Esportazioni emiliano-romagnole in calo nel 2024: settori a confronto e mercati di sbocco

Esportazioni emiliano-romagnole in calo nel 2024: settori a confronto e mercati di sbocco

Le esportazioni dell’Emilia-Romagna nel 2024 scendono del 2%, totalizzando 83,6 miliardi di euro. Settori come agricoltura e industria alimentare crescono, mentre macchinari subiscono un calo significativo.
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Esportazioni emiliano-romagnole in calo nel 2024: settori a confronto e mercati di sbocco - Gaeta.it

Le esportazioni delle imprese emiliano-romagnole hanno subito una flessione del 2% nel 2024, totalizzando 83.632 milioni di euro. Questa notizia emerge dalle analisi condotte dall’Ufficio Studi di Unioncamere Emilia-Romagna, che ha messo in evidenza il posizionamento della regione nel contesto dell’export nazionale. L’Emilia-Romagna detiene attualmente il 13,4% delle esportazioni italiane, posizionandosi al secondo posto dopo la Lombardia, che si attesta al 26,3%, seguita dal Veneto con il 12,9%, dalla Toscana con il 10,1% e dal Piemonte con il 9,7%.

Analisi dei settori esportatori

Approfondendo i dati per settori, emerge una realtà differente per alcuni comparti. Il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca ha registrato un incremento significativo del 9,8% nelle vendite estere, un risultato che riflette l’importanza di questi ambiti per l’economia regionale. D’altra parte, il settore dei macchinari e delle apparecchiature ha mostrato una contrazione preoccupante, con un calo del 7,3%. Il valore delle esportazioni in questo settore è sceso a poco meno di 22.408 milioni di euro, rappresentando il 26,8% del totale, mantenendosi comunque come la voce principale dell’export della regione.

Al contrario, l’industria alimentare e delle bevande ha mostrato segni di crescita rilevanti, con un incremento del 7,2% rispetto al 2023. Anche il segmento dei mezzi di trasporto ha fatto registrare una crescita, del 4,7%, contribuendo in maniera positiva al bilancio delle esportazioni. Questi dati evidenziano la diversificazione dell’economia emiliano-romagnola e l’importanza di avere settori robusti che possono compensare le flessioni in altre aree.

Le principali destinazioni delle esportazioni

Riguardo alle destinazioni, l’Europa rimane il mercato predominante per le esportazioni emiliano-romagnole, ricevendo il 63,7% del totale, per un valore di 53.268 milioni di euro. Tuttavia, le esportazioni verso il vecchio continente hanno registrato un calo del 3,1%. In particolare, le vendite verso la Germania sono diminuite del 4,4%, mentre quelle dirette in Francia hanno visto una flessione pari al 4,2%. Movimenti più favorevoli si sono invece osservati verso la Spagna, che ha registrato un incremento del 3,1%, e la Grecia, con un notevole aumento del 14,4%.

Uscendo dai confini europei, gli Stati Uniti si confermano come il principale mercato extraeuropeo, con un leggero incremento delle esportazioni , che hanno raggiunto un ammontare pari a 10.482 milioni di euro, ovvero il 12,5% del totale. Anche i mercati asiatici hanno avuto una performance positiva, con un incremento dell’1,5%, portando il totale a 12.116 milioni, corrispondente al 14,5% dell’export regionale.

Un contributo significativo all’andamento delle esportazioni nel continente è arrivato dai mercati del Medio Oriente, che hanno visto un aumento delle vendite del 9,6%, spinti in particolare dai risultati ottenuti negli Emirati Arabi Uniti con un incremento del 19,1%. Questi trends evidenziano come la diversificazione dei mercati e l’apertura a nuovi sbocchi commerciali siano elementi cruciali per sostenere le esportazioni emiliano-romagnole in un contesto economico globale in continua evoluzione.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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