Il Festival di Musica da Camera, organizzato da Napolinova, è pronto a festeggiare la ventesima edizione, un traguardo significativo che rappresenta un punto di riferimento nella scena musicale napoletana. Nato nel 1998 in Villa Pignatelli, il festival avrà luogo dal 15 novembre in due suggestivi luoghi della città: la Chiesa di Santa Teresa a Chiaia e la Sala Chopin di Palazzo Mastelloni. Promosso dal Comune di Napoli e dalla Soprintendenza per i Beni Artistici, il festival punta a valorizzare la musica da camera attraverso eventi di alta qualità, catturando un pubblico sempre più variegato.
Un festival a sostegno della musica cameristica
L’edizione di quest’anno si propone di valorizzare il repertorio cameristico mantenendo un approccio fedele alla tradizione. Tra gli obiettivi principali ci sono la promozione di artisti emergenti e la riscoperta di spazi culturali di grande valore storico ma spesso trascurati. Questo evento non è solo un punto di incontro per i talenti musicali, ma svolge anche un’importante funzione educativa. La sinergia tra passato e presente è evidente nel progetto “Napoli Città della Musica“, sostenuto con entusiasmo dall’Amministrazione Manfredi, che ha sottolineato l’importanza di questo festival come un momento di riflessione e comunità.
Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco per l’industria della musica e dell’audiovisivo, ha espresso il sostegno del Comune, evidenziando come il festival offra una piattaforma di dialogo culturale e artistico che unisce i cittadini e valorizza angoli spesso trascurati della città. La scelta dei luoghi, come la Chiesa di Santa Teresa a Chiaia e la Sala Chopin, non è casuale: sono spazi che offrono una cornice unica alla musica da camera, permettendo di vivere un’esperienza immersiva.
Leggi anche:
Esperienze musicali imperdibili
La programmazione del festival include concerti con artisti di fama internazionale e giovani talenti. I concerti si terranno presso la Chiesa di Santa Teresa a Chiaia e saranno caratterizzati da performance prestigiose. Ad esempio, il 15 novembre si esibiranno Gabriele Geminiani e Simona Padula, che presenteranno opere di Beethoven, Schumann e Brahms. Il 20 novembre, Simonide Braconi assieme a Umberto Garberini porteranno sul palco capolavori di Schubert, Schumann e Brahms. Infine, il 29 novembre si avrà l’onore di ascoltare Ilaria Cusano insieme al fratello Dario, che interpreteranno opere di Mozart, Schubert ed Elgar. Gli artisti sono noti per la loro straordinaria esperienza e si uniranno a musicisti locali, offrendo al pubblico la possibilità di assistere a prime esecuzioni e interpretazioni uniche.
Accanto a questi eventi, il festival riserverà uno spazio fondamentale per i giovani musicisti, creando occasioni non solo di esibizione ma anche di crescita professionale. Concerti di giovani formazioni cameristiche si svolgeranno presso la Sala Chopin, con artisti in ascesa come il Trio De Feo e il Duo Kinari. Questi giovani musicisti, già coinvolti in significative attività concertistiche, porteranno l’entusiasmo della nuova generazione in un contesto di altissima qualità.
Masterclass e opportunità per i giovani talenti
Un ulteriore aspetto distintivo del festival è rappresentato dalle masterclass. Gabriele Geminiani per il violoncello, Simonide Braconi per la viola e Ilaria Cusano per il violino condurranno sessioni aperte a tutti, senza alcuna spesa. Questo approccio ha l’intento di abbattere le barriere economiche e di rendere l’arte accessibile, invitando i partecipanti a esplorare il repertorio musicale. L’inclusione di saggi finali presso la Sala Chopin garantirà una vetrina per i partecipanti, rendendo visibile il talento emergente e favorendo il networking tra giovani ed esperti.
La rinnovata scelta di localizzare il festival in luoghi ricchi di storia, come la Chiesa di Santa Teresa a Chiaia, sottolinea l’intento di riportare l’attenzione su spazi che custodiscono un patrimonio culturale significativo. Alfredo De Pascale, direttore artistico del festival, ha espresso la sua gratitudine verso il Comune di Napoli per aver reso possibile il ritorno di questa manifestazione, auspicando che continui a crescere, arricchendosi di nuove collaborazioni internazionali.
La ventesima edizione del Festival di Musica da Camera si configura quindi come un’opportunità imperdibile per tutti gli appassionati di musica, un momento di celebrazione per l’arte e la cultura che non mancherà di affascinare e ispirare la comunità napoletana.