Fvg punta su corridoio indo mediterraneo per rafforzare i rapporti commerciali con l’asia

Fvg punta su corridoio indo mediterraneo per rafforzare i rapporti commerciali con l’asia

Il Friuli Venezia Giulia si conferma nodo strategico tra Europa e Asia, con investimenti su porto di Trieste e infrastrutture per potenziare il corridoio Indo Mediterraneo e favorire scambi commerciali.
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Il Friuli Venezia Giulia si conferma nodo strategico nelle rotte commerciali tra Europa e Asia, grazie al potenziamento delle infrastrutture portuali e ferroviarie di Trieste e al ruolo chiave del corridoio Indo Mediterraneo, favorendo scambi e cooperazioni con paesi asiatici dinamici. - Gaeta.it

Il Friuli Venezia Giulia si presenta come un nodo cruciale nelle rotte commerciali tra l’Europa centrale e meridionale e le aree asiatiche più dinamiche. In occasione del meeting annuale della Banca asiatica di sviluppo , il governatore Massimiliano Fedriga ha evidenziato il valore strategico del sistema logistico regionale. L’intervento ha posto l’accento sulle potenzialità offerte dal corridoio Indo Mediterraneo come elemento chiave per collegare territori lontani come Corea, Giappone, India e Medio Oriente fino a Trieste.

Ruolo strategico del friuli venezia giulia nei collegamenti con l’asia

Massimiliano Fedriga ha descritto il Friuli Venezia Giulia come una piattaforma logistica robusta, capace di connettere il cuore dell’Europa con i mercati asiatici orientali e sudorientali. L’intero sistema regionale si caratterizza per infrastrutture che favoriscono lo scambio di merci e lo sviluppo economico, fungendo da ponte fra il Centro-Sud Europa e l’East e Far East.

Il governatore ha sottolineato che la posizione geografica del Fvg rappresenta un’opportunità di primo piano, soprattutto in un contesto segnato da tensioni internazionali che mettono alla prova i collegamenti tradizionali fra continenti. La diversificazione delle rotte e l’investimento in canali alternativi diventano quindi una misura indispensabile per mantenere aperti gli scambi e mettere in sicurezza le forniture.

Non a caso la regione guarda con attenzione al corridoio Indo Mediterraneo, un tracciato che – secondo Fedriga – potrebbe coinvolgere non solo i tradizionali partner asiatici, ma anche Paesi chiave come Corea e Giappone, attraversando India e Medio Oriente per arrivare fino ai porti friulani. Questo progetto apre la strada non solo a un rafforzamento degli scambi commerciali, ma anche alla nascita di nuove imprese e attività imprenditoriali lungo una direttrice che collega continenti e culture.

Infrastrutture e porto di trieste: centro nevralgico per il traffico merci

La rete infrastrutturale del Friuli Venezia Giulia comprende i porti di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro. Quest’ultimo è gestito dal Consorzio di sviluppo economico Friuli , che cura anche raccordi ferroviari interni come quelli di Gemona e Osoppo. L’insieme di queste strutture crea un sistema integrato in grado di sostenere grandi volumi di traffico merci.

Fedriga ha spiegato come la ferrovia giochi un ruolo centrale nel sistema logistico regionale. La presenza di un tessuto industriale radicato e un collegamento diretto con porti importanti rende la linea ferroviaria il vettore principale per il trasporto delle merci. Trieste è il primo porto italiano per traffico ferroviario e movimentazione di merci, e beneficia di uno speciale regime di porto franco internazionale che consente di stoccare merci con procedure doganali agevolate.

Gli investimenti sul porto sono ingenti. Sono in corso lavori per oltre 280 milioni di euro finalizzati al potenziamento delle infrastrutture ferroviarie. Parallelamente, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha stanziato oltre 200 milioni per le opere del Molo VIII del porto di Trieste. Questo intervento pubblico si integra con progetti privati, come la riconversione del sito industriale di Bagnoli della Rosandra affidata al gruppo Msc.

La sinergia fra pubblico e privato mira ad aumentare significativamente il volume del traffico merci e a incrementare l’occupazione nella regione, con ricadute positive sui settori collegati.

Il meeting adb e il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane

L’incontro promosso dalla Banca asiatica di sviluppo ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e imprenditoriali italiani. L’evento, organizzato dal Ministero Economia e Finanze, Cassa Depositi e Prestiti e Ice-Agenzia, si è concentrato sull’ecosistema di supporto alle imprese interessate al mercato asiatico e dell’area Pacifico.

Tra i presenti figuravano delegati di Select Fvg, Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, Confindustria Alto Adriatico, Confindustria Udine e diversi soggetti economici locali come il Consorzio di sviluppo economico del Friuli, Nlcomp, Lino Midolini, Brainware, Saitel e Totai.

L’obiettivo è presentare gli strumenti e le opportunità offerte dall’Italia per facilitare la partecipazione in progetti di grande impatto, con il supporto della stessa banca asiatica. Questo approccio mira a creare un ponte solido tra le aziende del Fvg e i mercati asiatici, fornendo accesso a fondi, reti commerciali e know-how tecnico.

Banca asiatica di sviluppo e relazioni con il friuli venezia giulia

La Banca asiatica di sviluppo, nata nel 1966, riunisce oggi 68 Stati membri prevalentemente dell’Asia e del Pacifico. Rappresenta uno dei principali finanziatori di progetti infrastrutturali e di sviluppo a livello internazionale, con particolare attenzione alle aree emergenti.

La presenza di interlocutori locali al meeting testimonia l’interesse crescente verso l’iniziativa di connettere il Friuli Venezia Giulia con le dinamiche commerciali che ruotano attorno ai Paesi asiatici. Attraverso questa cooperazione, si punta a sviluppare opportunità reciproche, anche in un momento storico segnato da tensioni geopolitiche che fanno della diversificazione delle rotte logistiche un fattore di sopravvivenza economica.

Gli investimenti e i partenariati in corso mostrano come il Fvg stia tentando di consolidare il proprio ruolo di piattaforma logistica di primo piano, assumendo una posizione strategica nelle relazioni economiche internazionali tra Europa e Asia.

“Una prospettiva che rende il Friuli Venezia Giulia non solo un crocevia geografico, ma un attore fondamentale nel futuro delle relazioni commerciali transcontinentali.”

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