Elio e le Storie Tese, il noto gruppo musicale italiano, hanno annunciato di aver chiuso il proprio profilo su X, ex Twitter, in risposta alle recenti dichiarazioni di Elon Musk riguardo alla gestione dell’immigrazione in Italia. La scelta del gruppo di distaccarsi dalla piattaforma è stata motivata da considerazioni relative alla libertà di espressione e alla democrazia, evidenziando un crescente dissenso verso le politiche comunicative di Musk.
La dichiarazione di Elio e le Storie Tese
Attraverso un post sui social, Elio e le Storie Tese hanno espresso le ragioni dietro il loro abbandono della piattaforma. Hanno definito X “una cloaca” e hanno manifestato preoccupazione per quella che considerano una pericolosa influenza di Musk sulla libertà di parola. Nel comunicato, il gruppo ha ringraziato i propri fan per il supporto ricevuto nel corso degli anni e ha esortato i seguaci a unirsi a loro nell’allontanarsi da X. La decisione di chiudere il profilo è stata accompagnata dall’invito a seguire il gruppo su altre piattaforme e sul loro sito web.
Ad oggi, la posizione del gruppo non è isolata. Hanno infatti preso esempio da altri artisti e personalità del panorama musicale italiano che hanno scelto di esprimere il loro disappunto attraverso azioni concrete, come il ritiro dai social network in segno di protesta.
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La reazione di Piero Pelù e altri artisti
La decisione di Elio e le Storie Tese segue quella di Piero Pelù, ex leader dei Litfiba, che ha annunciato di non voler più pubblicare contenuti su X. Anche Pelù ha criticato l’operato di Musk rispetto alla gestione della piattaforma e il suo impatto sulla comunicazione e sulla democrazia. Il suo allontanamento da X dimostra un crescente movimento tra gli artisti italiani, disposti a vocalizzare la loro opposizione alle politiche condotte non solo da Musk, ma anche sulla direzione che sta prendendo il dibattito pubblico all’interno della piattaforma.
Questa tendenza ha evidenziato come il mondo della musica e dell’arte non segua solo il ritmo dell’innovazione tecnologica, ma sappia anche prendere posizione su questioni sociali rilevanti. La scelta di abbandonare una piattaforma di così ampio respiro come X rappresenta un gesto forte, il quale manifesta la volontà degli artisti di mantenere un certo standard nel contesto della libertà di espressione e dell’uso consapevole dei social network.
La posizione del Guardian
Allineato a questa ondata di critiche, anche il Guardian ha comunicato di interrompere la pubblicazione di contenuti su X. La testata britannica si unisce così a una lista crescente di figure pubbliche e organizzazioni che esprimono il loro disappunto nei confronti di Musk. La decisione del Guardian arriva in un momento in cui la piattaforma è al centro di polemiche legate alla gestione dei contenuti e alle politiche di moderazione. Questo ha portato vari gruppi editoriali a riconsiderare la loro presenza online, non solo come un canale di distribuzione, ma anche come un luogo di responsabilità sociale.
L’interruzione delle pubblicazioni potrebbe influenzare drasticamente il modo in cui notizie e informazioni vengono diffuse su piattaforme alternative. Man mano che sempre più artisti e organizzazioni intraprendono azioni simili, è evidente come la comunità globale cominci a riflettere criticamente sul ruolo delle piattaforme digitali nel plasmare il discorso pubblico e le relazioni democratiche.