coinvolge entrambi.

Un rapporto che oltrepassa il set: guadagnino protagonista nella campagna di j.w. anderson

L’intesa tra Guadagnino e Anderson si estende oltre il lavoro sui film. Guadagnino ha partecipato come volto della recente campagna di rilancio del marchio JW Anderson, mostrando un legame profondo con il mondo della moda che accompagna la loro sintonia creativa. Questo scambio di ruoli tra cinema e moda conferma come i due artisti affrontino temi culturali e stilistici in più ambiti, stimolando interesse e curiosità anche fuori dai circuiti tradizionali.

Tra cinema e moda il dialogo creativo

La presenza del regista durante eventi legati a Dior e la sua partecipazione attiva nelle campagne moda aggiungono una dimensione personale alla loro collaborazione. Il legame fra la narrazione visiva e le scelte stilistiche evidenzia quanto la moda possa diventare strumento narrativo e di comunicazione all’interno del cinema contemporaneo, soprattutto in produzioni che intendono raccontare con verità e sfumature storie attuali.

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