Il libro di Vigalzano celebra i "dimenticati" della Grande Guerra in un evento al teatro locale

Il libro di Vigalzano celebra i “dimenticati” della Grande Guerra in un evento al teatro locale

Vigalzano celebra la memoria storica con la presentazione del libro “Il Ricordo dei Dimenticati”, dedicato agli abitanti che parteciparono alla Grande Guerra, promuovendo il patrimonio culturale locale.
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Il libro di Vigalzano celebra i "dimenticati" della Grande Guerra in un evento al teatro locale - (Credit: www.ansa.it)

In un contesto di crescente interesse per la memoria storica e il patrimonio culturale, il piccolo paese di Vigalzano, situato nella Valsugana, rende omaggio ai suoi abitanti che hanno partecipato alla Grande Guerra con la presentazione di un libro. L’opera, intitolata “Il Ricordo dei Dimenticati – L’ex Comune di Vigalzano ai tempi della Grande guerra”, sarà svelata domani presso il locale teatro, alle 20.30, grazie all’iniziativa dell’associazione “I Zentili”. Questa pubblicazione non solo racconta le storie di coloro che indossarono la divisa dell’Impero Austro-Ungarico, ma restituisce anche un pezzo di storia che rischiava di andare perso.

L’importanza della memoria storica

La memoria storica riveste un ruolo cruciale nella costruzione dell’identità di una comunità. A Vigalzano, l’iniziativa di pubblicare un libro dedicato ai “dimenticati” rappresenta un modo per non dimenticare le sofferenze e i sacrifici di quanti vissero direttamente gli orrori della guerra. Attraverso testimonianze e fotografie, l’opera permette ai cittadini e ai visitatori di avvicinarsi a un periodo buio che ha segnato profondamente la storia italiana ed europea. Il libro è concepito per essere di facile lettura e accessibile, permettendo a chiunque di approfondire le vicende legate alle vite degli abitanti locali e al loro coinvolgimento nel conflitto.

Questa opera non è isolata; essa trae origine da una mostra svoltasi nell’autunno del 2022, la quale ha ottenuto una significativa affluenza e ha suscitato interesse per il tema trattato. La prima esposizione ha avuto luogo nel contesto delle celebrazioni locali, sottolineando l’importanza della memoria collettiva e l’urgente necessità di esplorare e documentare storie dimenticate o trascurate. La scelta di riportare le narrazioni in un libro nasce dall’intento di conservare il materiale, affinché non venga disperso col passare del tempo.

Il progetto editoriale e le fonti storiche

Il progetto editoriale ha una solida base di fonti storiche, iniziando grazie all’archivio Prada, fornito dal ricercatore Giuliano Righi. Questo archivio comprende un vasto e inedito patrimonio di lastre fotografiche, attualmente conservate presso l’Archivio di Guerra di Rovereto, oltre a documenti che raccontano le vicende dei famosi fratelli Prada e della loro famiglia durante gli eventi bellici. La disponibilità di queste informazioni ha fornito alla ricerca una dimensione autentica e profonda, che pone il lettore al centro di una rielaborazione storica ricca di dettagli e testimonianze.

A supporto dell’operazione, è intervenuto anche Lino Beber, medico in pensione, di grande esperienza nel campo della storia locale. Il suo contributo si è rivelato fondamentale per l’associazione, in quanto ha fornito una serie di dati, documenti originali e l’accesso a reti esterne come il Museo della Guerra di Vienna. Quest’ultimo ha concesso l’accesso al suo archivio iconografico, il che ha permesso a “I Zentili” di ampliare ulteriormente il materiale a disposizione, arricchendo così il contenuto del libro e conferendogli una valenza ancora maggiore.

Il ruolo delle associazioni culturali locali

Le associazioni culturali, come “I Zentili”, sono essenziali per preservare il patrimonio storico e promuovere la consapevolezza del passato. In un mondo dove la globalizzazione e la digitalizzazione possono portare a un’erosione delle tradizioni locali, il lavoro di queste organizzazioni è fondamentale. Il compito di recuperare e valorizzare le storie locali, così come promuovere eventi come quello al teatro di Vigalzano, contribuisce a rinforzare i legami comunitari e a dare voce a coloro che sono stati dimenticati dalla storia ufficiale.

Il libro e l’evento di presentazione sono, quindi, un’opportunità non solo per onorare i “dimenticati”, ma anche per invitare la comunità a riflettere sull’importanza della memoria storica in una società che cerca di trovare un equilibrio tra il passato e il presente. Il coinvolgimento di diverse realtà, come archivi storici e musei, sottolinea la necessità di un approccio collaborativo per la preservazione del patrimonio culturale locale e nazionale.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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