La tradizionale giostra della quintana di Ascoli Piceno si prepara ad animare la città il 12 luglio, offrendo un evento carico di storia, devozione e simboli. Il palio, opera dell’artista locale Gabriele Viviani, racconta una storia antica declinata con immagini contemporanee. Questa manifestazione, legata alla Madonna della Pace, mantiene viva una tradizione che unisce la comunità ascolana attorno a simboli forti e inconfondibili.
Il palio: un’opera ispirata all’antica iconografia religiosa di ascoli piceno
Il palio realizzato da Gabriele Viviani concentra la propria forza visiva nella figura centrale della Vergine, avvolta in un mantello azzurro che protegge i cavalieri impegnati nella quintana. Lʼartista ha tratto ispirazione da una tavola trecentesca di Francescuccio di Cecco Ghissi, custodita nella chiesa di Sant’Agostino di Ascoli Piceno. Questa ricerca iconografica ha portato a un’immagine che fonde il rispetto per le radici storiche con un linguaggio visivo moderno e coinvolgente.
Al centro della composizione emerge la Vergine, raffigurata in modo solenne e materno. Nella scena cadono gocce di sangue purpureo dal cielo, un richiamo simbolico alle sofferenze dell’umanità e ai mali che affliggono il mondo. In questa rappresentazione, la Madonna funziona da scudo protettivo per quanti le sono devoti, offrendo rifugio sotto il suo manto. Non è un caso che Viviani si sia ispirato ai motivi delle tavole quattrocentesche della Madonna della Misericordia, dove la figura materna ripara i fedeli dai pericoli terreni.
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Riferimenti simbolici e compositivi
Le gocce di sangue purpureo evocano le sofferenze e i mali del mondo mentre il manto azzurro della Vergine diventa un simbolo protettivo che avvolge i cavalieri e la comunità.
Significati simbolici e riferimenti agli eventi contemporanei
Il palio non è solo un omaggio alla tradizione religiosa, ma anche un messaggio che guarda agli eventi attuali. Stefano Papetti, curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno, ha evidenziato l’importanza del simbolismo inserito nel dipinto. Le gocce rosse simboleggiano i mali che colpiscono la società e contro cui la protezione della Madonna è un invito alla speranza.
Tra gli elementi più evocativi ci sono le colombe che volteggiano intorno alla Vergine: simboleggiano la pace e rappresentano un richiamo urgente a una tregua, in un periodo in cui la guerra e il rischio di escalation militari inquietano il mondo intero. La presenza di questi simboli nel palio fa della corsa un momento di riflessione oltre che di competizione sportiva.
La chiesa di Sant’Agostino, visibile nello sfondo, aggiunge un ulteriore richiamo alla spiritualità e alla comunità raccolta attorno alla fede, tra storia e attualità.
Simbolismi di pace e speranza
Le colombe attorno alla Vergine intensificano il messaggio di pace e protezione, ponendo la manifestazione come simbolo di speranza in un momento complesso a livello globale.
Le parole di gabriele viviani: un manto che abbraccia la comunità ascolana
L’autore dell’opera ha descritto il palio come “un grande manto che idealmente avvolge, come solo una madre sa fare, un’intera comunità”. L’immagine non si limita a celebrare la Madonna, ma esprime il legame profondo tra i cavalieri, la città e la fede.
Il riferimento alla chiesa di Sant’Agostino come una Porta Santa, illuminata e accogliente, sottolinea l’importanza di questo luogo nel contesto della manifestazione. La quintana non è solo una corsa: l’impegno dei cavalieri si inserisce in un quadro più ampio, di devozione e di storia radicata. Il palio incoraggia a vedere la competizione come un rito che unisce la città sotto un simbolo condiviso.
Il palio degli sbandieratori e la cooperativa ama aquilone
Oltre alla quintana, le giornate di luglio a Ascoli Piceno vedranno anche altri appuntamenti legati alla tradizione. Il palio delle gare degli sbandieratori, in programma il 6 e il 7 luglio, è stato affidato alla cooperativa Ama Aquilone, composta da giovani della zona.
Questi ragazzi hanno realizzato un palio dedicato a questa forma di spettacolo popolare che completa la festa cittadina. Il coinvolgimento di realtà locali conferma come la festa della quintana sia un evento corale, capace di coinvolgere più generazioni e di mantenere vive diverse forme di cultura popolare e sportiva.
Il palio degli sbandieratori e la quintana guidano così l’estate ascolana, riaccendendo le emozioni di una tradizione che coniuga storia, arte e vita comunitaria.