Il post pubblicato su Facebook da Luca Marangon, padre di Alex Marangon, tocca profondamente le corde della comunità dopo la tragica morte del giovane, avvenuta a luglio. Alex è stato ritrovato senza vita sul greto del fiume Piave, vicino all’abbazia di Santa Bona a Vidor, in provincia di Treviso. Le parole del padre rivelano un immenso dolore e una ricerca disperata di giustizia e verità che sembra sfuggire di mano.
Il dolore di una perdita incolmabile
Luca Marangon si è rivolto al pubblico attraverso la pagina “Verità e giustizia per Alex Marangon“, mostrando con forza il suo stato d’animo. Il padre descrive il figlio come un giovane dal cuore grande e generoso, sempre pronto ad aiutare chi era in difficoltà. Questa descrizione mette in evidenza non solo il vuoto lasciato dalla sua prematura scomparsa, ma anche la conflittualità con l’attuale situazione in cui la famiglia si sente abbandonata. Il suo sfogo rivela la frustrazione per una società che, a suo dire, ha voltato le spalle, lasciando la famiglia a lottare da sola contro una situazione insostenibile. È un richiamo accorato a non dimenticare la bellezza e l’umanità del giovane, che rappresentava speranza e altruismo.
L’ombroso silenzio intorno alla tragedia
In un passaggio del suo post, Luca Marangon denuncia un “muro di omertà” che circonda il caso di suo figlio. Parole forti che evidenziano un sentimento di impotenza nei confronti delle istituzioni e di chi, invece di offrire supporto, sembra ignorare la situazione. Questo silenzio assordante alimenta la frustrazione di una famiglia che chiede risposte, giustizia e la verità sui tragici eventi che hanno portato alla scomparsa di Alex. La percezione di abbandono e di indifferenza diventa quindi un ulteriore peso su di loro, mentre la comunità si interroga su quanto realmente si stia facendo per fare luce su questo caso oscuro e doloroso.
La speranza in una giustizia divina
La conclusione del messaggio di Luca Marangon è particolarmente toccante. Esprime la speranza in una giustizia divina, un tema profondo che risuona con molte persone in situazioni simili. La ricerca di risposte e chiarezza non è solo un desiderio di giustizia terrena, ma anche un appello a quella connessione spirituale che molte persone cercano in periodi di dolore estremo. Nonostante il contesto tragico, questo passaggio offre un barlume di speranza, segnando anche un desiderio collettivo di ottenere giustizia. La comunità continua a sostenerlo, fatta di solidarietà e voglia di ricordare Alex non solo attraverso il dolore, ma anche celebrando la sua vita.
Il post di Luca è un invito alla riflessione, sottolineando l’importanza di combattere per la verità e di supportare tutte le famiglie che si trovano in situazioni simili, in un contesto dove la giustizia sembra spesso un obiettivo difficile da raggiungere.