Questa mattina, una valigia abbandonata in via Mastruccia, nel quartiere basso di Frosinone, ha suscitato panico e una pronta reazione delle forze dell’ordine. All’interno del bagaglio è stato trovato un congegno che, sebbene inizialmente potesse sembrare pericoloso, è stato poi classificato come un dispositivo pirotecnico. La situazione ha portato all’evacuazione precauzionale degli inquilini della zona, mentre gli artificieri della Polizia di Stato, giunti da Roma, hanno lavorato per disinnescare il dispositivo.
La valutazione degli artificieri
Gli specialisti del settore hanno esaminato il contenuto della valigia e, dopo aver compiuto i dovuti accertamenti, hanno stabilito che si trattava di tre grandi artifici pirotecnici, noti anche come petardi artigianali. La polizia ha chiarito che, in caso di attivazione del timer collegato all’ordigno, non vi sarebbe stata alcuna perdita umana o danno agli edifici circostanti. L’evidenza ha portato a considerare il dispositivo più come una fonte di rumore che una reale minaccia per la sicurezza pubblica. Questa valutazione ha spinto gli inquirenti a non definirlo un ordigno esplosivo, optando invece per la dicitura “congegno.”
Evacuazione e misure di sicurezza
A causa della situazione potenzialmente pericolosa, le autorità hanno immediatamente predisposto l’evacuazione degli abitanti del civico 6 di via Mastruccia. Nel contempo, il traffico nella zona è stato bloccato per garantire la sicurezza dei residenti e delle forze di polizia impegnate nel disinnesco. Le operazioni si sono svolte sotto un forte dispiegamento di forze, con agenti e artificieri che hanno eseguito il loro lavoro con la massima cautela e professionalità . I residenti sono stati informati della situazione attraverso messaggi e comunicazioni dirette, invitandoli a restare lontani dalla zona fino a quando non fosse stata ripristinata la sicurezza.
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Indagini in corso per identificare i responsabili
Le indagini ora si concentrano sull’identificazione di chi abbia creato e abbandonato il congegno in quella specifica area. Gli inquirenti stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nel quartiere per ricostruire gli eventi avvenuti tra la notte e le prime ore del mattino. Al momento, si esclude la possibilità che si tratti di un gesto politico o di un avvertimento legato al crimine organizzato locale. Si sta lavorando per comprendere le motivazioni dietro il posizionamento del dispositivo, un elemento che potrebbe fornire indizi sul suo utilizzo e sui responsabili.
Le forze dell’ordine restano vigili mentre proseguono le indagini, garantendo che Frosinone rimanga un luogo sicuro per i suoi cittadini, e ricordando l’importanza della prontezza di reazione in situazioni di emergenza come questa.