Il bilancio di previsione del Comune di Genova: debito in calo e investimenti in arrivo

Il bilancio di previsione del Comune di Genova: debito in calo e investimenti in arrivo

Inizia l’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Genova, con focus su debito pubblico, investimenti per opere pubbliche e spese per servizi essenziali, senza aumenti fiscali.
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Il bilancio di previsione del Comune di Genova: debito in calo e investimenti in arrivo - Gaeta.it

Inizia oggi il processo di approvazione del bilancio di previsione per il Comune di Genova, atteso entro la pausa natalizia. Il vicesindaco Pietro Piciocchi ha presentato una relazione dettagliata al consiglio comunale, evidenziando gli aspetti chiave come debito pubblico, investimenti e lavori pubblici. Questo documento offre un’analisi approfondita delle dinamiche finanziarie e degli obiettivi dell’amministrazione comunale, nel tentativo di dimostrare un impegno concreto verso lo sviluppo della città.

Analisi del debito pubblico

Uno dei punti cardine della relazione riguarda il debito del Comune di Genova, che mostra segnali di flessione. Nel 2023, il debito si attesta a 972 milioni, in calo rispetto ai 993 milioni dello scorso anno. Le previsioni indicano una continua diminuzione, con una stima di 920 milioni per il 2025. Piciocchi ha sottolineato che questa progressione è il frutto di una gestione cassa ritenuta virtuosa e di strategie mirate per equilibrarne l’andamento. L’obiettivo della riduzione del debito si accompagna alla volontà di sostenere settori cruciali come politiche sociali, educazione e cultura, in risposta a critiche mosse nei confronti dell’amministrazione.

Il vicesindaco ha evidenziato come, nonostante l’emergenza economica, il Comune mantenga un approccio proattivo, cercando di garantire risorse significative per i servizi essenziali. Queste azioni rappresentano un cambiamento netto rispetto al passato, con un chiaro intento di rafforzare i servizi pubblici e rispondere alle esigenze dei cittadini. La traiettoria di abbattimento del debito si configura non solo come una manovra contabile, ma come un passo verso una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione delle finanze pubbliche.

Investimenti e opere pubbliche

Il piano di investimenti delineato dal Comune di Genova è ambizioso: complessivamente, si parla di quasi due miliardi di euro da destinare a opere pubbliche, con un piano triennale che include molteplici cantieri. La relazione di Piciocchi ha anche accennato a come questi investimenti siano cruciali per stimolare l’economia locale, creare posti di lavoro e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Tra gli interventi previsti, si segnala un impegno nei lavori infrastrutturali, che avrà un impatto diretto sulla mobilità e sull’assetto urbano.

È da sottolineare che il bilancio non prevede manovre fiscali tese ad aumentare il carico tributario per i cittadini. La programmazione economica, infatti, punta su un miglioramento della situazione finanziaria già in corso, principalmente grazie ai trasferimenti statali e ai contributi programmati fino al 2032. Questo approccio è mirato a garantire una crescita sostenibile e a evitare ulteriori oneri per i genovesi in un periodo di incertezze economiche.

Il vicesindaco ha posto particolare attenzione sulla gestione dei fondi, affermando che la capacità di recuperare risorse attraverso processi di riscossione è al secondo posto in Italia, solo dopo Bologna. Tuttavia, resta il problema degli 82 milioni di euro di crediti di dubbia esigibilità, elementi che complicano la gestione del bilancio.

Focus sulle spese

Le spese saranno un aspetto determinante del bilancio di previsione. La voce più significativa è quella destinata al personale, che supera i 222 milioni di euro. Nel 2024, il Comune ha assunto 280 nuovi dipendenti a tempo indeterminato e 78 a tempo determinato, aumentando la forza lavoro a 5215 unità. Questo incremento è indicativo di un impegno serio da parte dell’amministrazione per garantire servizi pubblici di qualità.

Le spese per le politiche sociali ammontano a oltre 90 milioni, seguite dai 44 milioni per i servizi educativi. Anche la direzione sport e quella delle politiche culturali ricevono un’attenzione significativa, con rispettivamente 6 e 10 milioni di euro stanziati. La gestione attenta delle risorse e la volontà di mantenere l’equilibrio economico delle società partecipate, come Amt, Aster e Amiu, sono ulteriori elementi positivi in un contesto di pressione economica.

Infine, gli interventi in conto capitale, respondenti al piano triennale delle opere pubbliche, continueranno a rappresentare un pilastro importante per lo sviluppo infrastrutturale di Genova, con una cifra complessiva di 518 milioni di euro. Le scelte fatte oggi avranno un impatto a lungo termine, definendo non solo la solidità finanziaria del Comune, ma anche la vivibilità e le opportunità offerte ai cittadini.

Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Sara Gatti

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