A Latina torna al centro del dibattito la questione della gestione dei rifiuti, con i capigruppo consiliari dell’opposizione che denunciano rincari nelle bollette e problemi nell’organizzazione del servizio. In una conferenza stampa svoltasi nella mattinata del 2025, sono state riprese le criticità legate ad Abc, l’azienda che si occupa della raccolta e smaltimento, e alle scelte politiche adottate negli ultimi anni.
Crisi e bilanci approvati con ritardo ad ABC
Il gruppo consiliare movimento 5 stelle, rappresentato da Maria Grazia Ciolfi, ha messo in luce una situazione di irregolarità nella gestione di Abc. L’azienda opera da due anni in esercizio provvisorio, senza che siano stati approvati i bilanci ufficiali. Questa mancanza ha alimentato il sospetto che si stia tornando a metodi precedenti, giudicati negativamente in passato durante la gestione di Latina Ambiente.
Ciolfi ha definito lo stato attuale di Abc come “allo sbando”, evidenziando la mancanza di una direzione stabile che rischia di compromettere la qualità del servizio.
L’esercizio provvisorio prolungato impedisce a Abc di pianificare a lungo termine e di investire nelle infrastrutture necessarie. Senza bilanci definiti, anche la trasparenza nei confronti dei cittadini decade, generando sfiducia. Questa situazione crea inoltre un terreno fertile per tensioni politiche tra maggioranza e opposizione, con ripercussioni sulla gestione e sull’efficienza dell’azienda.
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Aumento delle tariffe Tari e rischio sanzioni da parte di ARERA
Valeria Campagna, capogruppo del Pd, ha puntato l’attenzione sull’incremento della tassa sui rifiuti , che nell’ultimo periodo ha subito un aumento del 38%. Questo incremento supera di gran lunga il limite previsto dalla legge, che fissa a meno del 10% l’ammontare massimo consentito. La situazione ha portato il Comune a dover mettere da parte circa 6 milioni di euro nel bilancio per coprire eventuali sanzioni da parte di Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.
Campagna ha definito questo come un “danno per i cittadini”, già gravati dall’aumento delle tariffe, e una “beffa” per le amministrazioni comunali che si trovano a fronteggiare il rischio di penalizzazioni economiche. Il vincolo di risorse nel bilancio limita ulteriormente le capacità operative dell’ente locale, compromettendo altri investimenti pubblici.
Ripresa della raccolta indifferenziata e declino del porta a porta
Dario Bellini, capogruppo di Latina bene comune , ha evidenziato un’inversione di tendenza nella gestione dei rifiuti. Dopo un progressivo miglioramento legato al porta a porta, la quantità di rifiuti indifferenziati inviati a discarica è tornata a salire, raggiungendo livelli simili a quelli precedenti all’introduzione del sistema domiciliare. Questo fenomeno avviene in assenza di politiche efficaci per incrementare la raccolta differenziata.
Bellini ha sottolineato che il porta a porta, abbandonato di fatto, è uno strumento fondamentale per raggiungere l’obiettivo del 65% di differenziata fissato dalle normative. L’aumento dei rifiuti indifferenziati comporta un aggravio sui costi di smaltimento, che ricadono sulle bollette dei cittadini. La mancanza di iniziative concrete per incentivare la differenziazione riflette una gestione poco orientata al miglioramento del servizio.
Dubbi sull’incarico all’ex presidente palmerini e conseguenze legali
La questione legata all’ex presidente di Abc, Guido Palmerini, è stata affrontata da Nazareno Ranaldi, capogruppo di Latina per 2032. L’Autorità nazionale anticorruzione ha espresso un parere negativo sull’incarico conferito a Palmerini, giudicandolo inconferibile. Di conseguenza, vista la successiva sua dimissione, resta aperto il problema della validità degli atti firmati durante il suo mandato.
Ranaldi ha indicato che, se il parere Anac sarà confermato nel corso delle verifiche, tutti i documenti sottoscritti potrebbero essere considerati nulli. Questo scenario comporta potenziali ripercussioni giuridiche e amministrative per l’azienda e per il Comune. La situazione resta al vaglio, ma alimenta un clima di incertezza attorno all’operato di Abc negli ultimi anni.
Il confronto pubblico tra le forze politiche di Latina prosegue, con posizioni contrapposte sul futuro della città e sulla gestione dei servizi essenziali. Le scelte adottate in materia di rifiuti e bilanci condizioneranno l’andamento del servizio e il peso economico sulle famiglie residenti.