Emergenza baraccopoli a Monte Mario: residenti uniti contro l'abusivismo nel parco

Emergenza baraccopoli a Monte Mario: residenti uniti contro l’abusivismo nel parco

La situazione nel Parco di Monte Mario è critica: dopo un incendio devastante, i residenti organizzano ronde per contrastare il ritorno delle baraccopoli e chiedono interventi urgenti alle autorità.
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Emergenza baraccopoli a Monte Mario: residenti uniti contro l'abusivismo nel parco - Gaeta.it

La situazione all’interno del Parco di Monte Mario è drammatica. Nonostante i recenti sgomberi e un devastante incendio che ad agosto ha distrutto buona parte della vegetazione, il fenomeno delle baraccopoli sta tornando a far paura. I residenti si sono uniti in ronde di sorveglianza per segnare il territorio e segnalare accampamenti abusivi. L’associazione Insieme 17 ha lanciato un appello per una maggiore protezione del parco, chiedendo un intervento più deciso da parte delle autorità competenti.

La rinascita delle baraccopoli e la risposta dei cittadini

Da quando il Parco di Monte Mario è stato colpito da un incendio devastante, i residenti non si sono dati per vinti. Luisa Sodano, esponente dell’associazione Insieme 17, spiega come abbiano organizzato ronde di vigilanza per monitorare la situazione. Le fotografie scattate durante le loro passeggiate vengono inviate alle autorità, sperando che possano contribuire all’intervento delle forze dell’ordine. Purtroppo, le immagini parlano chiaro: le aree verdi che erano state liberate da occupazioni illegali sono nuovamente popolate da tendopoli e accampamenti.

La presenza di bombole di gas abbandonate, come documentato in una recente foto, sottolinea il livello di pericolo in cui si trova il parco. Queste bombole, alcune delle quali probabilmente non vuote, si trovano a pochi passi dalle abitazioni. La scarsa sorveglianza e il rapido assestamento degli abusivi rendono la situazione ancora più preoccupante, mentre il parco, un tempo considerato un polmone verde di Roma, si trasforma in un’area controversa.

Le sfide di competenza e gestione nel parco

Il Parco di Monte Mario è attualmente una giungla gestionale, con molteplici enti coinvolti: Campidoglio, tre Municipi, Roma Natura e da non sottovalutare, la Procura. Dopo l’incendio, quest’ultima ha sottoposto a sequestro alcune porzioni di bosco, affidando l’incarico d’indagine ai Carabinieri. In un contesto così complesso, la confusione sulla competenza fa sì che nessuno prenda realmente in mano le redini della situazione. Di conseguenza, gli abusivi hanno ripreso possesso delle aree precedentemente sgomberate, approfittando anche della difficoltà dei vigili urbani nell’operare in tratti impraticabili.

Le tende riappaiono in diverse zone, in particolare lungo via Romeo Romei e via Gomenizza, dove i giardini comunali dovevano essere gestiti. La situazione è tanto critica che perfino i lavori di pulizia da parte di Ama e giardinieri comunali non sono bastati a mettere un freno a questo fenomeno. Ci lavoro per liberare aree sotto sequestro è rallentato dai problemi burocratici legati ancora all’incendio.

Richieste al Comune e l’ansia dei residenti

Un grido d’allerta si alza da Insieme 17, il gruppo di residenti preoccupati per una situazione che sembra sfuggire di mano. Luisa Sodano esprime frustrazione per l’assenza di iniziative proattive da parte del Comune dopo l’incendio. La richiesta è chiara: servono interventi immediati per garantire sicurezza e prevenzione, sgomberi frequenti e tempestivi per evitare che aree già liberate vengano rioccupate.

La paura è un sentimento diffuso fra i residenti. La crescente presenza di insediamenti abusivi ha portato a una situazione di disagio e apprensione, specialmente in un contesto di vivibilità compromessa. Molti cittadini hanno cominciato ad evitare percorsi e giardini in prossimità del parco, preoccupati per la pericolosità crescente. Oltre al problema dell’occupazione degli spazi, ci sono anche preoccupazioni relative al frequente passaggio di persone in cerca di beni di prima necessità scesi a valle. La richiesta di coinvolgere i servizi sociali è l’ulteriore segnale di una comunità in allerta, che ha bisogno di supporto e di un piano di intervento efficace.

Una comunità in attesa di risposte

La situazione continua a essere critica e i residenti di Monte Mario attendono con urgenza risposte concrete. L’impegno dell’associazione Insieme 17 rappresenta un primo passo nella lotta contro l’abusivismo urbano e il degrado. Le ronde di vigilanza, le fotografie e le segnalazioni alle autorità sono strategie importanti, ma necessitano di supporto istituzionale per essere realmente efficaci. Senza un intervento deciso da parte delle autorità competenti, il rischio è che Monte Mario possa continuare a essere teatro di abusi e insediamenti non autorizzati, privando i residenti di un luogo sicuro e vivibile.

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