Fenice Srl: tensioni in assemblea per il bilancio e il futuro della società di Chiara Ferragni

Fenice Srl: tensioni in assemblea per il bilancio e il futuro della società di Chiara Ferragni

Tensioni tra l’amministratore Claudio Calabi e il socio di minoranza Pasquale Morgese emergono durante l’assemblea di Fenice Srl, con contestazioni sul bilancio 2023 e prospettive future dell’azienda.
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Fenice Srl: tensioni in assemblea per il bilancio e il futuro della società di Chiara Ferragni - Gaeta.it

La situazione di Fenice Srl, azienda legata all’influencer Chiara Ferragni, è al centro di accesi dibattiti durante l’assemblea dei soci, dove sono emerse tensioni significative tra l’amministratore unico Claudio Calabi e i rappresentanti del socio di minoranza, Pasquale Morgese. Le discussioni hanno ruotato attorno al bilancio 2023 e a un previsto aumento di capitale. La complessità della situazione rende necessario un esame approfondito degli eventi e delle dichiarazioni che hanno caratterizzato questo incontro.

Le polemiche sul bilancio 2023

Il verbale dell’assemblea, visionato da Radiocor, rivela una serie di contestazioni sollevate dai legali di Morgese, proprietario del 27,5% delle azioni. Le obiezioni riguardano vari aspetti, tra cui la gestione dei conti e gli accantonamenti, nonché le prospettive di crescita della controllata Fenice Retail. Morgese, in particolare, ha espresso preoccupazioni sulla ripatrimonializzazione della società, accentuando la mancanza di certezze finanziarie, che ha portato il suo team legale a votare contro le proposte del bilancio.

Calabi ha difeso con fermezza le scelte di gestione, affermando di aver agito con la massima diligenza e di non aver fatto forzature ottimistiche. Nel contesto di una situazione difficile, ha dichiarato che è fondamentale stabilire delle fondamenta solide per il futuro dell’azienda. Si è incaricato di sottolineare la sua posizione e il suo impegno verso gli interessi dei soci e dei creditori, respingendo le accuse di manovre di gestione discutibili.

Le accuse e le difese nell’assemblea

La tensione è salita ulteriormente quando Calabi ha risposto punto per punto alle critiche sollevate. Ha definito pretestuose le richieste avanzate da alcuni soci, ritenendo che derivassero da interessi in contrasto con quelli della società. Ha anche evidenziato come alcuni soci avessero adottato un controllo eccessivo, con il risultato di avere accesso completo sulle dinamiche di gestione. I legali di Morgese, che sostengono un atteggiamento critico verso le decisioni di Calabi, non hanno risparmiato di sottolineare le loro obiezioni, amplificando il clima di conflitto.

Il presidente ha poi affrontato le richieste relative alle voci di bilancio, ribadendo come ogni decisione fosse stata presa in buona fede nella difficile situazione della Fenice. Ad queste affermazioni, Calabi ha menzionato un piano di crescita futuro che sarà realizzato solo in seguito alla verifica delle decisioni dell’assemblea.

Prospettive future e relazioni commerciali

Per quanto riguarda il futuro della Fenice Srl, il budget per il 2025 presenta solo delle linee guida generali. Calabi ha specificato che il proseguimento delle interlocuzioni con soggetti nazionali e internazionali sarà possibile solo se la società riuscirà a mantenere la propria operatività. Ciò significa che, prima di intraprendere nuovi progetti, sarà essenziale assicurarsi che l’azienda sia in grado di continuare a crescere e svilupparsi.

Le preoccupazioni espresse concernono quindi non solo la solidità attuale dei conti, ma anche il potenziale per il futuro. Gli incontri e le collaborazioni con vari attori del settore potrebbero rappresentare un’opportunità per la Fenice di ristrutturarsi e trovare nuove strade di sviluppo, sempre rimanendo nella cornice delle necessità economiche di oggi.

Azioni di responsabilità e il ruolo del socio

Infine, si è discusso della possibilità di intraprendere azioni di responsabilità nei confronti di ex amministratori della Fenice. Calabi ha affermato che tale questione non ricade tra le responsabilità dirette dell’organo amministrativo. Ha poi sottolineato che ogni socio ha il diritto di intraprendere azioni in tal senso, se lo ritiene opportuno. Questa affermazione indica un approccio prudente, orientato a mantenere la stabilità della società nel contesto di una crescente conflittualità tra i soci.

Le discussioni all’assemblea hanno messo in evidenza le tensioni interne tra i soci e la direzione prestata da Calabi per garantire un futuro che, al momento, presenta più incognite che certezze.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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