Il pickleball sta guadagnando sempre più popolarità in Italia, e non solo tra gli appassionati di sport. Questa disciplina, che combina elementi di tennis, badminton e ping-pong, si propone anche come opportunità di inclusione per chi affronta difficoltà motorie. Recenti eventi a Pianoro, nel Bolognese, hanno messo in luce come il pickleball possa essere praticato anche da persone con disabilità, grazie all’impegno dell’associazione Pic.
Un evento unico all’insegna dell’inclusione
Lo scorso fine settimana, la Pianoro Sport Accademy ha ospitato un emozionante torneo di pickleball, dove atleti con disabilità si sono sfidati insieme a giocatori normodotati. Questa giornata speciale è stata organizzata con il patrocinio del Comitato Paralimpico dell’Emilia Romagna e del Comune di Pianoro, dimostrando il forte sostegno istituzionale all’inclusività nello sport. Tra i partecipanti, si è distinto il campione Paralimpico Federico Maccarella, che ha ispirato tutti con la sua presenza.
Il sindaco di Pianoro, Luca Vecchiettini, ha espresso il suo entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di avere sul territorio eventi che uniscono sport e inclusione. “Avere qui a Pianoro questa attività ci rende davvero contenti e ci inorgoglisce,” ha dichiarato Vecchiettini, evidenziando come il pickleball possa diventare un’importante risorsa per comunità diverse.
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Un’opportunità per chi ha difficoltà, secondo gli esperti
Il campo di gioco si è rivelato un luogo di solidarietà e sportività, facendo emergere come il pickleball possa realmente adattarsi a chi ha problemi di mobilità. La Dottoressa Antonella Pini, neuropsichiatra infantile e membro del comitato scientifico di Pic, ha spiegato come questa disciplina possa risultare utile per pazienti con malattie neuromuscolari. “Questa attività si presenta come un’opzione accessibile per persone con distrofia muscolare e altre patologie simili,” ha evidenziato. Si stima che nella provincia di Bologna ci siano circa 150 giovani sotto i 18 anni colpiti da tali affezioni.
Le parole della dottoressa Pini esprimono un messaggio di speranza, illustrando come lo sport possa contribuire significativamente al benessere fisico e psicologico di coloro che vivono limitazioni.
Pic: un’associazione in prima linea nel promuovere il pickleball
Il presidente di Pic asd, Stefano Dalla Verità, ha posto l’accento sull’impegno dell’associazione nel rendere il pickleball accessibile a tutti. “Quello del pickleball è un progetto a cui teniamo particolarmente,” ha affermato. Pic, conosciuta per altre attività sportive come il paddle e il ping-pong, sta ampliando la sua offerta sportiva per includere il pickleball, mettendo in contatto anche altre realtà locali che si occupano di disabilità.
Attraverso questi sforzi, l’associazione mira a coinvolgere sempre più giovani con disabilità, incoraggiandoli a superare barriere e a partecipare attivamente alla vita sportiva. “Vogliamo che i ragazzi possano mettersi alla prova e uscire da una situazione di chiusura,” ha ribadito Dalla Verità, illuminando come il pickleball possa essere un mezzo per costruire una comunità più aperta e accogliente.
La diffusione del pickleball in Italia, con il focus sulla sua accessibilità, rappresenta un passo significativo verso una cultura sportiva più inclusiva, in grado di abbracciare e supportare la diversità.