L'Emilia-Romagna continua a rappresentare una delle regioni più forti economicamente d'Italia. Con un reddito imponibile medio di 23.713 euro pro capite nel 2022, la regione si colloca al terzo posto in una classifica dominata da Lombardia e Provincia Autonoma di Bolzano. I dati, forniti dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia e analizzati dall'IRES, rivelano tendenze importanti nell'andamento economico regionale e nazionale.
Andamenti dei redditi in Emilia-Romagna
Crescita dei redditi e inflazione
L'analisi condotta dall'Istituto Ricerche Economiche Sociali della Cgil Emilia-Romagna, presieduto da Giuliano Guietti, mette in evidenza una crescita del reddito medio pro capite del 4,3% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, questo incremento è inferiore alla crescita media nazionale, fissata al 4,9%. Nonostante il numero sembri positivo, IRES avverte che dietro questa crescita si nasconde una significativa diminuzione reale dei redditi, in particolare per quanto concerne i redditi da lavoro dipendente e le pensioni.
L'anno 2022 ha visto un'inflazione che ha colpito particolarmente il potere d'acquisto delle famiglie emiliane-romagnole, con un incremento dei prezzi che ha raggiunto l'8,1%. Questo valore è quasi il doppio della crescita dei redditi, suggerendo un aumento dei costi della vita che ha eroso i guadagni dei cittadini. Tale fenomeno pone interrogativi sulla sostenibilità economica e sulla qualità della vita nella regione.
Province con redditi più alti
Entrando nel dettaglio provinciale, Bologna si conferma come la provincia con il reddito medio più elevato, raggiungendo i 25.729 euro. Segue Parma con 25.367 euro e Modena con 24.543 euro. Quest'ultima ha registrato il miglior aumento nella scorsa decade con un sorprendente +20,5%. Le città di Reggio Emilia, Piacenza e Ravenna seguono in classifica, mentre Rimini è la provincia con il reddito medio più basso, attestandosi a 19.611 euro.
Comuni capoluogo e redditi medi
I capoluoghi più redditizi
Osservando i comuni capoluogo, i dati confermano tendenze già evidenziate a livello provinciale. In cima a questa classifica si trova Parma con un reddito medio di 27.759 euro, seguito da Bologna, che segna 27.626 euro, e Modena con 27.423 euro. Rimini si posiziona ancora come il capoluogo con redditi più bassi, fermandosi a 20.260 euro.
I comuni con i redditi più elevati
Nonostante i capoluoghi mostrino valori significativi, è nei comuni minori che si registrano i redditi medi più alti. Albinea, nella provincia di Reggio Emilia, raggiunge un sorprendente 33.174 euro, seguito da Gazzola in provincia di Piacenza con 30.371 euro, e San Lazzaro di Savena con 28.963 euro. Dall'altro lato della scala, i comuni meno redditizi comprendono Zerba in provincia di Piacenza, Casteldelci a Rimini e Goro a Ferrara, dimostrando ampie differenze economiche e pertinenze nel territorio.
In sintesi, l'analisi dei redditi in Emilia-Romagna offre uno spaccato interessante della situazione economica regionale, evidenziando saggiamente come fattori esterni, quali l'inflazione, possano influire sul benessere dei cittadini. L'andamento dei redditi è un indicatore significativo della salute economica di un territorio e la regione continua a fronteggiare sfide in un contesto di crescente incertezza economica.