Le recenti operazioni di controllo condotte dalla Guardia di Finanza a Crotone hanno portato al sequestro di un notevole quantitativo di prodotti ittici, privo di tracciabilità ed etichettatura. Questo intervento è stato eseguito dalla Sezione operativa navale, in collaborazione con il personale del Dipartimento di Prevenzione – servizio Veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale, e si inserisce in un contesto di verifiche straordinarie. Lo scopo di queste attività è quello di garantire il rispetto delle normative fiscali e di salvaguardare i diritti dei consumatori nel settore agroalimentare.
Verifiche Rundine nei Mercati Ittici
Nell’ambito delle ispezioni, gli agenti della Guardia di Finanza hanno visitato vari esercizi commerciali specializzati nella vendita al dettaglio e nella lavorazione di prodotti ittici. Queste operazioni hanno avuto come obiettivo principale quello di monitorare il rispetto delle normative obbligatorie, in particolare quelle legate alla tracciabilità degli alimenti e alla loro corretta etichettatura. Durante le verifiche, è emerso che diversi operatori economici non soddisfacevano i requisiti legislativi richiesti, il che ha comportato l’immediato sequestro di circa quattro quintali di pesce, considerato non tracciato.
Sanzioni Pecuniarie e Irregolarità Riscontrate
Oltre al significativo sequestro di prodotti, i finanzieri hanno elevato sanzioni pecuniarie che superano gli 8.000 euro ai titolari delle attività commerciali non in regola. Le principali irregolarità rilevate nelle operazioni hanno riguardato la mancata etichettatura dei prodotti ittici e l’assenza di informazioni fondamentali, come le indicazioni sui prezzi al pubblico, un requisito previsto dal Codice del Consumo. Ritenute gravi sono state anche le violazioni legate alle procedure di autocontrollo, con particolare riferimento ai principi del sistema Haccp, essenziale per garantire la sicurezza alimentare.
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Salute Pubblica e Normative dell’Unione Europea
Le normative europee sul settore agroalimentare richiedono trasparenza nelle informazioni che devono essere fornite ai consumatori. Questo è vitale per garantire che i cittadini possano fare scelte informate sui prodotti che consumano. Le violazioni messe in luce dalle recenti operazioni non riguardano solo questioni burocratiche, ma hanno un impatto diretto sulla salute pubblica. Mangiare pesce non tracciato o mal etichettato può comportare rischi sanitari notevoli, poiché i cittadini non possono accedere a informazioni fondamentali riguardanti la provenienza e le modalità di lavorazione dei prodotti stessi.
Le autorità competenti continuano a monitorare il settore, intensificando le attività ispettive al fine di garantire la conformità delle normative e tutelare così i diritti dei consumatori e la salute pubblica.