La prima riunione del consiglio di amministrazione della Fondazione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea si è svolta oggi al Centro di Supporto e Sperimentazione della Marina Militare di La Spezia. La fondazione, istituita lo scorso maggio, lavora per coordinare le attività subacquee in ambito civile, industriale, scientifico e militare in Italia.
Nascita e natura giuridica della fondazione polo nazionale della dimensione subacquea
La Fondazione Pns è stata costituita con il contributo del ministero della Difesa e di Difesa Servizi. Si tratta di un ente privato senza scopo di lucro e di interesse generale. Nasce con il preciso compito di far da collante tra istituzioni e aziende, favorendo la cooperazione sul territorio nazionale. L’obiettivo è sviluppare le capacità scientifiche, tecnologiche e industriali legate al mondo subacqueo, campo che riguarda molteplici settori, dalla ricerca oceanografica alle applicazioni militari e civili.
Promuovere la cooperazione e lo sviluppo tecnologico
Il Polo si propone di mettere in rete competenze differenti per promuovere progetti comuni. Fra i traguardi indicati dalla fondazione risponde la valorizzazione della proprietà intellettuale e la crescita della competitività italiana su scala internazionale. La realtà rappresenta un punto di riferimento per tutte le realtà pubbliche e private che operano nell’ambito underwater, con una strategia volta sia allo sviluppo tecnologico sia alla tutela delle risorse.
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Composizione e ruoli della governance del polo nazionale della dimensione subacquea
La governance della fondazione comprende un consiglio di amministrazione guidato da figure di spicco del mondo della difesa e della ricerca. La presidenza è affidata a Roberta Pinotti, già ministra della Difesa. Il ruolo di vicepresidente è ricoperto da Luca Andreoli, amministratore delegato di Difesa Servizi. Fra i membri del CdA figurano anche Barbara Caputo, direttrice del Centro di Eccellenza per l’intelligenza artificiale del Politecnico di Torino, e Cristiano Ghirlanda, che rappresenta sia Fondazione Carispezia che Euroguarco Spa.
Ruolo chiave dei membri della governance
Oltre al consiglio, la governance si completa con il collegio dei revisori dei conti, il direttore generale e l’assemblea dei soci fondatori. Erano inoltre presenti all’incontro il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio Enrico Credendino, nominato presidente onorario della fondazione. Ognuno di questi soggetti ha un ruolo specifico nel definire e seguire le strategie operative.
Obiettivi e progetti strategici del polo nazionale della dimensione subacquea
I lavori del consiglio hanno dato avvio a una fase importante per il Polo. Roberta Pinotti ha sottolineato come la governance dia concretezza a un progetto che vuole diventare un punto di eccellenza per la ricerca e la cooperazione strategica nel settore subacqueo. Le attività spazieranno dall’innovazione tecnologica alle collaborazioni industriali e scientifiche.
Sfide e visione strategica
Luca Andreoli ha evidenziato la necessità di rispondere alle sfide geopolitiche ed economiche legate al dominio underwater, ambito cruciale per la sicurezza nazionale e la crescita industriale. Ha definito la fondazione uno strumento pensato per facilitare l’integrazione tra pubblico e privato, con un approccio amministrativo mirato a favorire la competitività.
Il presidente onorario Credendino ha infine messo in luce l’importanza della fondazione nel rafforzare l’impatto economico e tecnologico del Polo. Ha promosso un impegno verso un modello sostenibile e attrattivo nel medio e lungo termine, così da portare avanti le potenzialità di una realtà unica nel panorama nazionale.
La riunione di oggi segna un passo importante nel coordinamento delle risorse subacquee italiane, ambiente che si conferma campo strategico per difesa, ricerca e industria. L’attenzione rimane alta sulle iniziative che coinvolgeranno i diversi interlocutori nazionali per consolidare la crescita del Polo nel 2025.