Lo scorso 9 luglio è venuto a mancare il dottor Paolo Dapavo, specialista in dermatologia conosciuto in Piemonte e a livello nazionale per il suo lavoro con pazienti affetti da psoriasi. A soli 60 anni, ha perso la sua battaglia contro una malattia incurabile. La sua scomparsa ha suscitato commozione soprattutto nel mondo sanitario e nella comunità di Asti, dove era molto stimato.
Una carriera dedicata alla medicina e al rapporto con i pazienti
Nato a Montechiaro d’Asti in una famiglia di medici, Dapavo ha mostrato fin dall’inizio della carriera una passione profonda per la dermatologia. Dopo la formazione iniziale al fianco del dottor Mario Pippione, ha sviluppato competenze che lo hanno poi distinto nel trattamento della psoriasi, patologia della pelle che lo ha impegnato per gran parte della vita professionale. Era titolare di uno studio privato ad Asti, presso Asti Clinic in corso Alfieri, dove aveva costruito un forte legame con i pazienti.
Attività ospedaliera e il ruolo a torino
La sua attività principale si svolgeva anche in ambito ospedaliero, presso il reparto di Dermatologia del San Lazzaro-Molinette di Torino. Qui ha svolto una parte significativa del suo lavoro clinico e scientifico, affermandosi come esperto nel Nord Italia. La sua carriera è stata caratterizzata da rigore nello studio delle malattie dermatologiche e impegno diretto nel curare chi si rivolgeva a lui.
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Umanità e ascolto al centro della pratica medica
Chi ha incontrato il dottor Dapavo ricorda la sua attenzione verso ogni paziente. Non si limitava a diagnosi e terapie. Dedicava tempo alle visite con calma e interesse, anche quando le condizioni cliniche sembravano semplici. L’umanità emergeva nel modo in cui affrontava la relazione con ogni persona, combinando la conoscenza medica con un approccio serio ma gentile.
Non mancavano gesti di conforto: molti pazienti ricordano come spesso chiudesse la visita con una stretta di mano o qualche parola di sostegno. Questa capacità di ascolto e di cura lascia un’impronta che, oltre alla cura fisica, generava fiducia e rispetto. Il suo studio era uno spazio dove la medicina si incarnava in attenzione concreta.
Impegno scientifico nella psoriasi e riconoscimenti nazionali
Nel corso degli anni, il dottor Dapavo ha partecipato a diversi congressi e ha firmato numerose pubblicazioni dedicate alle terapie contro la psoriasi, malattia che conosceva in modo dettagliato. Le sue competenze gli hanno ottenuto riconoscimenti anche fuori dal Piemonte. Interviste e interventi specialistici hanno contribuito a diffondere la sua esperienza, facendolo riconoscere come uno dei dermatologi più richiesti nel settore.
Ricerca e terapie innovative
Il suo lavoro di ricerca si è concentrato su terapie innovative, cercando di migliorare le soluzioni per una patologia spesso difficile da gestire. Nonostante la malattia personale, ha cercato di mantenersi aggiornato e produttivo in ambito clinico e scientifico fino agli ultimi mesi.
La malattia e il rapporto con la professione fino alla fine
Da oltre due anni il dottor Dapavo combatteva con una malattia grave e incurabile. A dispetto delle difficoltà fisiche, non ha mai abbandonato il suo lavoro. Quando le condizioni lo permettevano, tornava in studio per continuare a seguire i pazienti. Questo impegno riflette il senso di responsabilità che ha caratterizzato tutta la sua esperienza da medico.
Un momento recente in cui è stato visto in pubblico risale allo scorso giugno, quando è andato al seggio per votare il referendum. Nonostante l’aspetto provato, ha dimostrato il suo attaccamento ai doveri civici e alla comunità. La sua presenza era sempre discreta. Non amava mettersi in vista ma partecipava con attenzione alle dinamiche del mondo sanitario, soprattutto per sostenere la crescita dei giovani colleghi.
Il ricordo della comunità medica e della famiglia
Paolo Dapavo era un punto di riferimento per tanti medici ad Asti, soprattutto per i nuovi specialisti che trovavano in lui non solo una guida professionale ma anche un sostegno umano. La sua riservatezza non gli ha impedito di farsi apprezzare per la dedizione e la competenza.
Lascia la moglie Giusi, il figlio Daniele, il fratello Pier Carlo e un nipote, Andrea. I funerali sono stati fissati per sabato 11 luglio nella chiesa di San Secondo ad Asti, con il rosario nella serata di venerdì. Si aspetta una partecipazione numerosa di colleghi e pazienti, segno del legame costruito in anni di lavoro e vicinanza. Il ricordo del dottor Dapavo attraversa non solo il profilo medico ma anche la sua figura di uomo che ha contribuito con concretezza a migliorare la vita di molti.