Federica Brignone domina la prima manche dello slalom gigante di Coppa del Mondo a Plan de Corones

Federica Brignone domina la prima manche dello slalom gigante di Coppa del Mondo a Plan de Corones

Federica Brignone guida la prima manche dello slalom gigante di Coppa del Mondo a Plan de Corones, seguita da Lara Gut-Behrami e Sara Hector, mentre Marta Bassino è assente per influenza.
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Federica Brignone domina la prima manche dello slalom gigante di Coppa del Mondo a Plan de Corones - Gaeta.it

Nel corso della prima manche dello slalom gigante di Coppa del Mondo che si svolge a Plan de Corones, Federica Brignone ha messo in mostra una prestazione di grande rilievo, posizionandosi al primo posto. Al suo inseguimento ci sono la svizzera Lara Gut-Behrami e la svedese Sara Hector, pronte a dare battaglia nella seconda manche, fissata per le 13:30. Da segnalare l’assenza della piemontese Marta Bassino, costretta a rinunciare a causa di un’influenza che l’ha afflitta per alcuni giorni. Il terreno di gara, un’accattivante combinazione di zone rapide e passaggi tecnici, ha messo a dura prova le concorrenti.

La performance di Federica Brignone

Federica Brignone ha dimostrato il suo valore e la sua determinazione in questa competizione, chiudendo la prima manche al primo posto. La sua sciata è stata caratterizzata da grande precisione e fluidità, elementi che le hanno permesso di affrontare con successo sia le sezioni veloci che quelle più tecniche del tracciato. Il suo approccio strategico, unito a una condizione fisica ottimale, le ha consentito di staccare gli avversari e posizionarsi in testa, un risultato che alimenta le sue ambizioni per il prosieguo della competizione.

L’atleta italiana ha saputo gestire con abilità le insidie della pista Erta, che presenta un dislivello notevole e curve impegnative. Il fondo duro e compatto ha contribuito a velocizzare la sciata, ma richiede comunque un’eccellente tecnica per affrontare le pendenze ripide e i passaggi più complessi. Brignone ha saputo mantenere un buon ritmo, portandosi in avanti con decisione.

Gli insuccessi di altre azzurre

L’assenza di Marta Bassino ha colpito il team italiano, ma le aspettative su Federica Brignone rimangono elevate. Altri nomi noti della squadra, come Sofia Goggia, non sono riusciti a brillare nella prima manche. Goggia ha abbandonato la gara dopo il primo intermedio, perdendo stabilità in un punto critico del tracciato e inclinandosi troppo nel tentativo di correggere la direzione, compromettendo le sue possibilità di qualificazione.

Per quanto riguarda la restante rappresentanza italiana, Asja Zenere si è piazzata al ventesimo posto, mentre Lara Della Mea e Ilaria Ghisalberti seguono a breve distanza, mentre Elisa Platino, purtroppo, ha già perso il treno per la seconda manche dopo aver tagliato il traguardo oltre il tempo massimo.

Il contesto della competizione

L’evento si svolge in una cornice paesaggistica straordinaria, sotto un cielo sereno con solo qualche velatura. La pista Erta, che presenta un dislivello significativo e un tracciato prima veloce e poi tecnico, offre scenari spettacolari e una sfida impegnativa per tutte le atlete. Questo circuito, nello specifico, si distingue per il suo fascino, grazie anche alla sua ubicazione nel cuore del paese ladino di San Vigilio di Marebbe.

Le condizioni meteo ottimali e un fondo preparato perfettamente hanno creato un ambiente favorevole per le gare, rendendo la competizione non solo avvincente per le atlete, ma anche per il pubblico, che ha avuto l’opportunità di assistere a prestazioni di alto livello.

La seconda manche promette di essere decisiva, e tutti gli occhi sono puntati su Brignone, pronta a difendere la sua posizione di leader contro le avversarie agguerrite.

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