Il comune di sermoneta ottiene il riconoscimento ufficiale di fiera storica per la fiera di san michele e apre nuove opportunità di finanziamento regionale

Il comune di sermoneta ottiene il riconoscimento ufficiale di fiera storica per la fiera di san michele e apre nuove opportunità di finanziamento regionale

La fiera di San Michele di Sermoneta ottiene il riconoscimento di “fiera storica” dalla Regione Lazio, con finanziamenti per valorizzare tradizioni, botteghe storiche e l’olio extravergine locale.
Il Comune Di Sermoneta Ottiene Il Comune Di Sermoneta Ottiene
La fiera di San Michele di Sermoneta ha ottenuto il riconoscimento di "fiera storica" dalla Regione Lazio, ricevendo fondi per valorizzare tradizioni, botteghe storiche e produzioni locali, tra cui l’olio extravergine d’oliva. - Gaeta.it

La fiera di san michele di sermoneta, evento con radici antiche, ha ricevuto un riconoscimento importante dalla regione lazio. La manifestazione ha ottenuto ufficialmente lo status di “fiera storica”, un titolo che sottolinea il valore culturale e commerciale di questa tradizione. La consegna del riconoscimento è avvenuta a roma e si inserisce in un progetto regionale più ampio volto a sostenere le fiere storiche e le attività storiche locali. Il comune di sermoneta potrà così beneficiare di fondi per valorizzare questo evento e il tessuto produttivo del territorio.

La consegna del premio e il ruolo della regione lazio nella tutela delle fiere

Il riconoscimento di “fiera storica” è stato assegnato al comune di sermoneta dalla vicepresidente e assessore regionale allo sviluppo economico, roberta angelilli, nel corso di una cerimonia svolta nella capitale. A ricevere la targa per l’amministrazione comunale è stata l’assessore al commercio melissa girardi, che ha rappresentato i cittadini e il sindaco. Questo attestato fa parte del primo bando regionale dedicato alla tutela e valorizzazione degli eventi storici presenti sul territorio laziale. Sermoneta si è distinta partecipando con successo a questa iniziativa e ottenendo così un finanziamento per la fiera di san michele, che anima ogni anno il caratteristico borgo.

La regione, attraverso questo bando, punta a sostenere non soltanto le fiere ma anche altre attività storiche, preservandone l’identità e l’importanza sia sotto il profilo culturale che economico. Sermoneta, grazie a questa opportunità, potrà ricevere risorse per migliorare l’organizzazione e incrementare la visibilità della manifestazione, attirando anche nuovi visitatori e potenziali investitori.

Nuove risorse per valorizzare botteghe storiche e tradizioni locali

Nel corso dell’evento di roma è stata annunciata l’apertura della seconda finestra del bando regionale, con una nuova dotazione finanziaria di 2,8 milioni di euro. Questa somma sarà destinata ai comuni della regione lazio che vorranno promuovere progetti mirati alla conservazione, al restauro, all’innovazione e alla promozione delle attività storiche. L’attenzione è rivolta soprattutto alle botteghe storiche, luoghi dove tradizioni e artigianato si intrecciano e raccontano la storia di ogni comunità.

I comuni interessati potranno presentare proposte volte a rafforzare il legame tra passato e presente. Sermoneta ha già dimostrato un interesse particolare in questo ambito; l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco giovannoli, intende censire le realtà economiche che lavorano nel territorio da almeno sessant’anni e accompagnarle nell’accesso ai contributi regionali. Questo passaggio punta a far emergere un patrimonio spesso poco noto e a proporlo come elemento caratterizzante della vita locale.

Il progetto di sermontea per valorizzare il tessuto produttivo e l’olio extravergine di oliva

Il riconoscimento ottenuto si inserisce in un quadro più ampio di iniziative per promuovere le eccellenze di sermoneta, soprattutto quelle produttive. Nel corso degli ultimi anni, questa amministrazione ha lavorato per sostenere le attività locali e farle conoscere oltre i confini del territorio comunale. Tra le iniziative più importanti c’è la creazione di un’etichetta unica per l’olio extravergine di oliva prodotto nel comune.

Questa etichetta è stata realizzata in collaborazione con capol, un’associazione di categoria impegnata nella tutela e nella promozione dei produttori agricoli locali, ed è già adottata da una ventina di produttori. L’insieme di piante di ulivo interessato supera quota ottomilacinquecento, segno di una produzione significativa e di una tradizione radicata. L’etichetta comune dà un volto riconoscibile all’olio di sermoneta, contribuendo a valorizzare il prodotto in mercati più ampi e ad accrescere l’apprezzamento per la qualità e l’origine.

L’intervento dell’assessore girardi e la prospettiva per il futuro del territorio

Melissa girardi, assessore comunale al commercio, ha sottolineato l’importanza di questi riconoscimenti e iniziative per il futuro di sermoneta. L’assessore ha spiegato come “l’obiettivo principale sia quello di mappare le attività storiche e accompagnarle nella richiesta dei finanziamenti previsti dalla regione.” Un percorso che mira a rendere sostenibile la conservazione del patrimonio produttivo e culturale del territorio, dando solidità all’identità locale e ai suoi protagonisti.

“Questo progetto rappresenta per sermoneta una vetrina importante, capace di mettere in luce tradizioni e produzioni di qualità. Allo stesso tempo offre alle attività una concreta possibilità di sviluppo economico e promozionale.” Nel contesto di un borgo che mantiene intatta la propria storia, si crea così un ponte tra passato e futuro, sostenuto da un dialogo costante tra amministrazione, produttori e Regione Lazio.

Change privacy settings
×