Un'opera fresca e coinvolgente, il film 'Leurs enfants après eux' dei gemelli francesi Ludovic e Zoran Boukherma partecipa al prestigioso Festival di Venezia. Ispirato al romanzo omonimo di Nicolas Mathieu, il film esplora le sfide e i sogni di un gruppo di adolescenti in una valle dimenticata della Francia orientale durante gli anni Novanta, un periodo segnato da trasformazioni sociali e culturali.
L'ambientazione del film: una valle dimenticata
Nel racconto 'Leurs enfants après eux', i registi ci portano in un contesto affascinante e realistico: una valle nel nord-est della Francia, un territorio reso inerte dalla chiusura delle industrie e dall’abbandono. Siamo negli anni Novanta, un'epoca che ha lasciato un segno indelebile sull'identità locale e sui suoi abitanti. La narrativa inizia nel caldo agosto del 1992, anno in cui i registi stessi sono nati, mettendo in gioco una sinergia tra il tempo e le vite dei personaggi che si muovono nello spazio di un'estate sospesa.
Tra paesaggi desolati e realtà quotidiane complesse, i protagonisti vivono la fase del 'coming of age', affrontando le sfide tipiche della giovinezza in un ambiente segnato dalla miseria e dalla diversità. L'uso di location autentiche arricchisce il racconto, rendendo il film un potente riflesso delle esperienze vissute dai giovani in un contesto socio-economico difficile. Le colline, i laghi e i piccoli centri abitati diventano non solo sfondi, ma veri protagonisti della storia, plasmando il destino dei ragazzi e le loro illusioni.
Il mondo interiore dei protagonisti
Il film ha come fulcro la vita di Anthony, un quattordicenne interpretato da Paul Kircher, che, mosso da un'incontrollabile passione, si innamora di Stephanie . La sua storia d'amore è caratterizzata da una serie di eventi altalenanti, tra cui un furto che segnerà profondamente la sua avventura. La decisione di rubare la motocicletta del padre per avvicinarsi alla ragazza offre una chiara rappresentazione di come l'amore possa spingere a compiere azioni impulsive e rischiose.
Accanto a lui, Hacine , un giovane ribelle di origini magrebine, emerge come una figura di spicco che incarna la complessità dell'adolescenza. Leader del gruppo e bullo del quartiere, Hacine rappresenta una parte rubata della realtà giovanile: il conflitto, la lotta per l'affermazione e il desiderio di appartenenza. La relazione fra Anthony e Hacine, che culmina nel furto della motocicletta, illustra le tensioni sociali e le dinamiche tra i vari gruppi etnici, riflettendo le fratture della società contemporanea.
L'evoluzione dei registi
'Leurs enfants après eux' segna il quarto film dei fratelli Boukherma, registi emergenti che continuano a farsi notare nel panorama cinematografico francese. Dopo l'esordio con 'Willy 1er' nel 2016, il duo ha esplorato diverse tematiche nei loro lavori successivi, come l'horror licantropico 'Teddy' , premiato in festival internazionali, e la 'shark-comedy' 'L'année du requin' .
Questo nuovo film rappresenta un'evoluzione nel loro stile narrativo, spostandosi verso un racconto più drammatico e profondo, con un forte focus sui temi dell'identità e dell'appartenenza. Attraverso il loro approccio visivo e le scelte narrative, i Boukherma ci invitano a riflettere sull’adolescenza, il desiderio di libertà e le difficoltà che si affrontano in una società in continua trasformazione. I loro lavori, sempre audaci e innovativi, pongono interrogativi pertinenti su come il passato influisca sul futuro, creando collegamenti forti tra le generazioni.
Un film da non perdere, 'Leurs enfants après eux' si propone come un'attenta analisi delle vite di giovani ragazzi in una realtà in forte cambiamento, pronti a sognare nonostante le circostanze avverse.