Criticità nella gestione dello stadio Angelo Sale: il Comune chiamato a rispondere

Criticità nella gestione dello stadio Angelo Sale: il Comune chiamato a rispondere

Rivelati gravi problemi nella gestione dello Stadio ANGELO SALE, tra cui ritardi nell’accatastamento e debitorie delle società concessionarie, sollevando interrogativi sulla trasparenza e responsabilità dell’Amministrazione Comunale.
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Criticità nella gestione dello stadio Angelo Sale: il Comune chiamato a rispondere - Gaeta.it

Rivelazioni sconvolgenti emergono dalla recente accesso agli atti richiesto, che ha messo in luce problematiche significative nella gestione dello Stadio ANGELO SALE. Questi problemi sollevano interrogativi cruciali riguardo l’operato dell’Amministrazione Comunale, che ora è chiamata a fornire spiegazioni chiare e dettagliate. La situazione non solo rischia di compromettere la gestione pubblica delle risorse, ma solleva anche dubbi sull’adeguatezza degli attuali sistemi di supervisione e nasconde una serie di responsabilità che devono essere affrontate.

Il ritardo nell’accatastamento dello stadio

Una delle questioni più gravi evidenziate è il ritardo nell’accatastamento dello Stadio ANGELO SALE. Nonostante il termine dei lavori risalga a parecchi anni fa, il processo è stato avviato solo ora, con una determina dirigenziale datata 31 ottobre 2024, che prevede il completamento dell’accatastamento entro il 15 dicembre. Questo ritardo ha avuto delle ripercussioni dirette per il Comune, che ha visto preclusa la possibilità di calcolare e riscuotere l’IMU per tutto il periodo intercorso.

Il mancato rispetto delle scadenze amministrative rende evidente la necessità di una revisione delle pratiche interne e dei controlli, al fine di evitare che situazioni simili si ripetano. La mancanza di un accatastamento regolare non solo rappresenta un rischio per i bilanci comunali, ma mette anche in discussione la regolarità legale dell’impianto. Gli utenti e gli sportivi che usufruiscono di queste strutture meritano chiari riferimenti normativi e un impegno tangibile da parte delle istituzioni comunali.

La situazione debitoria delle società concessionarie

Ulteriore fonte di preoccupazione proviene dall’analisi della situazione finanziaria di una delle società concessionarie, che risulta inadempiente nei pagamenti della TARI dal 2021. Senza alcun dubbio, l’accertamento di debiti che superano i 3.300 euro nei confronti di Flavia Servizi per la fornitura idrica pone interrogativi su come il Comune stia gestendo tali debitorie. Queste situazioni sono gravi perché compromettono non solo la salute economica delle aziende coinvolte, ma anche l’integrità del servizio pubblico.

È cruciale sapere come l’Amministrazione intenda procedere per recuperare le somme ancora dovute e quali misure siano state adottate per garantire che i pagamenti vengano effettuati nei termini previsti. Queste inadempienze non possono passare sotto silenzio e necessitano di azioni concrete. La mancanza di trasparenza in questo ambito non solo danneggerà l’immagine dell’Ente, ma avrà anche ripercussioni dirette sui cittadini.

Le domande rimaste senza risposta

Alla luce di queste criticità, diversi interrogativi sorgono circa le responsabilità dell’Amministrazione Comunale. Perché l’accatastamento dello Stadio ANGELO SALE è stato avviato solo adesso? Sono stati richiesti i tributi non riscossi e quali misure sono state intraprese per recuperare le somme dovute? Infine, sono state attivate le procedure di contestazione previste dal contratto per le inadempienze del concessionario?

La comunità merita risposte chiare e un impegno tangibile da parte delle autorità. La trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche deve avere la priorità. Il gruppo Ladispoli Attiva, insieme ai rappresentanti dell’opposizione, si impegnerà a monitorare la situazione e a richiedere chiarimenti all’Amministrazione. Solo con un’informazione aperta e una direzione condivisa, è possibile garantire il rispetto degli impegni contrattuali e la salvaguardia del patrimonio pubblico.

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