Infermiera cartomante a Torre del Greco: l'ASL Napoli 3 Sud sotto accusa per irregolarità

Infermiera cartomante a Torre del Greco: l’ASL Napoli 3 Sud sotto accusa per irregolarità

Un’infermiera dell’ospedale Maresca di Torre del Greco è accusata di pratiche non etiche come cartomante, sollevando preoccupazioni per la sicurezza dei pazienti e richiedendo interventi da parte delle autorità sanitarie.
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Infermiera cartomante a Torre del Greco: l'ASL Napoli 3 Sud sotto accusa per irregolarità - Gaeta.it

Un episodio inquietante si è verificato nell’ospedale Maresca di Torre del Greco, dove una dipendente sanitaria, identificata come Patrizia Esposito, ha attirato l’attenzione per la sua attività parallela di cartomante sui social media. L’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” ha chiesto l’intervento dell’ASL Napoli 3 Sud per evitare che la situazione degenera ulteriormente e per proteggere i pazienti da pratiche potenzialmente dannose.

Le accuse contro l’infermiera

Patrizia Esposito, conosciuta sui social con il nickname “pianeta.donna5”, si è guadagnata una certa notorietà per la sua attività non convenzionale. Utilizzando piattaforme come TikTok, l’infermiera offre letture di tarocchi e consulenze spirituali, prodigandosi nel dare consigli medici e speranze infondate a malati oncologici. Secondo le denunce, chi non paga per i suoi servizi sarebbe soggetto a minacce e insulti, una condotta che non solo solleva preoccupazioni etiche, ma che contravviene anche alle regole deontologiche della professione.

Il giornalista Pino Grazioli ha documentato le irregolarità tramite un video che ha rapidamente catturato l’attenzione del pubblico, portando alla luce questo allarmante abuso di posizione. Grazioli ha sottolineato le violazioni affermando che “i pazienti, già in una situazione vulnerabile, non dovrebbero subire ulteriori pressioni da parte di chi ha il dovere di curarli.”

La reazione dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”

In seguito alle segnalazioni ricevute, l’associazione ha deciso di intervenire per garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti. In un post sui social media, ha esposto dettagliatamente le azioni del personale sanitario, descrivendo il comportamento dell’infermiera come inaccettabile. Hanno fatto notare che, oltre all’irregolarità professionale, “il linguaggio e le minacce rivolte agli utenti sui social rappresentano una grave violazione non solo del codice deontologico, ma anche del buon senso.”

La situazione ha portato a una serie di minacce e offese ricevute dall’associazione da parte della Esposito, provocando una reazione immediata che ha incluso la registrazione di prove e il contatto con la Direzione Generale dell’ASL. L’associazione si è detta fiduciosa che gli enti competenti prenderanno misure disciplinari efficaci per contrastare questi comportamenti inappropriati.

La posizione politica e le prospettive future

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, ha commentato l’accaduto definendolo di estrema gravità, specialmente per una figura professionale al servizio della salute pubblica. Ha richiamato il giuramento di Florence Nightingale, sottolineando che chi lavora in ambito sanitario ha il dovere di offrire sostegno senza ingannare i pazienti con false speranze. Il deputato ha annunciato l’intenzione di sollecitare indagini approfondite da parte del direttore generale dell’ASL Napoli 3 Sud, affinché vengano adottati i provvedimenti necessari per tutelare la dignità della professione infermieristica.

L’intervento della classe politica in questa situazione può rivelarsi cruciale, poiché la vicenda solleva importanti interrogativi sulla salvaguardia dei diritti dei pazienti e sull’integrità di un sistema sanitario che deve operare in modo trasparente e lecito. Gli sviluppi futuri dell’inchiesta e le risposte istituzionali saranno determinanti per ripristinare la fiducia del pubblico nel servizio sanitario e per prevenire il ripetersi di simili episodi.

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