Il report “Mare Monstrum 2024” di Legambiente: un’analisi sugli illeciti ambientali in Italia

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Il report "Mare Monstrum 2024" di Legambiente: un'analisi sugli illeciti ambientali in Italia - Gaeta.it

Legambiente ha lanciato il nuovo report "Mare Monstrum 2024", presentato alla vigilia dell'anniversario dell'omicidio di Angelo Vassallo, storico sindaco di Pollica, noto per la sua dedizione alla salvaguardia del mare e delle coste cilentane. Il documento offre un'analisi dettagliata della situazione ambientale delle coste italiane, evidenziando la gravità dei reati e degli illeciti che colpiscono queste aree, con particolare attenzione alla regione Lazio.

La situazione del Lazio: dati preoccupanti sugli illeciti

Un quadro allarmante

Il report evidenzia che il Lazio si colloca al quinto posto tra le regioni italiane più critiche in termini di reati ambientali. I dati riportano che, nell'ultimo anno, la regione ha registrato ben 1.529 reati, con un notevole numero di soggetti coinvolti: 1.626 persone denunciate e sette arresti. Inoltre, sono stati effettuati 334 sequestri. Queste cifre non solo tracciano un quadro chiaro della situazione critica, ma evidenziano anche l'elevato numero di illeciti amministrativi, che ammontano a 2.450, accompagnati da un totale di 2.470 sanzioni amministrative. Pertanto, emerge un dato inquietante: in media, si verificano 11 infrazioni per ogni chilometro di costa, rendendo queste aree vulnerabili a diverse minacce.

L'analisi di Legambiente

Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, ha sottolineato l'importanza di mantenere alta l'attenzione sui crimini ambientali, che minacciano seriamente la qualità delle acque marine. "Gli illeciti edilizi rappresentano la tipologia di crimine più diffusa, ma non sono da trascurare i problemi legati ai reflui non depurati, la pesca illegale e le violazioni del codice della navigazione." Scacchi ha affermato che l'organizzazione, attraverso la mobilitazione dei volontari e campagne di sensibilizzazione, continua a organizzare eventi di pulizia e analizzare i rifiuti abbandonati, ma ritiene necessario un intervento più deciso da parte delle amministrazioni locali.

Tipologie di reati ambientali nel rapporto

Abusivismo edilizio e inquinamento marino

Il rapporto "Mare Monstrum 2024" rivela che 617 sono i reati legati all'abusivismo edilizio, mentre 518 riguardano il mare inquinato a causa dello smaltimento illecito di rifiuti e degli scarichi non autorizzati. Questi dati riflettono quanto sia importante garantire una gestione sostenibile delle coste e combattere attività che danneggiano seriamente l'ecosistema marino e la qualità della vita dei residenti.

La pesca illegale e il codice della nautica

Oltre ai reati di abusivismo edilizio, il report documenta 262 casi di pesca illegale, accompagnati dal sequestro di 12.596 kg di prodotti ittici. Questa pratica non solo influisce sulla biodiversità marina, ma minaccia anche l’attività di pescatori che operano in modo legale. Infine, 132 sono le violazioni del codice della navigazione e della nautica da diporto, segnalando ulteriori problematiche da affrontare per preservare la sicurezza e l'integrità dell'ambiente marino.

L'appello di Legambiente: agire subito per proteggere il mare

Richieste alle amministrazioni

Legambiente non si limita a fornire informazioni; fa anche un appello alle autorità competenti affinché alzino la guardia contro gli illeciti ambientali. Scacchi ha messo in guardia riguardo a giustificazioni e condoni, già prospettati dal consiglio regionale, che potrebbero avere un impatto devastante sulla salute ambientale e sulla qualità della vita nei territori colpiti. "È essenziale che le amministrazioni locali adottino misure concrete per combattere le illegalità e promuovere la sostenibilità."

L'importanza della mobilitazione civica

In questo contesto, l'attività dei volontari di Legambiente gioca un ruolo cruciale nel creare sensibilità e consapevolezza attorno a temi di rilevanza ambientale. Attraverso eventi di pulizia e campagne di informazione, viene stimolata una maggiore partecipazione della comunità, essenziale per la salvaguardia delle nostre coste e del mare.

La presentazione del report "Mare Monstrum 2024" torna a mettere in luce una realtà preoccupante che richiede interventi urgenti e efficaci. La tutela del mare e delle sue risorse è un impegno comune che deve coinvolgere istituzioni, cittadini e associazioni nel segno della sostenibilità e della legalità.

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