Ischia: il piano di recupero urbano avanza con il sopralluogo dell'Agenzia del Demanio

Ischia: il piano di recupero urbano avanza con il sopralluogo dell’Agenzia del Demanio

Visita dell’Agenzia del Demanio a Ischia per valutare il recupero urbano di Casamicciola Terme, con focus su Pio Monte della Misericordia e Istituto Scolastico Ibsen, sostenuta da finanziamenti internazionali.
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Ischia: il piano di recupero urbano avanza con il sopralluogo dell'Agenzia del Demanio - Gaeta.it

Una delegazione dell’Agenzia del Demanio ha visitato oggi Ischia, per esaminare le aree coinvolte nel piano di recupero e rigenerazione urbana del Comune di Casamicciola Terme. La missione, guidata dal direttore generale Alessandra Dal Verme, ha visto la partecipazione del commissario straordinario Giovanni Legnini e del sindaco Giosi Ferrandino. L’incontro si è concentrato in particolare sul complesso del Pio Monte della Misericordia e sull’Istituto Scolastico Ibsen, con l’obiettivo di esplorare le potenziali soluzioni per il recupero di queste strutture e definire le loro future destinazioni d’uso.

Visita al Pio Monte della Misericordia e all’Istituto Scolastico Ibsen

Il sopralluogo ha avuto luogo in un contesto di grande attesa, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Casamicciola della delibera che sancisce l’acquisizione del Pio Monte della Misericordia al valore di 4,5 milioni di euro. Questo investimento è interamente coperto dalla Struttura Commissariale, sottolineando una volontà di riqualificazione significativa per l’isola. Durante la visita, il gruppo ha esaminato le potenzialità del Pio Monte, dove la parte frontale è destinata a ospitare un centro di ricerca dedicato alle Scienze del Mare, al benessere e alla cura termale.

La parte posteriore del complesso sarà ristrutturata per ospitare nuove strutture scolastiche, rispondendo in tal modo alle necessità educative della comunità locale. Pensando all’Istituto Scolastico Ibsen, il Comune ha proposto di metterlo a disposizione della Struttura Commissariale per facilitare la delocalizzazione di istituzioni danneggiate da eventi sismici e franosi. Questa strategia rappresenta un passo decisivo per garantire il rispetto delle tempistiche e l’efficacia delle misure di recupero.

Fondi e sostegno internazionale per la ricostruzione

Un’importante notizia emersa durante il sopralluogo riguarda la deliberazione della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, che ha approvato un prestito di 60 milioni di euro. Questi fondi sono destinati a finanziare i progetti di ricostruzione necessari a risolvere le problematiche emerse dopo il sisma e le frane che hanno colpito l’isola. Il finanziamento della CEB va ad aggiungersi al supporto già ricevuto dalla Banca Europea per gli Investimenti , creando un’alleanza economica che mira a rinforzare l’impatto sociale degli interventi previsti.

La sinergia tra le diverse istituzioni finanziarie aspetta di sostenere non solo le operazioni strutturali delineate nei Piani di protezione civile e per la mitigazione del rischio idrogeologico, ma anche le iniziative non strutturali come la pianificazione stessa della protezione civile. Questi investimenti rappresentano una risposta diretta ai bisogni emergenti della popolazione, sottolineando l’importanza della cooperazione tra enti locali, nazionali e internazionali per la gestione delle emergenze e la pianificazione urbana.

Prospettive future e interventi attesi

La visita odierna dell’Agenzia del Demanio indica un forte impegno per il rilancio di Casamicciola Terme e di Ischia nel suo complesso. Il coinvolgimento di esperti e agenzie è fondamentale per garantire che le misure adottate non solo soddisfino le esigenze immediate, ma siano anche al passo con le necessità future della comunità. Con l’acquisizione del Pio Monte della Misericordia e il supporto finanziario che arriverà da entità internazionali, si delineano opportunità di sviluppo che potrebbero trasformare radicalmente il territorio.

Le autorità locali sono ora chiamate a procedere con il piano di recupero in modo efficace, sfruttando le risorse disponibili e pianificando con cura i futuri interventi. Non resta che attendere l’evolversi delle situazioni e delle realizzazioni attese.

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