Findus, l’azienda del settore surgelati parte del Gruppo Nomad Foods, ha recentemente reso noto un risultato di rilevanza storica. Tutti i prodotti ittici offerti dall’azienda provengono ora da pratiche sostenibili, con certificazioni Msc per la pesca e Asc per l’acquacoltura. Questo importante obiettivo, fissato nel marzo del 2017, segna non solo un momento fondamentale nella storia di Findus, ma anche un nuovo capitolo per il mercato del surgelato ittico in Italia, in cui l’azienda detiene una quota significativa, corrispondente a circa 20mila tonnellate di prodotto, pari al 20% del comparto, che si traduce in un valore complessivo di 290 milioni di euro.
La soddisfazione del team di Findus
Il raggiungimento di questo passo è accolto con grande entusiasmo dai vertici di Findus. Renato Roca, Country Manager dell’azienda, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, frutto di un impegno sia organizzativo che economico. La complessità della filiera, che i collaboratori di Findus hanno percorso include l’interazione con pescatori, processatori e distributori. Roca ha ribadito come la salvaguardia della biodiversità marina non sia solo un compito di Findus, ma una responsabilità collettiva necessaria per garantire fonti di nutrimento sicure e sostenibili alle generazioni future. L’azienda si pone dunque come esempio per il settore, lanciando un messaggio chiaro sulla necessità di perseguire standard di sostenibilità in modo condiviso.
Un settore in crescita: dati sul mercato del pesce surgelato
Il settore del pesce surgelato ha mostrato un andamento positivo negli ultimi anni. Secondo i dati forniti dall’Istituto Italiano per l’Analisi dei Sistemi , nel 2024 sono state consumate in Italia circa 95.955 tonnellate di pesce surgelato, evidenziando una crescita percentuale del 3,9% rispetto all’anno precedente. In questo contesto, Findus si distingue come l’unica azienda del settore ad avere il 100% dei suoi prodotti certificati Msc e Asc. Questo risultato mette in luce l’impatto tangibile di Findus nel mercato, dato che il volume dei prodotti ittici con certificazione Msc è cresciuto più del triplo dal momento del primo raggiungimento della certificazione nel 2017 fino al 2024. Solo nel comparto dei surgelati, la presenza di prodotti ittici certificati ha visto un incremento del 92% nello stesso periodo.
Il marchio di sostenibilità: Msc e Asc
A partire dalla settimana seguente, tutti i prodotti Findus, che includono oltre 60 referenze, esibiranno il marchio blu di Msc e il marchio verde di Asc, segnalando chiaramente l’impegno dell’azienda verso la pesca sostenibile e l’acquacoltura responsabile. Per ottenere la certificazione Msc, un prodotto deve rispettare rigidi standard che garantiscono la preservazione delle popolazioni ittiche e la sostenibilità degli ecosistemi marini. Le pratiche di pesca devono assicurare il mantenimento delle popolazioni marine sufficienti per garantire la riproduzione e, al contempo, minimizzare gli impatti sull’ecosistema. La gestione della pesca deve inoltre adattarsi alle mutevoli condizioni ambientali, nel rispetto delle normative vigenti.
Per quanto riguarda la certificazione Asc, essa garantisce che il pesce provenga da allevamenti che seguono parametri rigorosi in tema di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Questi standard impongono a chi produce ittico di ridurre l’impatto ambientale e sociale, monitorando costantemente i livelli di agenti inquinanti nell’acqua e richiedendo la tracciabilità dei mangimi. Allo stesso modo, si pone grande enfasi sul rispetto dei diritti dei lavoratori e sulla cura delle comunità locali. Inoltre, il benessere degli animali deve essere garantito in ogni fase della loro vita, valorizzando la responsabilizzazione verso l’ambiente e le persone.
L’impegno per un futuro sostenibile
Findus non vede questo obiettivo raggiunto come un punto finale, ma come un passo avanti in un cammino di evoluzione verso pratiche sempre più sostenibili. L’azienda si impegna a continuare su questa strada, con l’intento di promuovere un modello sostenibile che sia adottato non solo da Findus, ma anche da tutto il settore alimentare. Il futuro della pesca e dell’acquacoltura passa attraverso pratiche consapevoli, e Findus si propone di farsi portavoce di un cambiamento significativo, invitando i consumatori a partecipare attivamente a questa trasformazione.