Un incidente di montagna ha coinvolto una famiglia belga nelle montagne biellesi, creando momenti di apprensione e attesa. Il gruppo, composto da quattro persone, si era avventurato nei sentieri di Piedicavallo, ma ha perso il sentiero di ritorno e, dopo una notte trascorsa all’aperto, è stato recuperato all’alba tramite un’operazione con elicottero dei vigili del fuoco. La storia di questo salvataggio mette in evidenza sia i rischi legati all’escursionismo, sia l’importanza di un intervento tempestivo da parte dei soccorritori.
Situazione di emergenza nelle montagne biellesi
La chiamata al soccorso
La vicenda si è svolta nella serata di giovedì, quando la famiglia, composta da genitori e due figli, ha intrapreso un’escursione nei sentieri della VALLE CERVO. Inizialmente, tutto sembrava procedere senza intoppi, ma una volta giunti a un certo punto, il gruppo ha smarrito il percorso che avrebbe dovuto riportarli verso la loro auto. Per fortuna, la famiglia era riuscita a contattare un amico per segnalare la loro situazione, il quale non ha esitato a lanciare l’allerta.
La macchina dei soccorsi è stata attivata intorno alle 22:00, con l’intervento immediato di vigili del fuoco e soccorso alpino. Nonostante le condizioni di visibilità limitata e la difficoltà del terreno, i soccorritori si sono mobilitati tempestivamente per cercare di localizzare i dispersi. Non è raro che le escursioni in montagna presentino rischi e difficoltà , rendendo cruciale l’intervento di professionisti preparati ad affrontare simili emergenze.
L’intervento dei soccorsi
Dopo diverse ore di ricerca, che hanno visto l’impiego di squadre a terra e strumenti tecnologici come i droni, la famiglia è stata localizzata all’ALPE IROGNA. Questo luogo remoto e impervio è stato il rifugio per i quattro escursionisti durante la notte. Grazie alle operazioni di coordinamento e alle capacità tecniche dei soccorritori, si è riusciti a stabilire un contatto visivo attraverso il drone, il che ha reso possibile organizzare il recupero.
Il senso di isolamento e preoccupazione per la sicurezza della famiglia ha accompagnato le ore di attesa per i soccorritori, i quali hanno dovuto affrontare le sfide imposte dalla geografia del territorio. La collaborazione tra diverse squadre di soccorso ha avuto un ruolo cruciale nel superare le difficoltà e garantire un esito positivo.
Il recupero e la salute della famiglia
Operazione di recupero all’alba
All’alba di venerdì, il recupero della famiglia belga si è finalmente concretizzato. L’elicottero Drago dei vigili del fuoco è stato utilizzato per riportarli a valle. Il volo ha permesso di bypassare le difficoltà del terreno montano, garantendo un’operazione rapida ed efficace. Una volta a bordo, la famiglia è stata valutata dai sanitari presenti nell’elicottero, che hanno confermato che tutti si trovavano in buone condizioni di salute.
Grazie alla tempestività e alla professionalità dei soccorritori, i quattro membri della famiglia sono stati riportati in sicurezza. Questo episodio ha messo in luce l’importanza di segnalare tempestivamente situazioni di potenziale pericolo e di avere sempre a disposizione i mezzi adeguati per affrontare emergenze in montagna.
Considerazioni sull’escursionismo responsabile
Il caso della famiglia belga è un richiamo all’attenzione per tutti gli amanti dell’escursionismo. Sia i neofiti che gli escursionisti esperti devono essere consapevoli dei rischi che comporta l’affrontare percorsi montani. È fondamentale avere una preparazione adeguata, pianificare gli itinerari con attenzione e avvisare qualcuno del proprio tragitto. La gestione delle emergenze e l’intervento dei soccorritori rappresentano un tassello importante in queste circostanze, sottolineando la necessità di un approccio responsabile all’escursionismo.
Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2024 da Donatella Ercolano