Nel contesto internazionale attuale, caratterizzato da sfide significative nel settore ambientale, il Friuli Venezia Giulia si distingue per il suo impegno nella promozione dell’energia da fonti rinnovabili e nell’attuazione di iniziative mirate alla sostenibilità. Un esempio concreto è rappresentato dal progetto ‘Recupera e respira‘, un’iniziativa innovativa che combina il riutilizzo dei materiali con la salute pubblica, frutto di una collaborazione tra Chiesi Italia, Federfarma e la Regione.
L’importanza dell’energia rinnovabile in Friuli Venezia Giulia
Il Friuli Venezia Giulia ha avviato diverse strategie regionali per integrare l’uso di energia rinnovabile e limitare l’impatto ambientale. Negli ultimi anni, la Regione ha investito in progetti che favoriscono l’adozione di tecnologie e pratiche sostenibili nelle comunità locali. Massimiliano Fedriga, presidente della Regione, ha sottolineato l’importanza di creare un’economia circolare e rispettosa dell’ambiente attraverso l’incentivazione di fonti di energia pulita. L’impegno della Regione non si limita solo al consumo energetico, ma abbraccia un modello più ampio che contempla anche l’efficienza nei processi di smaltimento e riciclo.
In un’ottica di lungo termine, la spinta verso la sostenibilità mira a costruire una cultura locale che riconosce l’importanza di ridurre i rifiuti e promuovere il riutilizzo dei materiali. In particolare, il progetto ‘Recupera e respira‘ si inserisce perfettamente in questo contesto, offrendo un’opportunità per educare la popolazione sull’importanza della salute ambientale e sull’interazione tra il benessere della comunità e la qualità dell’ambiente in cui vive.
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Dettagli sul progetto ‘Recupera e respira’
L’iniziativa ‘Recupera e respira‘ è stata presentata oggi a Trieste, dove Fedriga ha evidenziato i risultati ottenuti in soli due anni. Partecipando attivamente al progetto, 360 farmacie hanno contribuito a una raccolta significativa di inalatori respiratori, con un tasso di raccolta che ha raggiunto il 25,2%. Questo risultato dimostra l’efficacia della campagna nel sensibilizzare tanto i professionisti della salute quanto i cittadini.
Il progetto non è solo un esempio di iniziativa locale, ma ha la potenzialità di essere replicato in altre regioni italiane, come evidenziato dallo stesso governatore. Fedriga ha espresso la speranza che questa esperienza possa fungere da modello per altre iniziative volte a promuovere la salute e la sostenibilità, estendendo i temi trattati e coinvolgendo un numero sempre maggiore di parti interessate. La cooperazione tra pubblico e privato, con una maggiore sinergia tra aziende farmaceutiche e farmacie, è vista come una chiave fondamentale per ampliare l’impatto di tali progetti.
La visione di ‘One Health’
Durante la presentazione, Fedriga ha affrontato anche il concetto di ‘One Health‘, sottolineando quanto sia fondamentale per la salute del cittadino considerare non solo la cura delle malattie, ma anche l’ambiente e lo stile di vita. Secondo il presidente, un approccio olistico alla salute permette di affrontare le patologie in modo più efficace, promuovendo politiche di prevenzione che raccolgono l’impatto positivo di uno stile di vita sano.
Fedriga ha messo l’accento sull’importanza della qualità della vita, sottolineando che, man mano che la popolazione invecchia, il focus deve rimanere sulla promozione di un benessere duraturo. Le politiche di salute pubblica e ambiente dovrebbero quindi intersecarsi, creando così un clima favorevole a scelte salutari e alla prevenzione delle malattie.
Il progetto ‘Recupera e respira‘ rappresenta pertanto un passo rilevante nella diffusione di pratiche sostenibili e nella promozione della salute pubblica, riflettendo il crescente riconoscimento della necessità di affrontare le sfide ambientali e sanitarie in maniera integrata.