A meno di 54 chilometri dalla frenesia di Roma, tra le dolci colline dei Monti Lepini, si cela un tesoro di bellezza e tranquillità.
A pochi chilometri da Roma c’è un affascinante borgo medievale non è solo il centro storico pedonale più grande d’Europa, ma è anche un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato, regalando ai visitatori un’esperienza unica.
Qui, le automobili sono bandite e i pochi mezzi di trasporto disponibili sono i muli, simboli di un’epoca passata, che si muovono lentamente tra i vicoli angusti e le scalinate di pietra. Ma di che borgo stiamo parlando?
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Cosa vedere ad Artena?
Artena è un viaggio nella storia, e le sue bellezze artistiche e architettoniche sono un invito a esplorare. Tra le mete principali c’è il Palazzo Borghese, un’imponente costruzione barocca eretta nel XVII secolo per volere del cardinale Scipione Borghese. Questo palazzo, con il suo grande giardino, è un perfetto esempio della magnificenza dell’epoca. L’Arco Borghese, che funge da ingresso al borgo, è un altro simbolo dell’influenza della famiglia Borghese e un luogo ideale per scattare fotografie.
Proseguendo, il Museo Archeologico Roger Lambrechts, situato nell’ex Granaio Borghese, offre una panoramica affascinante della storia antica del territorio, con reperti che risalgono a insediamenti preromani. È una tappa obbligata per chi desidera approfondire le origini di Artena e la sua evoluzione attraverso i secoli.

Non si può poi dimenticare l’importanza delle chiese nel borgo. La Chiesa di Santa Croce, con i suoi due campanili gemelli, domina il centro storico e offre affreschi e opere d’arte del XVI secolo. A pochi passi si trova il Convento dei Francescani, costruito nel 1629, un luogo di pacatezza e spiritualità con un coro in legno di noce e altari decorati con stucchi. La Chiesa di Santo Stefano Protomartire, con la sua struttura medievale in peperino, rappresenta un’altra tappa fondamentale per gli appassionati di architettura religiosa.
Dolore e sale fanno una fenice: le radici di Artena, o meglio, di Montefortino
La storia di Artena è complessa e affascinante, radicata in un passato remoto. Sembra che il borgo fosse conosciuto in antichità con nomi diversi, tra cui Ecetra. Gli insediamenti iniziali risalgono ai Volsci, che costruirono le prime mura difensive. Con l’espansione dell’Impero Romano, la popolazione si spostò verso Roma, abbandonando il borgo. Tuttavia, nel V secolo d.C., a causa delle incursioni barbariche, gli abitanti tornarono e fondarono un nuovo villaggio chiamato Montefortino.
Il medioevo segnò un periodo di prosperità per Montefortino, sotto il dominio di famiglie nobili come i Conti di Tuscolo e i Colonna. Tuttavia, nel 1557, il borgo subì un duro colpo: Papa Paolo IV ordinò la sua distruzione totale come atto di vendetta contro i Colonna, causando un vero e proprio urbicidio. Montefortino fu ridotto in macerie, ma la resilienza degli abitanti portò a una ricostruzione veloce e alla rinascita del borgo.

Nel 1615, grazie all’interessamento del cardinale Borghese, il borgo fu restaurato e tornò a prosperare, ma non senza difficoltà. Durante il XVIII e XIX secolo, Artena dovette affrontare un periodo di declino, noto per il brigantaggio, che la rese famosa per motivi poco lusinghieri. Solo nel 1873 cambiò ufficialmente nome da Montefortino ad Artena, segnando un tentativo di riscatto e di nuova identità.
Cosa mangiare qui?
La gastronomia di Artena è un altro motivo per visitare questo affascinante borgo. Famoso per il suo pane fatto in casa, che ha radici storiche profonde, Artena è conosciuta come “la città del pane”. Sebbene molti forni storici siano scomparsi, l’usanza di fare il pane in casa continua a vivere tra le famiglie locali, e alcune ricette tradizionali vengono ancora tramandate di generazione in generazione.
Tra i piatti tipici da provare ci sono:
- Pizza Polenta
- Gnocchi di Tritiglio, realizzati con i residui della lavorazione del grano
- Gnocchi Longhi, una variante degli strozzapreti, preparati senza uova e allungati fino a oltre un metro di lunghezza, un vero e proprio rito domenicale.
Raggiungere Artena è semplice e comodo. In auto, il modo più veloce è prendere l’autostrada A1, l’Autostrada del Sole. Se si proviene da Roma, è consigliabile uscire a Valmontone, a soli 3 km dal centro, o a Colleferro, che dista circa 7 km. Da qui, le indicazioni locali sono chiare e facilmente seguibili.