L’evoluzione della situazione ad Aleppo, capoluogo della provincia siriana omonima, ha preso una piega drammatica con il controllo da parte di gruppi jihadisti come Hayat Tahrir al Sham, che hanno esteso la loro influenza sulla città . Questo è avvenuto in seguito a un’offensiva su larga scala contro le forze governative siriane, mentre gli attacchi aerei russi continuano a colpire obiettivi militari e alleati locali.
La conquista jihadista del centro di Aleppo
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riportato che più della metà di Aleppo è ora sotto il controllo di Hayat Tahrir al Sham e di altre fazioni armate alleate. Questi gruppi hanno recentemente affermato di aver preso il controllo della Grande Moschea di Aleppo e della storica cittadella, due simboli fondamentali per la città e per la sua storia. La cattura di tali luoghi strategici suggella una conquista significativa nel conflitto in corso.
Le informazioni disponibili indicano che i militanti sono stati in grado di avvicinarsi a piazza Saadalá al Jabri, considerata il cuore pulsante della città . Questo scenario non solo segnala un cambio radicale nel panorama militare, ma implica anche potenziali ripercussioni per la popolazione locale, che già affronta una crisi umanitaria acuta.
Con la recrudescenza di violenze e conflitti, la vita ad Aleppo è diventata sempre più instabile. Il monopolio del potere da parte dei gruppi jihadisti segna un incremento di tensioni e incertezze riguardo al futuro della regione. In un momento in cui la pace sembra un miraggio lontano, la città storica si trova al centro di interessi geopolitici complessi che coinvolgono non solo attori locali, ma anche potenze internazionali.
Conseguenze degli attacchi aerei russi
Nella mattinata di oggi, un attacco aereo russo ha causato la morte di almeno quattro persone alla periferia di Aleppo. Un caccia russo ha colpito un quartier generale militare, specificatamente nella zona rurale a nord della città . In quest’area si trovava un contingente della Forza congiunta affiliata all’Esercito nazionale sostenuto dalla Turchia. Questo raid, che ha coinvolto tre missili, ha portato alla distruzione del quartier generale e di numerosi veicoli militari.
Ancora una volta, l’intervento russo evidenzia la complessità della guerra in Siria, dove le parti strettamente legate agli interessi russi continuano a colpire le organizzazioni rivali. La crescente insicurezza nella regione solleva interrogativi sui futuri sviluppi del conflitto e sulla sicurezza della popolazione civile.
Questi attacchi aerei non sono un evento isolato, ma parte di un’operazione più ampia in cui le forze governative cercano di riconquistare terreno perso. Le vittime civili in questi attacchi pongono una questione essenziale: come si può garantire la sicurezza in un contesto tanto insanguinato? Questo dilemma rimane centrale per chiunque segua l’evoluzione della guerra in Siria e la sua continua devastazione.
La situazione ad Aleppo rispecchia un quadro più ampio della persistente crisi siriana, in cui le diverse fazioni lottano non solo per il controllo del territorio, ma anche per la propria esistenza. La città , una volta fiorente crocevia commerciale e culturale, ora si trova ad affrontare una battaglia continua tra potere e destabilizzazione.
Ultimo aggiornamento il 30 Novembre 2024 da Elisabetta Cina