Emilia-Romagna: Fondi Europei per 220 Milioni di Euro a Sostegno dell'Innovazione Tecnologica

Emilia-Romagna: Fondi Europei per 220 Milioni di Euro a Sostegno dell’Innovazione Tecnologica

L’Emilia-Romagna riceve 220 milioni di euro dall’Unione Europea per promuovere innovazione e sostenibilità, supportando le aziende locali nel passaggio a tecnologie avanzate e riducendo le dipendenze esterne.
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Emilia-Romagna: Fondi Europei per 220 Milioni di Euro a Sostegno dell'Innovazione Tecnologica - Gaeta.it

La Regione Emilia-Romagna ha ottenuto l’approvazione del più significativo pacchetto di risorse europee destinate all’innovazione e allo sviluppo tecnologico. Con un investimento di 220 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo , il governo regionale intende incentivare le aziende locali a investire in tecnologie critiche e sostenibili. Questa iniziativa si affianca ad ulteriori 108 milioni di euro provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale , rimodulati per supportare una nuova piattaforma strategica promossa da Bruxelles.

Il pacchetto di fondi: un record per l’Emilia-Romagna

L’assegnazione di 220 milioni di euro rappresenta il massimo storico per l’Emilia-Romagna, confermando l’impegno della regione verso l’innovazione e la sostenibilità. Questo pacchetto è progettato per sostenere le aziende nel passaggio verso tecnologie più avanzate e meno dipendenti dalle forniture esterne, segmentando il focus su aree come il digitale, le tecnologie pulite e le biotecnologie. La Giunta regionale approverà ufficialmente questo importante sostegno finanziario durante la prossima riunione.

Il FESR, anch’esso in fase di rimodulazione, conclude un percorso di allineamento con la piattaforma Step-Strategic Technologies for Europe, concepita per attrarre investimenti significativi e guidare l’innovazione nel continente. La strategia mira a rafforzare l’autonomia europea in settori critici, assicurando che l’Europa non dipenda più da fornitori esterni per tecnologie fondamentali.

Un obiettivo ambizioso: 100 milioni per Step

Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, ha dichiarato che è prevista l’approvazione della prima tranche di 30 milioni di euro, parte dei 61 milioni inizialmente stanziati per la piattaforma Step. L’obiettivo finale è di raggiungere un totale di 100 milioni di euro per sovvenzionare ulteriormente gli investimenti.

Il progetto Step non si limita alla semplice somma di fondi; rappresenta un ambizioso programma di potenziamento della rete dei tecnopoli regionali. I 12 centri di ricerca, assegnati in 20 sedi geografiche e con 38 laboratori operativi, contano su oltre 1.200 ricercatori attivi. Questi centri non solo si concentrano sull’innovazione, ma cercano anche di intrecciare sinergie con il settore manifatturiero locale, rendendo l’Emilia-Romagna un hub di eccellenza nell’ambito delle tecnologie strategiche.

Le imprese in prima linea

Al momento, quattro aziende, tra cui Hera, Agromateriae, Tampieri Group e Marcegaglia, hanno già ottenuto i primi riconoscimenti con i “sigilli Step”. Questi distintivi, conferiti dall’Unione Europea, attestano la validità dei progetti proposti in relazione alla riduzione delle dipendenze strategiche dell’UE e alla loro potenzialità economica e innovativa. Ogni sigillo rappresenta non solo un riconoscimento di qualità, ma anche una spinta a continuare ad innovare e a investire in soluzioni che possano migliorare non solo la competitività delle aziende stesse, ma anche il posizionamento dell’Emilia-Romagna a livello europeo.

L’impegno della regione verso l’innovazione non è mai stato così forte, e i fondi ricevuti sono un’opportunità da non perdere per le aziende locali che vogliono essere parte di una trasformazione tecnologica importante e necessaria.

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