Il settore audiovisivo italiano continua a mostrarsi florido, come evidenziato dal recente 6/o Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale, presentato al Cinema Barberini dalla presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi, Chiara Sbarigia. Grazie a un incremento significativo dei volumi di produzione, l’industria ha visto il proprio valore quasi raddoppiare rispetto al 2017, segnando un momento di grande dinamismo e opportunità . Le tendenze attuali indicano che la televisione, nonostante l’avanzata delle piattaforme digitali, rimane un protagonista indiscusso nel panorama audiovisivo, contribuendo notevolmente ai risultati eccellenti di questo anno.
Incremento della produzione audiovisiva
Negli ultimi anni, il valore della produzione audiovisiva ha registrato una crescita straordinaria, passando a oltre 2 miliardi di euro. Questo segno di vitalità non è solo un dato statistico; riflette l’impegno e la creatività dei professionisti del settore, che hanno risposto con prontezza alla crescente domanda di contenuti. La domanda per i vari canali di distribuzione ha influenzato questa crescita, con produzioni destinate alla televisione che continuano a dominare la scena. Queste ultime, in particolare, hanno beneficiato di un incremento significativo dei titoli di intrattenimento e dei generi unscripted, elementi che attraggono un vasto pubblico.
Nel confronto con l’anno precedente, i numeri parlano chiaro: le produzioni cinematografiche sono aumentate del 21%, seguite da un incremento del 16% per i contenuti offerti sulle piattaforme Video on Demand e dell’8% per la televisione tradizionale. Questa crescita dimostra una tendenza positiva verso la diversificazione dei contenuti e la sperimentazione di nuovi generi, rispondendo così alle esigenze di un pubblico sempre più variegato e impegnato.
Ricavi e settori di dominio
Il 2023 ha segnato un anno di ottimi risultati per l’industria audiovisiva italiana, con ricavi totali che superano i 12 miliardi di euro, registrando un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. La parte del leone continua a spettare alla televisione, che ha generato ricavi per 8,2 miliardi di euro, pari al 71% del mercato totale. Questo successo è attribuibile a un mix di contenuti di qualità , capacità di adattamento alle nuove tecnologie e una crescente fidelizzazione del pubblico.
Le piattaforme online, dal canto loro, non sono da meno, raggiungendo un fatturato di 2,8 miliardi di euro, il 24% del mercato complessivo. La crescita di queste piattaforme evidenzia un mutamento nei comportamenti di consumo, dove gli spettatori si rivolgono sempre più a contenuti accessibili e personalizzabili. La sala cinematografica, pur rappresentando una porzione minore dei ricavi, mostra segnali di recupero, un merito delle nuove produzioni fortemente attese e capaci di attrarre il pubblico post-pandemia.
Sviluppo occupazionale e tendenze creative
L’occupazione all’interno dell’industria audiovisiva italiana ha avuto un incremento del 3,5% negli ultimi dodici mesi, segnalando un rinvigorimento del settore. Questo aumento non è solo indicativo di più opportunità lavorative, ma riflette anche una crescente fiducia da parte degli investitori nella produzione di contenuti. La spinta verso le produzioni giovanili si sta rivelando una strategia vincente, dimostrata da un impressionante incremento del 70% delle ore di contenuti dedicati a Fiction Kids & Early Teens nel 2023.
In questo contesto, Discovery si distingue come il principale editore in grado di diversificare l’offerta per i più giovani, mentre la Rai continua a dominare la scena con produzioni originali tra le più attese. Gli anni recenti hanno visto l’emergere di nuovi generi, quali Period, Biopic e Romance, che stanno catturando l’attenzione sia dei produttori sia del pubblico, evidenziando l’importanza di innovazione e creatività nel mondo dell’audiovisivo.
In aggiunta, i servizi OTT come Netflix e Paramount+ stanno guadagnando quote di mercato con tassi di crescita rilevanti sia in termini di titoli che di ore di contenuti prodotti, rendendo il panorama audiovisivo italiano un mercato competitivo e in continua evoluzione.