La situazione del Quarticciolo, un quartiere di Roma, sta attirando l’attenzione dei media e della politica per le sue gravi problematiche legate alla criminalità organizzata e alle occupazioni abusive. Don Antonio Coluccia, nel suo recente intervento, ha messo in evidenza le difficoltà quotidiane dei residenti. Gli episodi di violenza e degrado stanno crescendo, rendendo urgente una risposta concreta da parte delle istituzioni.
Il Quarticciolo e il degrado: una realtà difficile
Un quartiere in difficoltÃ
Il Quarticciolo, a est di Roma, è spesso descritto come un luogo in cui la bellezza della capitale si scontra con una dura realtà di degrado. Gli spacciatori che si aggirano per le strade, le occupazioni abusive e il senso di insicurezza hanno trasformato questo quartiere in un simbolo della crisi sociale in atto in molte aree di Roma. Durante una visita di don Antonio Coluccia, il sacerdote ha vissuto in prima persona la tensione presente, venendo accolto con gesti ostili. Questo episodio ha messo in luce un clima di forte opposizione alla presenza di figure autorevoli, segno di una comunità colpita da frustrazioni e paura.
Inefficienza delle istituzioni
Nel corso di un’audizione congiunta presso la Regione, don Coluccia ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di una vera e propria tutela della libertà dei cittadini. La presenza dello Stato è stata giudicata insufficiente, evidenziando un vuoto che alimenta l’azione di gruppi criminosi. Questi commenti fanno eco a un clima generale di sfiducia nei confronti delle istituzioni, considerate incapaci di garantire sicurezza e tranquillità ai residenti.
Le risposte politiche: proposte e misure in atto
Misure contro le occupazioni abusive
Nel tentativo di affrontare il problema dell’occupazione abusiva nel Quarticciolo, sono state annunciate azioni concrete. Orazio Campo, commissario Ater, ha affermato che sono in corso importanti operazioni per contrastare le occupazioni illegali. Tuttavia, il presidente della commissione Flavio Cera ha messo in evidenza un aspetto critico: i ritardi nelle riassegnazioni degli alloggi sgomberati, che spesso portano a una rapida rioccupazione da parte di nuovi abusivi.
Riforme legislative necessarie
La commissione ha avviato una discussione sulla necessità di rivedere la normativa attuale per prevenire il radicamento della criminalità . Cera ha promesso di convocare tavoli di lavoro con tutte le parti coinvolte per analizzare la questione e valutare proposte efficaci.
Pasquale Ciacciarelli, assessore alle Politiche Abitative, ha confermato l’impegno da parte della Regione a trovare soluzioni per le problematiche che affliggono il quartiere. Il vicepresidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta, Marco Perissa, ha parlato dell’incontro come di un’importante opportunità per esaminare le criticità , sottolineando anche l’aggressione patita da don Coluccia.
Reazioni e richieste di intervento
Critiche e proposte dall’opposizione
Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. Massimiliano Valeriani, esponendo le criticità del governo locale, ha chiesto un intervento deciso da parte dello Stato per ristabilire il controllo sul territorio. Anche Adriano Zuccalà , del Movimento 5 Stelle, ha chiesto aggiornamenti riguardo la situazione della criminalità nel Lazio.
Dialogo con i residenti
Eleonora Mattia ha suggerito l’istituzione di una commissione congiunta per coinvolgere i cittadini nelle discussioni e raccogliere le loro istanze. La consigliera Alessandra Zeppieri ha proposto l’idea di un “patto sociale” per unire gli sforzi di tutti gli attori coinvolti nel tentativo di risolvere i problemi del quartiere.
Richieste dal municipio e dalla società civile
Mauro Caliste, presidente del Municipio V, ha evidenziato l’importanza di un intervento immediato del ministero degli Interni, sottolineando che la solidarietà deve tradursi in azioni concrete. Anche gli attivisti del comitato Quarticciolo Ribelle hanno chiesto maggiore attenzione per le emergenze abitative, specialmente dopo gli scontri verificatisi durante gli sgomberi del 29 marzo. Questi eventi stanno attirando l’attenzione non solo delle istituzioni ma anche dell’opinione pubblica, che chiede un cambio di rotta per garantire un futuro migliore per il Quarticciolo e i suoi abitanti.