Cristian nardecchia pronto a sfidare il mare per una traversata in water bike da bastia a sabaudia

Cristian nardecchia pronto a sfidare il mare per una traversata in water bike da bastia a sabaudia

Cristian Nardecchia si prepara a una traversata di 180 miglia nautiche in water bike da Toga Bastia in Corsica a Sabaudia, con supporto tecnico e istituzionale per battere il record mondiale entro giugno 2025.
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Cristian Nardecchia si prepara a una sfida estrema: attraversare in water bike circa 180 miglia nautiche da Bastia (Corsica) a Sabaudia entro giugno 2025, puntando a un nuovo record mondiale di resistenza e tecnica. - Gaeta.it

Cristian nardecchia, atleta noto nel mondo del ciclismo per i suoi record mondiali, si prepara a una nuova sfida spettacolare nel giugno 2025. L’obiettivo è completare una traversata di circa 180 miglia nautiche in water bike, partendo da toga bastia in corsica e arrivando a sabaudia, senza mai scendere dal mezzo. La prova richiederà resistenza, strategia e una grande tenuta fisica e mentale lungo un percorso ricco di incognite marine.

La sfida della traversata in water bike: rischi e preparazione

Cristian nardecchia ha programmato questa impresa da oltre due anni, dedicandosi quotidianamente agli allenamenti senza pause significative. La traversata che lo attende non è una semplice pedalata su acqua ma un tentativo impegnativo di superare i limiti umani. La water bike, una tavola gonfiabile con telaio di bicicletta montato, lo obbliga a pedalare senza mai fermarsi per non invalidare il record. Secondo le previsioni, nardecchia coprirà le 180 miglia da bastia a sabaudia in un massimo di 60 ore, durante le quali il riposo dovrà avvenire a bordo, anche se dopo circa 38 ore conta di fermarsi qualche momento.

La variabilità del mare e il ruolo del meteo

Le condizioni del mare rappresentano un’incognita decisiva per questa traversata. Vento, onde e correnti possono influire pesantemente sulla tenuta e sulla velocità di nardecchia, che si affida anche al meteo per scegliere l’evento ideale. Le acque tra la corsica e il litorale laziale sono note per essere particolarmente variabili in estate, e questo spinge a una preparazione fisica ma anche mentale estremamente accurata. Monitorato costantemente dal suo staff, l’atleta ha raggiunto il giorno 128 degli allenamenti specifici, equivalenti a un programma intenso e strutturato al massimo per fronteggiare uno sforzo simile.

Già in passato nardecchia aveva previsto la sfida per il 2024, ma imprevisti esterni ne avevano posticipato lo svolgimento. Ora ogni dettaglio è curato, dal percorso alle pause obbligate, fino al supporto tecnico necessario per certificare ufficialmente il nuovo record.

Il percorso e i supporti istituzionali nella traversata

La partenza avverrà dal porto turistico di toga bastia, in corsica, un punto strategico scelto per la vicinanza al mare aperto e la possibilità di controllo logistico. Dopo aver lasciato la costa francese, la rotta attraverserà l’arcipelago toscano sfiorando alcune isole come pianosa, il giglio e giannutri. Queste tappe rappresentano anche un momento chiave per l’orientamento e per gestire il ritmo, perché le condizioni cambiano rapidamente.

Soste tecniche e arrivo

Nel tragitto si prevede una sosta tecnica a civitavecchia, presso il porto turistico riva di traiano, durante la quale nardecchia potrà riposare brevemente e verificare lo stato del mezzo. Il traguardo finale sarà invece a sabaudia, nell’oasi di kufra, luogo che ha visto molte delle sue sessioni di allenamento più dure e rappresenta una sorta di “base” per la preparazione.

Questa iniziativa coinvolge realtà istituzionali e sportive di rilievo. L’evento è organizzato dalla società sportiva usc team nardecchia insieme a onda lunga, con il patrocinio di regione lazio, regione toscana, provincia di latina e i comuni di sabaudia e sezze. La collaborazione tra territori francesi e italiani aggiunge valore alla prova, che rappresenta un ponte tra due aree mediterranee.

Sarà inoltre presente una giuria internazionale, composta da giudici spagnoli ufficiali dell’official world record, incaricati di validare ogni fase della traversata secondo criteri rigidi e trasparenti. Questa supervisione garantisce la serietà della sfida e l’imparzialità del risultato finale.

La water bike red shark e il primato da battere

Il mezzo scelto da nardecchia per questa traversata è la red shark bike, progettata dall’azienda spagnola red shark, fondata nel 2017 da josep rubau. Questo modello si compone di una tavola gonfiabile adattata con un telaio di bicicletta fissato sulla superficie, che permette di pedalare sull’acqua ma mantiene peso e stabilità sotto controllo.

La red shark bike rappresenta una tecnologia usata anche da altri atleti di caratura internazionale. Tra questi spicca peter sagan, tre volte campione del mondo di ciclismo, che ha provato una sfida simile ma non ha completato la prova ufficialmente. Nardecchia punta a superare il record precedente stabilito nel 2003 da vittorio schincaglia, inventore della bicicletta marina.

Questa prova non è soltanto una questione di resistenza, ma anche di equilibrio e abilità nella guida del mezzo, che reagisce alle onde e alla direzione del mare. Mantenere la rotta giusta è fondamentale per rispettare i tempi e completare il percorso senza intoppi.

Cristian nardecchia: i record precedenti e la carriera sportiva

Cristian nardecchia è noto soprattutto per le sue imprese nel ciclismo su strada e su percorsi difficili. Il primo record ufficiale mondiale lo ha segnato il 12 giugno 2021 con il more than double everesting. In quella occasione ha scalato in 22 ore un dislivello di 18.075 metri, due volte l’altezza dell’Everest, lungo il percorso di via monticello a sezze.

Nel settembre 2022 ha migliorato un altro importante primato, salendo il passo giau in 31 minuti e 40 secondi. In quella prova ha battuto edgán bernal, campione colombiano e vincitore del giro d’Italia, superandolo di oltre un minuto. Bernal aveva segnato il tempo di 32 minuti e 42 secondi sulla stessa salita dolomitica.

Questi risultati mostrano un atleta capace di combinare forza e resistenza in condizioni estreme, preparandolo al meglio per sfide di lunga durata su mezzi innovativi come la water bike.

Dettagli organizzativi e tappe chiave dell’evento

Il via ufficiale alla traversata sarà comunicato durante la conferenza stampa prevista il 30 maggio 2025, che si terrà presso l’oasi di kufra a sabaudia. La data di partenza però dovrà essere necessariamente entro il 9 giugno, per adattarsi alle condizioni meteorologiche favorevoli.

Il programma dell’evento prevede la partenza da toga bastia, il passaggio vicino all’arcipelago toscano e la sosta a civitavecchia, prima di raggiungere l’arrivo finale. La collaborazione con diversi enti pubblici e società sportive introduce un sistema di supporto e sicurezza funzionale a un’impresa così impegnativa.

Main sponsor dell’evento è l’azienda lodi optica, che contribuisce con risorse e visibilità allo svolgimento della traversata. Questo supporto tecnico e logistico ha un ruolo fondamentale, specie in una prova che si svolge in mare aperto e coinvolge elementi naturali imprevedibili.

Questa iniziativa attira l’interesse sia degli appassionati dello sport estremo sia della cronaca regionale, trevigliata dall’ormai consolidata esperienza di cristian nardecchia e dalla novità di questa sfida sull’acqua. Ghettato dal rigore delle regole ufficiali, il tentativo rimane il frutto del lavoro intenso di un atleta che punta sempre più in alto.

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