Da roma a manoppello il cammino del pellegrino sulle tracce del volto santo parte il 5 maggio 

Da roma a manoppello il cammino del pellegrino sulle tracce del volto santo parte il 5 maggio 

Il cammino del Pellegrino parte da Roma il 5 maggio 2025, attraversa Lazio e Abruzzo fino a Manoppello, unendo fede, storia e natura con la tradizionale processione del Sacro Velo nelle Feste di Maggio.
Da Roma A Manoppello Il Cammin Da Roma A Manoppello Il Cammin
Il Cammino del Pellegrino, giunto all’undicesima edizione, ripercorre dal 5 maggio 2025 il tragitto storico da Roma a Manoppello, unendo fede, natura e cultura lungo 320 km tra Lazio e Abruzzo fino alla Basilica del Volto Santo. - Gaeta.it

Il cammino del Pellegrino prende il via da Roma lunedì 5 maggio con la benedizione nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia. Un percorso che rievoca il tragitto di un anonimo pellegrino del Cinquecento, portatore del Sacro Velo fino a Manoppello. Questa iniziativa, giunta all’undicesima edizione, unisce territori tra Lazio e Abruzzo con tappe immerse nella natura e nella storia fino all’arrivo nella celebre basilica che conserva il Volto Santo.

La partenza da roma e la benedizione

Questa mattina, 5 maggio 2025, la partenza è avvenuta nella chiesa romana di Santo Spirito in Sassia, con la benedizione concessa da padre Giuseppe ai partecipanti. Il gruppo di pellegrini ha messo lo zaino in spalla pronto ad affrontare un itinerario pensato per rivivere la spiritualità e l’arte di un antico cammino. L’iniziativa intende richiamare l’attenzione sulla storia della reliquia del Volto Santo, noto come il Velo della Veronica, che secondo tradizione mostra l’immagine del volto di Cristo impresso sul tessuto. Sono molti i fedeli e gli appassionati di storia che ogni anno scelgono questa esperienza per scoprire luoghi e tradizioni poco conosciute.

Un cammino tra storia e natura

Il cammino si sviluppa tra sentieri sterrati e mulattiere, seguendo il percorso originale che parte da Roma e si snoda lungo circa 320 chilometri fino a Manoppello. La prima tappa ha raccolto saluti e auguri dal vicesindaco di Manoppello, Giulia De Lellis, che ha portato il messaggio dell’amministrazione comunale ai pellegrini e all’associazione organizzatrice. L’evento conferma il legame forte tra identità religiosa e territoriale, unendo esperienze di fede con la valorizzazione delle bellezze naturalistiche e artistiche.

Il percorso tra abruzzo e lazio: tappe e paesaggi

Il cammino copre un vasto tratto di territorio tra Lazio e Abruzzo, attraversando trenta comuni e decine di località. Il tracciato è suddiviso in dodici tappe, ciascuna pianificata per accompagnare i pellegrini attraverso zone naturali e borghi antichi. Gran parte del percorso coincide con la vecchia via Tiburtina Valeria, antica strada consolare romana, che restituisce scorci di autentico fascino con colline, sentieri e piccoli centri abitati.

Racconti di un viaggio nel tempo

Il tracciato ripropone un’immersione nella storia della regione, toccando siti che raccontano vite e culture passate. Ogni tappa offre l’occasione per scoprire architetture meno note e paesaggi rurali rimasti intatti, lontani dal turismo di massa. I sentieri sterrati e le mulattiere mantengono vivo il ricordo del cammino originale compiuto dal misterioso pellegrino del Cinquecento. La natura gioca un ruolo centrale, accompagnando i pellegrini con panorami che cambiano durante le diverse giornate.

Chi partecipa viene invitato a camminare con passo lento, un modo per assaporare appieno l’esperienza fisica e spirituale che il percorso offre. I momenti di fatica si intrecciano con quelli di contemplazione, regalando un tempo fuori dal tempo, dove la connessione con la natura si fonde con la meditazione sul significato della reliquia custodita a Manoppello. Al contempo, il cammino diventa un’opportunità per conoscere le realtà locali, la loro cultura e tradizioni.

L’arrivo a manoppello e le feste di maggio

Il 17 maggio i pellegrini raggiungeranno Manoppello varcando Porta Fara, la storica porta del borgo che ricorda il passaggio dell’ignoto pellegrino che per primo portò il Volto Santo nel 1506. L’arrivo coincide con l’inizio delle Feste di Maggio, appuntamento annuale che richiama numerosi fedeli e visitatori. Questi festeggiamenti prevedono la processione con il Sacro Velo, evento religioso che si svolge la domenica successiva al termine del cammino.

La processione del velo

Durante la processione, il Velo viene portato a spalla per le vie del paese e accompagna i fedeli fino alla chiesa di San Nicola nel corso Santarelli. Qui resta esposto per tutta la notte prima di tornare in basilica nella mattinata del lunedì 19 maggio. Questa tradizione si rinnova da secoli ed è l’unica occasione dell’anno in cui la reliquia lascia la sua custodia nella Basilica del Volto Santo. La manifestazione ha un forte valore religioso e culturale, che coinvolge tutta la comunità, mantenendo viva la memoria di quest’oggetto sacro.

Il vicesindaco Giulia De Lellis ha sottolineato l’importanza di questo evento nel promuovere la conoscenza del territorio e nel creare nuove opportunità di sviluppo su scala locale. Il cammino, infatti, permette di far conoscere non solo la storia del Velo ma anche le peculiarità dei borghi attraversati, favorendo l’arrivo di visitatori e l’interesse verso realtà spesso fuori dai circuiti turistici tradizionali.

Come partecipare e informazioni utili sul cammino

Il Cammino del Pellegrino può essere percorso non solo durante l’evento di maggio, ma anche in altri periodi dell’anno. È possibile scegliere di affrontare alcune tappe o l’intero itinerario. Il percorso è stato completamente mappato e dettagliato per agevolare i camminatori nel pianificare le loro giornate. Questo facilita sia chi ama camminare in autonomia sia i gruppi organizzati che partecipano a momenti collettivi.

Chi desidera avere maggiori informazioni può visitare il sito www.ilcamminodelpellegrino.it. Sul portale si trovano dettagli sul percorso, mappe, riferimenti per alloggi e punti di interesse lungo il cammino. È attivo anche un numero telefonico, 338.8828432, dedicato alle richieste di chiarimenti e prenotazioni. L’associazione promotrice si occupa di organizzare l’iniziativa, seguendo i partecipanti con assistenza e consigli tecnici.

Il cammino si propone come un’esperienza alla portata di diverse tipologie di pellegrini: dai più esperti fino a chi desidera approcciarsi a un viaggio lento, scandito dai ritmi naturali del camminare. Le proposte per l’anno 2025 vogliono mantenere viva una tradizione plurisecolare, valorizzando l’immenso patrimonio storico e religioso presente lungo l’itinerario, con un’attenzione particolare alle vie consolare e ai piccoli borghi dell’entroterra laziale e abruzzese.

Change privacy settings
×