Convegno internazionale a cerveteri sulla tomba dei rilievi e gli ipogei ellenistici nel mediterraneo

Convegno internazionale a cerveteri sulla tomba dei rilievi e gli ipogei ellenistici nel mediterraneo

Dal 28 al 30 maggio 2025 a Cerveteri, convegno internazionale sulla Tomba dei Rilievi e gli ipogei ellenistici nel Mediterraneo, organizzato dal Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia con il patrocinio dell’Istituto nazionale di Studi Etruschi e Italici.
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Dal 28 al 30 maggio 2025 a Cerveteri si terrà un convegno internazionale sulla Tomba dei Rilievi e gli ipogei ellenistici nel Mediterraneo, promosso dal Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia con il patrocinio dell’Istituto nazionale di Studi Etruschi e Italici. - Gaeta.it

Dal 28 al 30 maggio 2025 Cerveteri accoglierà un convegno internazionale dedicato alla Tomba dei Rilievi e agli ipogei ellenistici nel contesto del Mediterraneo. L’evento si svolgerà nella storica Sala Ruspoli di Palazzo Ruspoli, affacciata su piazza Santa Maria e di fronte al Museo archeologico nazionale Cerite, punto di riferimento per la cultura etrusca.

Il luogo e la struttura dell’evento a cerveteri

La Sala Ruspoli, dentro Palazzo Ruspoli, si conferma una cornice adatta a ospitare momenti di confronto culturale legati alla storia del territorio. La posizione centrale, proprio di fronte al Museo archeologico, facilita l’accesso agli studiosi e al pubblico interessato. Cerveteri, come è noto, custodisce una delle necropoli etrusche più estese, patrimonio UNESCO, con la Tomba dei Rilievi che rappresenta uno dei monumenti più affascinanti per gli studiosi dell’antichità mediterranea. La presenza di questo convegno in città rafforza il legame tra il patrimonio archeologico locale e la ricerca internazionale.

Struttura e durata dell’evento

L’evento si articola su tre giorni, garantendo ampi spazi per approfondire diverse tematiche. La scelta della sede testimonia l’attenzione rivolta al dialogo tra storia, archeologia e territorio. Il Palazzo ha ospitato negli anni seminari e incontri che hanno coinvolto esperti da tutta Italia e dall’estero, favorendo scambi di idee e aggiornamenti sulle ultime scoperte. All’interno di questa cornice, i partecipanti potranno confrontarsi sulle nuove interpretazioni della Tomba dei Rilievi, ma anche sulle analogie e differenze con le grandi strutture ipogee distribuite nel bacino mediterraneo.

Organizzazione e patrocinio dell’evento

L’iniziativa è stata promossa e organizzata dal Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia , ente che gestisce e valorizza i siti archeologici di rilevanza etrusca nella regione. Il Comune di Cerveteri ha fornito supporto logistico e operativo per l’allestimento e la riuscita del convegno. A testimonianza della rilevanza scientifica, l’evento ha ricevuto il patrocinio dell’Istituto nazionale di Studi Etruschi e Italici, importante istituto di ricerca che riunisce studiosi impegnati nello studio della civiltà etrusca e dei popoli dell’Italia preromana.

L’PACT ricopre un ruolo centrale: attraverso la promozione di incontri come questo convegno, si favorisce la diffusione delle conoscenze e la valorizzazione della ricerca archeologica. Collaborazioni tra enti pubblici e istituzioni scientifiche sono essenziali per mantenere viva l’attenzione sulle antiche testimonianze, incentivare studi approfonditi e favorire nuove scoperte. Inoltre, il patrocinio dell’Istituto nazionale indica la qualità e l’importanza degli interventi attesi, che coinvolgeranno specialisti sia italiani che internazionali.

Temi e rilievo scientifico del convegno

Il convegno si focalizza sulla Tomba dei Rilievi, uno dei monumenti più distintivi del patrimonio etrusco, e sugli ipogei ellenistici dell’area mediterranea, mettendo a confronto tecniche, iconografie e contesti culturali. La Tomba dei Rilievi a Cerveteri risale al IV secolo a.C. ed è nota per gli affreschi e gli elementi decorativi intagliati direttamente sulle pareti rocciose. Queste particolarità offrono uno spaccato unico sulla vita, le credenze e le pratiche funerarie degli Etruschi in un periodo di contatti e scambi con il mondo greco.

Contributi e obiettivi scientifici

Durante le sessioni, specialisti provenienti da diverse università e centri di ricerca presenteranno studi recenti, nuove scoperte e riflessioni interpretative. L’obiettivo principale è approfondire non solo l’aspetto locale ma il ruolo che queste tombe ipogee hanno avuto nel più ampio ambiente del Mediterraneo ellenistico, caratterizzato da forti influenze culturali tra popoli diversi. Verranno discussi aspetti come le tecniche di scavo, i materiali rinvenuti, le iconografie funerarie e la loro diffusione.

Questi tre giorni saranno anche un’occasione per individuare traiettorie di ricerca future e creare sinergie tra esperti di diverse discipline. La condivisione di esperienze e dati può portare alla costruzione di nuovi modelli interpretativi e alla scoperta di elementi finora poco considerati. L’attenzione ai dettagli materiali delle tombe, alle componenti simboliche e ai contesti archeologici circostanti arricchisce la comprensione di un periodo cruciale per la storia antica d’Italia e del Mediterraneo.

Impatto culturale e opportunità per cerveteri

L’evento rappresenta un’occasione significativa per mostrare a un pubblico internazionale il valore culturale e storico di Cerveteri e delle sue necropoli. Oltre agli studiosi, giornalisti, appassionati e turisti avranno modo di approfondire la conoscenza di uno dei siti archeologici più importanti dell’Italia centrale. L’evento contribuisce a rafforzare l’identità locale, sottolineando il ruolo di Cerveteri come custode di un patrimonio unico.

La presenza di questo convegno porta anche un importante impulso alle attività economiche e culturali della zona, coinvolgendo strutture ricettive, ristoranti e servizi. Durante quei giorni, la città si anima di incontri e dibattiti che mostrano una dimensione viva della storia e della cultura, più vicina al pubblico. Inoltre, il convegno spinge verso una maggiore collaborazione tra istituzioni locali e comunità internazionale, amplificando la visibilità e l’interesse verso la conservazione e la promozione del patrimonio.

Iniziative collaterali e coinvolgimento

Iniziative come questa stimolano anche le nuove generazioni di studiosi e cittadini alla scoperta del passato. Le iniziative collaterali spesso prevedono visite guidate, laboratori o incontri divulgativi che fanno della ricerca archeologica un elemento vivo e accessibile per tutti. I contributi dei tanti partecipanti, provenienti da varie nazioni, contribuiscono a rafforzare i legami culturali tra l’Italia e il Mediterraneo, proprio dove antiche civiltà si sono incrociate e mescolate.

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