Incontro con un’alunno di Don Milani: una lezione di educazione e uguaglianza a Cisterna di Latina

Incontro con un’alunno di Don Milani: una lezione di educazione e uguaglianza a Cisterna di Latina

Incontro educativo a Cisterna di Latina con Agostino Burberi, ex alunno di Don Milani, per discutere il ruolo del docente e l’importanza dell’empatia nella scuola del futuro.
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Incontro con un’alunno di Don Milani: una lezione di educazione e uguaglianza a Cisterna di Latina - Gaeta.it

Martedì 4 marzo, dalle ore 9.30 alle 11.30, l’aula consiliare del Comune di Cisterna di Latina diventerà il palcoscenico di un evento educativo di grande rilevanza. I ragazzi delle classi quarte della scuola primaria ‘Giovanni Cena’ avranno l’opportunità di incontrare Agostino Burberi, un ex alunno di Don Lorenzo Milani, famoso per il suo operato nella scuola di Barbiana. Questa iniziativa, curata dalla docente Sabrina Domini in collaborazione con l’istituto comprensivo Plinio il Vecchio, mira a esplorare la figura del ‘Maestro’ e la sua influenza nel contesto scolastico e sociale di ieri e di oggi.

Un evento patrocinate dal Comune

L’incontro è patrocinato dal Comune di Cisterna di Latina e rappresenta un momento di grande significato educativo. Fabiola Pagnanelli, la dirigente scolastica dell’istituto, ha sottolineato l’importanza di questo evento, descrivendolo come un’opportunità fondamentale per i giovani studenti di discutere di temi essenziali, come il futuro della scuola e le qualità del docente. Secondo Pagnanelli, l’insegnante non deve essere solo un trasmettitore di conoscenza, ma deve possedere caratteristiche come esemplarità, azione didattica e onestà intellettuale, valori che Don Milani stesso sosteneva con forza.

La scuola del futuro e il ruolo del docente

Si evidenziano i principi che ispirano l’educazione contemporanea, con focus particolare sulla cosiddetta Scuola del Futuro. La figura del docente, oggi più che mai, deve essere quella di un educatore coinvolto attivamente nella vita degli studenti, capace di guidare e motivare. Agostino Burberi, in qualità di presidente della Fondazione Don Milani, potrebbe fornire interessanti spunti di riflessione sui metodi educativi efficaci per affrontare le disuguaglianze sociali e promuovere un’istruzione inclusiva.

Empatia come strumento di cambiamento

Quest’anno, l’istituto comprensivo Plinio il Vecchio è stato certificato nella Rete nazionale Scuole dell’Empatia, un riconoscimento che pone l’accento sull’importanza dell’empatia nella formazione delle nuove generazioni. La scuola, secondo la visione espressa dagli organizzatori, è considerata un baluardo culturale e un luogo in cui è possibile resistere all’imbarbarimento dei costumi e alla disumanizzazione. La figura di Don Milani è centrale in questo dibattito, in quanto pioniera di un approccio educativo che si schierava a favore delle classi più svantaggiate, offrendo opportunità di apprendimento e crescita.

Riflessioni sull’educazione e la lotta alle disuguaglianze

Il dialogo con Burberi rappresenterà un’occasione per i giovani studenti di riflettere su come l’istruzione possa agire come strumento di giustizia sociale, mettendo in luce la necessità di un insegnamento che vada oltre la mera trasmissione di contenuti. La scuola, secondo i valori difesi da Don Milani, dovrebbe essere un luogo di lotta contro le disuguaglianze e un campo di esercizio per la costruzione di un Nuovo Umanesimo. In questo contesto, il racconto di Burberi si preannuncia come un contributo significativo per la formazione dei futuri cittadini consapevoli e attenti.

L’evento di Cisterna di Latina non è solo un incontro con un personaggio emblematico, ma un invito a pensare l’educazione come un processo di cambiamento sociale, dove alunni e insegnanti possono collaborare attivamente per costruire una società più equa e solidale.

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