Sabato 25 gennaio, Villa Campolieto a Ercolano diventerà il palcoscenico per la mostra “Danza De Color“, un’esposizione collettiva che celebra l’arte della Repubblica Dominicana. L’inaugurazione avverrà alle 11 e il progetto è curato da Julian Kunhardt ed Ernesto Esposito, con la partecipazione di Maria Savarese e Ciro Delfino. Questo evento è sostenuto dall’Ambasciata Dominicana e dal Ministero del Turismo della Repubblica Dominicana in Italia, in stretta collaborazione con la Fondazione Ente Ville Vesuviane, presieduta da Gennaro Miranda. La mostra gode anche del patrocinio morale del Consolato Dominicano a Napoli e dell’amministrazione comunale di Ercolano, evidenziando l’importanza culturale e istituzionale dell’evento.
L’immaginario collettivo dominicano
La Repubblica Dominicana è da sempre associata a colori vivaci, suoni melodiosi e danze coinvolgenti. Questi elementi non sono solo componenti folkloristici ma rappresentano un’identità culturale ricca di espressione e libertà . Secondo le parole di un comunicato, “Danza De Color” è concepita per raccontare, attraverso l’arte contemporanea, il vibrante spirito creativo di questa nazione caraibica. L’esposizione mira a trasmettere l’essenza di una cultura che ha saputo mantenere vive le sue radici, fondendole con influenze internazionali. Gli artisti invitati a partecipare hanno background diversi, ma tutti condividono un legame profondo con la loro patria e le sue tradizioni.
La mostra comprende opere di quindici artisti dominicani, ognuno dei quali porta la propria visione e tecnica nel rappresentare la cultura del loro paese. Tra gli artisti figurano nomi come Soraya Abu Naba’a e Roberto Castillo, che incarnano l’intreccio tra storia e modernità , presentando punti di vista unici e freschi sulla vita in Repubblica Dominicana. Questa varietà di approcci artistici contribuisce a formare un racconto complesso e stratificato che mette in risalto non solo l’arte, ma anche le storie personali e collettive degli artisti.
Leggi anche:
Un’esperienza multisensoriale
La mostra “Danza De Color” non si limita a presentare opere statiche; al contrario, gli organizzatori hanno concepito un’esperienza immersiva dove il pubblico diventa attore principale. Sono stati selezionati 47 lavori che spaziano tra pittura, scultura, fotografia, media digitali e installazioni. Grazie a questa diversità di mezzi espressivi, i visitatori possono scoprire diversi livelli di coinvolgimento: visivo, emotivo e persino cinestetico. In questo modo, le opere non solo raccontano storie ma invitano il pubblico a interagire e a sperimentare attivamente i concetti di identità , comunità e creatività .
Il colore, elemento cardine di questa rassegna, assume un significato narrativo profondo, facendo da filo conduttore tra le varie opere. Ogni pezzo esprime una storia, una tradizione, un ricordo, e un sentimento che si uniscono in un’unica sinfonia visiva. I curatori hanno progettato l’esperienza affinché ogni visitatore possa percepire la forza dell’espressione artistica caraibica, portando alla luce la ricca eredità culturale della Repubblica Dominicana.
Temi affrontati e significati
Tra i temi centrali della mostra ci sono femminilità , identità e trasformazione sociale. Questi elementi vengono esplorati attraverso l’uso di tecniche contemporanee che intrecciano storia e modernità . La fotografia diventa un mezzo per catturare momenti significativi, mentre la scultura racconta la doppia eredità afro-antillana. Le opere, siano esse bidimensionali o tridimensionali, mantengono sempre un forte legame con le tradizioni dominicane e celebrano la bellezza dell’identità culturale.
Il dialogo tra passato e presente è evidente in ogni opera, e il visitatore può cogliere il potere evocativo di un’opera d’arte che trascende i confini. “Danza De Color” non si limita a essere una mera esposizione artistica; è un invito a esplorare il ricco mondo culturale di una nazione vibrante, riflettendo sulla sua storia e l’evoluzione nel tempo.
La mostra rimarrà aperta fino al 25 febbraio, dal martedì al sabato , e la domenica , offrendo a tutti l’opportunità di immergersi nel cuore della cultura dominicana.