Oggi si è svolta, alla presenza della Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, la presentazione del XXIII Rapporto Annuale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale . Il Presidente Gabriele Fava ha illustrato il ruolo cruciale dell’Istituto all’interno del sistema di welfare italiano, portando alla luce la nuova strategia che l’Inps intende adottare per affrontare le sfide del mercato del lavoro. La sostenibilità del sistema previdenziale è stata messa al centro del dibattito, evidenziando l’importanza di un approccio orientato alle esigenze dei cittadini.
Approccio al welfare generativo: la visione dell’inps
Nel corso della presentazione, Fava ha introdotto il concetto di welfare generativo, un modello mirato a non solo garantire prestazioni, ma anche a personalizzarle in base ai bisogni reali delle persone. “Vogliamo rendere l’Istituto un hub del welfare, ponendo al centro i cittadini e le loro necessità ”, ha affermato Fava. Questo nuovo approccio prevede un uso intensivo delle tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale, per monitorare e migliorare continuamente i servizi offerti. L’obiettivo è di avvicinare l’Istituto ai cittadini mediante servizi su misura, tutti frutto di un’analisi attenta delle esigenze individuali.
La personalizzazione dei servizi consentirà di rispondere in modo più efficace alle richieste specifiche di ciascun utente, sia che si tratti di giovani alle prime esperienze lavorative, sia di persone più anziane in cerca di supporto nel periodo di pensionamento.
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Investimenti nel futuro: giovani e anziani
Un aspetto fondamentale della nuova strategia riguarda le politiche rivolte ai giovani. Il Presidente ha sottolineato l’importanza di informare i ragazzi sulle dinamiche del sistema pensionistico attraverso iniziative educative nelle scuole e università . Progetti come podcast e video tutorial mirano a costruire un “salvadanaio previdenziale” per le nuove generazioni. Essere consapevoli delle proprie finanze e delle opportunità di lavoro regolare rappresenta un passo essenziale per garantire un futuro previdenziale solido. Fava ha altresì evidenziato come l’Inps sia impegnato a fornire queste opportunità ai più giovani, per prepararli al mondo lavorativo e previdenziale che li attende.
Al tempo stesso, il presidente ha messo in risalto il valore degli anziani. “Nel 2050, gli over 65 potrebbero costituire fino al 35% della popolazione”, ha detto. “Riconoscere il ruolo degli anziani come risorsa per la società è fondamentale”. L’Inps sta pertanto investendo in progetti come il senior housing e politiche di invecchiamento attivo, volte a garantire una vita dignitosa e attiva per la terza età , a beneficio dell’intera collettività .
L’intelligenza artificiale al servizio del welfare
L’Inps si afferma come una delle prime organizzazioni pubbliche europee ad adottare l’intelligenza artificiale nei propri servizi. Durante la sua presentazione, Fava ha illustrato come l’integrazione dell’IA permetta di personalizzare ulteriormente l’offerta dell’Istituto. Tra le novità annunciate ci sono strumenti come il “Consulente digitale delle pensioni” e assistenti virtuali avanzati, che rendono il processo di accesso alle informazioni più intuitivo e immediato.
L’uso dell’intelligenza artificiale, come ha sottolineato Fava, avviene nel rispetto di un approccio etico e responsabile. Viene garantita la supervisione umana sui sistemi, in linea con le regolamentazioni europee. Questo permetterà di migliorare le prestazioni senza compromettere la qualità del servizio e la sicurezza dei dati degli utenti.
L’Inps sta, quindi, intraprendendo un percorso ambizioso per rinnovare la propria immagine e i propri servizi, facendo leva su tecnologie all’avanguardia e su un modello di welfare pensato per rispondere autenticamente alle esigenze della popolazione.