La 67/a edizione dello Zecchino d’Oro, uno dei concorsi musicali più amati dedicati ai bambini, ha segnato un altro traguardo significativo nella sua lunga storia. Analizzando l’esibizione di Anna Sole Dalmonte, un talento di soli 9 anni proveniente da Voltana, Ravenna, si è capito il messaggio profondo veicolato dalla canzone vincitrice “Diventare un albero“. Trasmetta su Rai1 e condotta da Carlo Conti, la competizione ha messo in luce l’importanza della crescita personale attraverso la musica. Un evento che ha saputo unire piccoli artisti e grandi nomi del panorama musicale italiano.
Anna Sole Dalmonte e il suo brano vincente
“Diventare un albero” è un brano dal sapore pop, che ricorda lo stile della band britannica Coldplay. La canzone è stata co-scritta da autori di grande spessore come Luca Argentero, attore e conduttore, Rebecca Pecoriello e Nicola Marotta per il testo, mentre la musica è frutto della collaborazione tra Pecoriello, Marotta e Stefano Francioni. Questo pezzo non è solo una melodia accattivante, ma racconta l’importanza di affrontare le varie fasi della crescita, esprimendo un messaggio di resilienza e speranza. La giuria, composta sia da bambini che da adulti, ha selezionato il brano tra 14 finalisti. La giuria di “grandi”, rappresentata in finale da volti noti come Caterina Balivo e Bianca Guaccero, ha dimostrato di apprezzare il talento della giovane interprete, contribuendo alla sua vittoria.
La giuria e i premi speciali
La giuria di quest’edizione è stata un mix interessante di esperienze e generazioni. Accanto ai rappresentanti adulti, un gruppo di bambini ha avuto un ruolo fondamentale nella selezione del brano vincitore. Questo approccio ha conferito un ulteriore valore all’intera manifestazione, rendendola un evento di famiglia in cui i più piccoli possono anche influenzare le decisioni artistiche. Un altro riconoscimento assegnato durante la serata è andato a “Un rospo nel bosco“, una composizione di Andrea Mingardi e Sandro Comini, interpretato dall’8enne Andrea Trullu, che ha conquistato il premio per il brano più radiofonico.
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L’ampia partecipazione di artisti e la loro influenza
Allo Zecchino d’Oro hanno partecipato in totale ben 36 autori, tra cui musicisti di fama e figure note nel panorama culturale italiano. Questi comprendono nomi celebri come Red Canzian, Piero Romitelli, e Giulia Luzi, tra gli altri. La varietà delle canzoni in competizione ha arricchito ulteriormente il già vasto repertorio del concorso, che vanta 846 brani storicamente. La partecipazione dei piccoli cantanti, ben 19 provenienti da 11 regioni diverse, non ha fatto altro che rafforzare il legame tra musica e affinità territoriali. Ogni esibizione è stata supportata dal Piccolo Coro diretto da Sabrina Simoni, confermando l’impegno dell’Antoniano nella promozione della musica per l’infanzia.
Lo Zecchino d’Oro: un evento tra tradizione e innovazione
Quest’anno il tema del festival è stato “La musica può“, illustrando le molteplici funzioni artistiche e sociali della musica. È emersa così una visione in cui la musica non è solo divertimento, ma anche uno strumento educativo e di supporto, particolarmente per le persone più vulnerabili. La campagna “Operazione Pane” ha saputo raccogliere fondi per le mense francescane in Italia e all’estero, testimoniando l’attenzione del concorso verso cause importanti. Con il numero solidale 45538, sono stati raccolti fondi sufficienti per donare 120mila pasti, dimostrando così come la musica possa contribuire attivamente a un cambiamento sociale positivo.
L’evento continua a catalizzare l’interesse del pubblico, con oltre 2 milioni 400 mila iscritti sul canale YouTube ufficiale e oltre 100 milioni di stream su piattaforme come Spotify e Amazon Music, segnando un altro importante capitolo nella lunga storia dello Zecchino d’Oro.