L’aeroporto di Linate, a Milano, ha vissuto un fine settimana complicato per centinaia di passeggeri diretti verso la Sardegna. Un guasto al sistema informatico ha infatti causato la cancellazione e il ritardo di diversi voli. La situazione ha coinvolto in particolare i collegamenti per gli scali di Cagliari, Olbia e Alghero. L’assessora regionale ai trasporti, Barbara Manca, ha fatto il punto sulla situazione, chiarendo a che punto sono le operazioni di rientro sull’isola e quali difficoltà permangono.
Emergenza a linate: origine del problema e impatto sui voli per la sardegna
Il blackout informatico che si è verificato a Linate ha messo in crisi l’intero sistema aeroportuale del Nord Italia, coinvolgendo in modo grave anche i voli per la Sardegna. Secondo quanto riportato dall’assessora Manca, si è trattato di una “grave anomalia” che non può essere attribuita a singoli operatori, bensì a un malfunzionamento su larga scala. Le conseguenze si sono tradotte in cancellazioni e ritardi di voli, con ripercussioni rilevanti su chi doveva raggiungere l’isola, soprattutto per motivi di lavoro o salute.
I voli diretti da Linate verso Alghero hanno subito ritardi di diverse ore. Solo nella notte successiva al guasto, dopo il ripristino del sistema, gli aerei hanno potuto decollare regolarmente. Per quanto riguarda Cagliari, alcuni passeggeri sono stati riprotetti: vale a dire che sono stati trasferiti su altri voli disponibili nelle ore successive. Questa operazione ha richiesto tempi e risorse extra, data la complessità delle autorizzazioni e la necessità di coordinare il personale di volo, bloccato dagli imprevisti.
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Le difficoltà di gestione e la risposta delle compagnie aeree
Gestire un’emergenza della portata di quella verificatasi sabato e domenica scorsi non è una semplice questione di riorganizzazione. Barbara Manca spiega che riprogrammare un volo richiede tempo, perché è necessario non solo modificare orari e turni del personale, ma anche ottenere autorizzazioni formali da parte degli enti preposti.
Le compagnie Ita Airways e Aeroitalia si sono trovate ad affrontare un problema che ha messo a dura prova ogni passaggio operativo. Il personale, secondo quanto confermato dall’assessora, ha lavorato anche oltre l’orario previsto, affrontando una situazione di incertezza prolungata. Il loro impegno ha permesso di garantire la prosecuzione del servizio, anche se con disagi evidenti. Allo stato attuale, la situazione appare stabilizzata per i voli coperti da continuità aerea, ovvero quelli garantiti dallo Stato. Restano però criticità per quelli operati in regime di libero mercato, dove i disservizi non riscontrano ancora piena soluzione.
La posizione della regione sardegna e le azioni future
L’assessora Barbara Manca ha voluto mettere in chiaro il ruolo fondamentale della Regione Sardegna in questa fase. Il governo regionale si è subito attivato per collaborare con le compagnie coinvolte, superando la mancanza di informazioni ricevute in tempo reale. Ha inoltre rimarcato che i servizi di continuità aerea rivestono un’importanza cruciale per l’isola, visto che vengono utilizzati spesso per motivi di lavoro e salute.
Il caso di questi giorni evidenzia una mancanza di tutele specifiche per questo tipo di voli rispetto a quelli di libero mercato. Per questo la Regione si impegnerà a rafforzare le priorità dei collegamenti essenziali per i sardi, cercando di intervenire in modo sistematico sulla gestione del trasporto aereo. A breve sono previste riunioni con le compagnie per discutere come migliorare comunicazione e assistenza ai passeggeri. Garantire la mobilità verso e dall’isola non sarà solo un obiettivo, ma un impegno costante.
L’impatto sui passeggeri e la gestione delle difficoltà nell’emergenza
I disagi hanno colpito duramente i viaggiatori, soprattutto quelli con esigenze particolari o vincoli di tempo. Ritardi e cancellazioni in un periodo di alta stagione o picco di traffico rappresentano uno svantaggio concreto per chi deve muoversi per appuntamenti di lavoro o visite mediche. La Regione ha espresso la propria solidarietà a queste persone, riconoscendo come le difficoltà subite abbiano influito sulla loro routine.
L’anomalia tecnica ha poi complicato ogni tentativo di risoluzione rapida, anche perché la comunicazione tra compagnie e passeggeri non è sempre stata fluida. Lo stesso assessore ha sottolineato l’importanza di lavorare per mettere a punto sistemi di assistenza più efficaci in vista di possibili nuove emergenze. Al momento, la situazione ha ripreso un andamento regolare per i voli strategici, ma non mancano segnali di attenzione sul fronte dei collegamenti commerciali, dove i problemi non sono ancora del tutto risolti.
La vicenda a Linate dimostra la fragilità del sistema aeroportuale in presenza di guasti tecnologici importanti, richiamando tutte le parti coinvolte a una gestione più coordinata e pronta per affrontare emergenze complesse con interventi rapidi e un sistema di comunicazioni migliorato.