La Fontana di Trevi, uno dei monumenti più iconici di Roma, potrebbe presto diventare visitabile solo su prenotazione. Questa proposta, in fase di studio da parte dell'amministrazione comunale, mira a gestire al meglio i flussi di turisti e a preservare un sito di inestimabile valore culturale. L’idea è stata ripresa dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessore al Turismo Alessandro Onorato, ed è stata sollevata con urgenza a causa di problematiche legate al sovraffollamento e al degrado dell'area.
La proposta di accesso contingentato
L'emergenza di gestione dei flussi turistici
Negli ultimi anni, la Fontana di Trevi ha visto un crescente afflusso di turisti, trasformandosi in una meta obbligata per i visitatori di Roma. Tuttavia, questa popolarità ha portato a situazioni di sovraffollamento, rendendo difficile una fruizione dignitosa e rispettosa del monumento. Durante un recente evento commemorativo, il sindaco Gualtieri ha messo in evidenza il grave problema di gestione che la Fontana sta affrontando. La Polizia Locale ha segnalato ripetutamente la necessità di prendere misure concrete per affrontare questa situazione, che se non gestita può sfociare in un grave degrado dell'area circostante.
Dettagli della proposta di prenotazione
L'assessore Alessandro Onorato aveva già anticipato l'idea di un accesso controllato durante l'estate del 2023. Secondo le ultime notizie, il piano prevede un sistema di prenotazione, che risulterebbe gratuito per i residenti romani e riconducibile a un costo simbolico di un euro per i turisti. L'obiettivo non è solo di limitare il numero di visitatori, ma anche di migliorare l'esperienza complessiva, rendendo possibile un’appropriata fruizione delle bellezze artistiche di Roma.
Strategie per la tutela del patrimonio
Gestione dei flussi di visitatori
Il sindaco ha ulteriormente specificato che è fondamentale studiare strategie tecniche efficaci per gestire i flussi di turisti. Ciò implica non solo la creazione di un sistema di prenotazione ma anche l'implementazione di misure mirate a mantenere l'ordine e la sicurezza, evitando il deterioramento della Fontana di Trevi e dei suoi dintorni. L’amministrazione sta coinvolgendo esperti e professionisti del settore per identificare le soluzioni più appropriate e per rendere l'accesso al monumento una esperienza migliore per tutti.
La qualità della fruizione
Gualtieri ha anche sottolineato che la tutela del patrimonio culturale e la qualità della fruizione sono due obiettivi che devono necessariamente andare di pari passo. L'accesso contingentato, infatti, non è solo una misura per limitare il numero di visitatori, ma si propone di promuovere una visita consapevole, dove l’arte e la bellezza possano essere apprezzate senza la frenesia tipica di luoghi affollati. Con la collaborazione dell’assessore Onorato, l’amministrazione sta valutando diverse opzioni per garantire che l'accesso alla Fontana di Trevi possa essere sia vincolato che arricchente.
L'approccio virtuoso alla gestione della Fontana di Trevi segna un passo importante verso la valorizzazione del patrimonio culturale romano, puntando a mantenere intatta la bellezza di questo simbolo della città eterna per le generazioni future. L’innovativo progetto di accesso su prenotazione rimane in fase di studio e sarà ispirato dalle migliori pratiche di gestione del turismo sostenibile.
